di Lorenzo Vanni I ritmi accelerati della vita di oggi ci portano ad accumulare esperienze e vivere in modo sempre più intenso spesso a discapito della nostra salute fisica e mentale. Il requisito per una vita sana sarebbe quello di cercare un equilibrio tra corpo e mente: in passato era stata la psicanalisi a fornire una sorta di conforto partendo dal presupposto che se l’analisi psicologica di fine Ottocento andava a curare i sintomi dei disturbi mentali, ossia la loro manifestazione esterna, la nuova scienza che sarebbe sorta di lì a poco sarebbe dovuta andare a incidere e cambiare la condizione mentale del paziente dall’interno. In questo veniva ricercato un equilibrio tra mente e corpo che potesse mettere il paziente in pace con il mondo e con se stesso.
Ma oggi, in questo mondo in cui l’influenza della psicanalisi è relativa, che cosa ci può fornire questo tipo di aiuto nel ricreare l’armonia tra mente e corpo? Ci viene in soccorso il saggio pubblicato dalle Edizioni Il Papavero e intitolato “Tecnica di riequilibrio concentrico”, l’autore Fabio Bertagnolo. Il saggio affronta il rapporto mente-corpo ridefinendolo come un rapporto uomo-ambiente: la tesi di fondo è che le nostre esperienze, sia positive che negative, incidono in modo determinante sul nostro corpo causando cambiamenti negli organi interni e in alcuni casi minando la nostra salute psico-fisica. La soluzione è rivolgersi a un massaggiatore esperto che, applicando le nozioni di medicina omeopatica che fonde filosofia orientale (principalmente induismo e taoismo) e scienza, riesce a rimettere in sesto i chakra stimolando aree precise del corpo. Fabio Bertagnolo ha ideato una tecnica a cui ha dato il nome di “tecnica di riequilibrio concentrico” perché se applicata correttamente può rimettere l’uomo al centro e in pace con se stesso e gli altri. Il saggio fa un breve excursus della storia di questo genere di medicina (almeno negli aspetti che sono qui rilevanti) dopodiché procede a descrivere i diversi chakra, ognuno associato a diverse parti del corpo e in cui si manifesta come una sorta di cerchio di colore diverso a seconda della funzione che svolge ad avvolgere tutto il corpo. Quando i chakra sono funzionanti mantengono il loro colore naturale, mentre quando si crea un disequilibrio cambiano colore. È allora che deve intervenire il massaggiatore: sapendo a quale parte del corpo è collegato ogni chakra e conoscendo la struttura interna dell’organismo umano sa come muovere, cosa muovere e quanto. Alle origini di questo approccio c’è la cranio-terapia descritta nel capitolo riguardante la storia di W.G. Sutherland, studente di osteopatia, resosi conto che le parti di cranio in cui questo era diviso dalle suture potevano muoversi se sottoposte alla giusta sollecitazione e nel tempo capì che questo valeva anche per altre parti del corpo. Dopo questa fase introduttiva, il libro si addentra nell’analisi delle singole parti del corpo e di come deve procedere il massaggiatore nel caso debba intervenire per riequilibrare il chakra di un paziente. Immagine di copertina fornita dall’editore
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Febbraio 2023
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