Sono stati annunciati i finalisti delle Targhe Tenco 2016 che verranno consegnate nell’ambito del quarantesimo Premio Tenco, dal 20 al 22 ottobre.
Il premio, fra i più ambiti e prestigiosi in Italia, nasce nel 1974 dalla Rassegna della canzone d’autore di Sanremo, organizzata dal Club Tenco. Il Club, fondato nel 1972 in dedica a Luigi Tenco e in sua ispirazione, come è scritto nello statuto, “si propone di valorizzare la canzone d’autore, ricercando anche nella musica leggera dignità artistica e poetico realismo”. In primo piano quindi la valorizzazione di quella musica di grande valore artistico, operando senza scopo di lucro e, c’è da sottolinearlo, in assoluta autonomia dall’industria musicale. Il riconoscimento annuale va a uno o più artisti di livello mondiale che si sono distinti per la loro carriera e che poi partecipano alla Rassegna.
Altra cosa sono le targhe. Nascono nel 1984 e non vengono consegnate dal Club Tenco ma da una giuria di oltre 230 giornalisti. Inizialmente, una commissione di venti giurati ha scelto, fra i dischi usciti nell’anno, circa cinquanta titoli che poi sono stati scremati in un ulteriore fase. Sono arrivati quindi come finalisti cinque artisti per ognuna delle cinque categorie, delle quali quattro interamente dedicate ai cantautori: album dell’anno, album in dialetto, opera prima, interprete di canzoni non proprie, miglior canzone. La scelta dei vincitori avverrà nei prossimi giorni e il riconoscimento verrà consegnato ad ottobre in un’edizione del Premio Tenco che quest’anno dedicherà uno spazio importante al tema delle migrazioni e dell’integrazione dei popoli ospitando Bombino, la Nuova Compagnia di Canto Popolare, il duo Enzo Avitabile & Amal Murkus, e Giacomo Sferlazzo.
Per la Targa “Album dell’anno” troviamo gli Aferhours con Folfiri e Folfox, Gerardo Balestrieri con Canzoni nascoste, Vinicio Capossela con Canzoni della Cupa, Niccolò Fabi con Una somma di piccole cose, Yo Yo Mundi con Evidenti tracce di Felicità.
Per l’”Album in dialetto” Almagretta con Ennenne, Claudia Crabuzza con Com un soldat, Stefano Saletti & Banda Ikona con Soundcity. Suoni della città di Frontiera, James Senese & Napoli Centrale con O saghe, Daniele Sepe con Capitan Capitone e i fratelli della costa. Nella sezione Opera prima troviamo Patrizia Cirulli con Mille baci, Chiara dello Iacovo con Appena sveglia, Giorgieness con La giusta distanza, Motta con La fine dei vent’anni e Andrea Tarquini con Disco rotto. Fra gli interpreti di canzoni non proprie sono in finale Peppe Barra con E cammina cammina, Giorgio Canali & Rossofuoco con Perle ai porci, Francesco De Gregori con Amore e furto. De Gregori canta Dylan, Bobo Rondelli conBobo Rondelli canta Piero Ciampi, Peppe Voltarelli con Voltarelli canta Profazio. Nella Targa per la miglior canzone: La bomba intelligente di Francesco di Giacomo-Paolo Sentinelli (Francesco di Giacomo / Elio e le Storie Tese), La fortuna che abbiamo di Samuele Bersani, L’alba dei tram. Canzone per Pasolini di Giuliano Sangiorgi e Remo Anzovino interpretata da Mauro Ermanno Giovanardi, Non voglio ritrovare il tuo nome di Manuel Agnelli interpretata dagli Afterhours, Pittore elementare di Marco Iacampo. Le targhe 2015 sono state assegnate: per il miglior disco a Mauro Ermanno Giovanardi, per il miglior album in dialetto a Cesare Basile, per la migliore opera prima a La Scapigliatura, per gli interpreti a Têtes de Bois e per la miglior canzone hanno vinto, ex aequo, Il senso delle cose di Cristina Donà e Saverio Lanza, cantata da Cristina Donà, e Le storie che non conosci di Samuele Bersani e Pacifico (Gino De Crescenzo) che l’hanno cantata con la partecipazione di Francesco Guccini. Per maggiori informazioni: http://premiotenco.it/
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