Dal commissario Ricciardi al professor Di Giacomo, passando per l’ispettore Lojacono.
In occasione della sua presenza a Pisa il prossimo mercoledì 12 luglio per la presentazione del suo ultimo libro Rondini d'inverno. Sipario per il commissario Ricciardi, organizzato dalla libreria indipendente Fogola, cerchiamo di tracciare il profilo di uno dei più apprezzati giallisti italiani contemporanei: Maurizio De Giovanni.
De Giovanni nasce e cresce a Napoli, città con la quale mantiene un forte legame, come si può facilmente capire dai suoi libri. Napoli è sempre lo sfondo delle sue storie. La Napoli degli anni Trenta, dei vicoli e dei quartieri più poveri, del Vomero con le sue costruzioni nuove, del vento e del mare è quella che ritroviamo nella serie del commissario Ricciardi, mentre quella abitata dall’ispettore Lojacono è sicuramente più contemporanea, forse anche più cupa e incurante. L’ultima, quella di I guardiani, è una città divisa fra quello che è alla luce del sole e ciò che è sotterraneo, dove l’inclinazione all’esoterico, trattenuta nella prima serie, si sprigiona liberamente. ![]()
De Giovanni esordisce nel 2005 con la partecipazione a un concorso riservato a giallisti emergenti, indetto da Porsche Italia presso il Gran Caffè Gambrinus. Per l’occasione scrive un racconto, I vivi e i morti, che sancirà la prima comparsa sulla scena dell’ispettore Ricciardi. Da questo ricava poi un primo libro, edito nel 2006 da Graus con il titolo Le lacrime del pagliaccio, ripubblicato poi in nuova edizione nel 2007 per Einaudi con il titolo Il senso del dolore. L’inverno del commissario Ricciardi. Ecco quindi il primo grande personaggio di una serie che è recentemente giunta al suo decimo libro. “Occhi verdi, di ghiaccio, che ti passano da parte a parte senza espressione” ecco il tratto distintivo del commissario. Un uomo misterioso, solo, perennemente con le mani nelle tasche dei pantaloni o del soprabito e un ciuffo di capelli neri che ricade sul viso. Pennellate nette e decise per delineare il profilo di un uomo di giustizia più che di legge, di un uomo tormentato da un segreto:
“Io non vedo l’aldilà. Io non parlo con i morti, come uno di quei medium, come quelli che fanno sedute spiritiche e prendono soldi dai poveri disgraziati che non si rassegnano alla fine di una persona cara. (…) Io vedo il dolore. Vedo il rimpianto, la sofferenza. Sento l’eco dell’amore che scompare, gli artigli che si spezzano nell’ansia di trattenere l’ultimo lembo della vita che se ne va. Sento l’urlo che accompagna la caduta nell’abisso. Quello che sento è l’ultimo pezzo della vita, non il primo della morte.” ![]()
Solo nel 2012, con Il metodo del coccodrillo, compare sulla scena quello che sarà il protagonista di un’altra fortunata serie dello scrittore partenopeo, l’ispettore Lojacono. Lojacono è appena stato trasferito dalla Sicilia, è un uomo solo, proprio come Ricciardi, ma lo resterà per poco, diventando poi parte di una squadra di “agenti di scarto”, pronti a tutto per riscattarsi dai tiri mancini della sorte e soprannominati i Bastardi di Pizzofalcone. Ad oggi la serie è composta da sei libri e il successo è stato immediato, tanto che esiste già una trasposizione televisiva, in cui a prestare volto e voce a Lojacono è Alessandro Gassman.
![]()
Arriviamo poi al 2017 con I guardiani (edito per Rizzoli), annunciato come il primo volume di una trilogia, oltre che l’ultimo libro che si può annoverare al filone giallistico delle opere dello scrittore. Non bisogna infatti dimenticare che De Giovanni è anche autore di racconti per numerose antologie, sceneggiatore per la televisione e il teatro e, in quanto grande sportivo e appassionato di sport, autore di libri e racconti su questo tema.
Con I guardiani lo scrittore apre la strada a un giallo molto più orientato al mistero e all’occulto. Se di fatto un elemento esoterico era già presente nella serie su Ricciardi, in realtà questo non veniva mai troppo approfondito, ma soprattutto usato per una complessa analisi introspettiva dei personaggi. Con la storia del professor Di Giacomo, invece, l’autore si avventura più nel cuore di questo mondo, scegliendo come protagonista un antropologo appassionato di culti antichi, professore collerico ed emarginato dai colleghi per i suoi inconcludenti interessi. Napoli si tinge quindi di giallo grazie a Maurizio de Giovanni: non resta che scegliere da quale sfumatura iniziare. Vi invitiamo infine a partecipare all’incontro con l’autore che si terrà, come già detto, mercoledì 12 luglio a Pisa al chiostro della Chiesa di Santa Maria del Carmine. Foto tratte da: http://www.lapaginachenoncera.it/edizioni-precedenti/iii-edizione/autori/maurizio-de-giovanni/ http://www.lafeltrinelli.it/libri/maurizio-de-giovanni/senso-dolore/9788806213916 https://it.pinterest.com/libreriafogola/libri/ http://www.rizzolilibri.it/libri/i-guardiani/
Potrebbero interessarti anche:
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Details
Archivi
Febbraio 2023
Categorie |