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9/11/2019

London Calling

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Un libro alla scoperta della controcultura londinese

di Cristiana Ceccarelli

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​Chi non si sente a volte un pò nostalgico del passato anche più recente, diciamo anche 40 anni fa, dove veramente la controcultura e la resistenza a un sistema ingiusto esistevano, dove esprimere sé stessi e vivere come si credeva opportuno erano gli obiettivi stessi della vita?

Ecco, per rivivere e dare un contesto dettagliato a questa nostalgia suggerisco London Calling, scritto da Barry Miles, scrittore inglese, nato nel 1943, che prese parte alla controcultura londinese a partire dagli anni ’60.

Qui la protagonista indiscussa è Londra, da secoli calamita per il suo dinamismo e capacità di accoglienza, esempio indiscusso e per molto tempo unico di profonda multiculturalità. Ed è nella capitale inglese che tutto avviene, ed è lei in un certo modo fa accadere le cose, proprio perché porta le persone a sceglierla. Non rimane infatti mero sfondo, pittoresco paesaggio di attività umane: Londra riceve e da’, chiama appunto.
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Foto
Copertina del libro London Calling di Barry Miles

Ed è per questo che come titolo è stato scelto London Calling, e non a caso. Queste erano infatti le prime parole che si sentivano dalla trasmittente 2LO, diventata poi BBC, dalla prima trasmissione del 14 novembre 1922 ai paesi occupati, e quindi simbolo di resistenza, ribellione; nonché omonimo album dei The Clash , storico gruppo punk londinese che della controcultura è stato riconosciuto fautore per eccellenza.
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Da qui i temi proposti dal libro: un mix di nostalgia, storia, orgoglio, memorie e fantasie.

Tutto inizia a Soho, quartiere centrale della capitale inglese che ha, da secoli, ospitato abitanti venuti da fuori e diventata centro di attività culturali innovative e particolari, dall’arte alla letteratura, dalla poesia alla musica, attività che si sono poi traslate anche nel quartiere di Bloomsbury, e ancora Abbey Road, Piccadilly Circus, Leicester Square, Dean Street; in una parola FITZROVIA, in due il WEST END, una zona che è stata per 300 anni il cuore pulsante d’Inghilterra, che si è poi spostato nella contemporaneità verso l’est, in un agglomerato che non può essere paragonato, per intensità e innovazione, a quello passato.

Questo libro infatti ha, come scritto nell’introduzione, lo scopo di concentrarsi sul ruolo di Londra come magnete e sui suoi pub e club come centri energici. Un' importanza questa che è andata diminuendo con la globalizzazione e la possibilità di visitare altre città che con il tempo si sono espanse e arricchite del contributo di diverse culture convergenti.

Il libro ricrea l’atmosfera del tempo, immergendo il lettore in un contesto altamente preciso e dettagliato tanto da dare l’impressione di star vivendo, o rivivendo, quel periodo; Barry Miles ci offre l’opportunità di capire questa controcultura entusiasta che ha visto gli arbori nel secondo dopo guerra, quando la distruzione e la devastazione della guerra sono state incentivo alla ricostruzione arrabbiata e consapevole.

Una scena, quella underground, creata lentamente insieme alle case da una serie di diversi fattori.

Personaggi come, George Orwell, Matisse, Lee Miller, Francis Bacon, i Teddy Boys, Freedman e Myers, Beatles, The Clash (solo per citarne i più famosi) e tante altre personalità importanti nel corso degli anni si legano alla storia dei pub, dall’amato Gargoyle al The York Minster, meglio conosciuto come il French Pub di Dean Street,e poi al Colony Room ecc., punti nevralgici di incontro e scambio, dove insieme davano vita a una creazione artistica e umana potentissima, impossibile se fosse mancato anche solo uno di questi fattori.

Modi di vestire, influenze reciproche, droghe, alterazioni, movimenti, tentativi di censura oltreoceano, scontri, novità, poesie, musica, pittura, architettura, librerie, riviste, gruppi indipendenti sono raccontate superbamente, con un linguaggio semplice ma evocativo che risveglia il lettore nell’aura di un passato pieno, accattivante e rimpianto. Un’atmosfera viva e dolce, condivisa e arrabbiata.

Assolutamente da leggere per chi ama la cultura underground e ne vuole avere un assaggio completo nella città dove questa cultura è nata.

Tutti gli altri nomi e luoghi dovete scoprirli nella lettura.

Immagini tratte da Foto dell'autore

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