Catalogo di Giorgio Bacci edito da Felici Editore - Istos Edizioni
Nel caso vi siate persi la mostra di Roberto Innocenti che si è tenuta a Palazzo Blu di Pisa dal 9 luglio al 16 ottobre 2016, Felici Editore e Istos Edizioni vi permettono di riviverla attraverso un accurato catalogo di Giorgio Bacci dal titolo Roberto Innocenti. L'arte di inventare i libri.
Giorgio Bacci, coordinatore nazionale di uno dei progetti FIRB, Futuro in Ricerca 2012, ricercatore in storia dell’arte contemporanea presso la Scuola Normale Superiore di Pisa e curatore della mostra prima citata, ci regala quella che forse è la più ampia retrospettiva dell'unico illustratore italiano ad aver ricevuto il premio Hans Christian Andersen (2008).
Il volume, oltre a riproporre gli splendidi acquerelli dell'artista, ne segue il percorso di ricerca e creazione, riportando in alcuni casi le parole dello stesso Innocenti o quelle di una lunga intervista che Rossana Dedola ha riportato in Le conte de ma vie: entretiens avec Roberto Innocenti. Il libro segue ovviamente il percorso espositivo della mostra; il testo è in lingua italiana, affiancato dalla traduzione in inglese. I maggiori approfondimenti critici e letterari si trovano nel primo capitolo, sorta di introduzione, fondamentale per capire come si sviluppa il processo creativo dell'artista.
Il titolo di questo primo capitolo rivela subito quella che è la capacità più sorprendente delle tavole di Innocenti: la loro capacità di raccontarci la contemporaneità, di calarsi in un ambiente che non è mai casuale, ma sempre attentamente caratterizzato, con forti rimandi a una realtà che non ci è sconosciuta. Si noti come è stretto per esempio il rapporto tra l'autore e la fotografia, a volte usata come semplice ispirazione, a volte quasi rievocata.
Innocenti è stato il primo a realizzare una storia illustrata per bambini che parlasse della Seconda Guerra Mondiale e della Shoah; nel 1985 pubblica infatti Rosa Bianca, storia di una bambina che scopre, a pochi passi dal suo paese, un campo di concentramento. In questo caso è impossibile non riconoscere nel bambino che viene catturato nel paese della protagonista il "bambino del quartiere di Varsavia" della famosa foto del memoriale redatto da Jürgen Stroop. Allo stesso modo in un suo lavoro del 2003 sullo stesso tema, La storia di Erika, una tavola riprende chiaramente la famosa fotografia di Michael Kenna raffigurante l'ingresso del campo di concentramento di Birkenau. Queste scelte manifestano la volontà di Innocenti di documentarsi e di studiare prima di procedere con le illustrazioni; vuole raccontare un pezzo di storia, un pezzo di storia reale. Non c'è motivo quindi di inventare o di creare delle situazioni immaginarie, quando ci sono delle immagini reali ben stampate nella memoria di ciascuno di noi. Fotografia quindi come ispirazione, ma spesso anche come emblema di un comune interesse nella rappresentazione di particolari condizioni umane. È il caso delle rappresentazioni del paesaggio di periferia urbana in cui è ambientata la Cappuccetto Rosso contemporanea di Innocenti. Il palazzo dove abita la piccola Cappuccetto Rosso, lo snodarsi delle strade tra palazzi e grattacieli, la casa della nonna come ultimo baluardo di tradizione, di resistenza alla modernità: tutti questi elementi con le loro soluzioni figurative si ritrovano anche in alcune foto di fine Novecento di Gabriele Basilico che ritraggono Quarto Oggiaro o la banlieue parigina. Il volume vi offre la possibilità di confrontare questi famosi scatti con le tavole di Innocenti, rintracciandone le somiglianze e i rimandi intertestuali. A questo capitolo introduttivo seguono tre sezioni che richiamano le tre sale espositive della mostra. Un totale di 84 tavole suddivise per tematica: “Il senso del tempo e della storia” con la riproduzione di alcune tavole tratte da Rosa Bianca, La Storia di Erika, Casa del Tempo, “I non-luoghi della letteratura”, tema rappresentato in Cenerentola, L’ultima spiaggia, Cappuccetto Rosso e infine i “Mattoni rossi” che accomunano il paesaggio di Pinocchio e quello di Un canto di Natale.
Link per approfondire:
http://www.istosedizioni.com/ https://www.facebook.com/LibriIstosEdizioni/ Foto tratte da: Copertina di Roberto Innocenti. L’arte di inventare i libri: http://www.istosedizioni.com/?product=roberto-innocenti-larte-di-inventare-i-libri Roberto Innocenti: http://www.monicasilva.it/galleries/editorial-portraits/roberto-innocenti/
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Febbraio 2023
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