19/8/2016 I tormentoni degli anni '90: “Eiffel 65 – Blue: cronaca di un successo nato per caso in un sottoscala di Torino”.Read NowCorreva il 1999: debuttava al cinema il film cult Matrix, Microsoft lanciava il primo Msn Messenger e Michael Jordan annunciava il ritiro, mentre nelle radio spopolavano i tormentoni “Vamos a la playa” di Miranda e “Tell me why” di Prezioso e Marvin. In questo contesto salì alla ribalta del grande pubblico un motivetto tanto semplice, quanto intrigante: “I'm Blue da ba dee da ba daa”. “Blue” è il singolo di punta e di esordio degli Eiffel 65 , band nata negli studi della Bliss Corporation di Torino, casa discografica dalla quale sono transitati tutti gli artisti di maggior successo del panorama dance anni '90. I componenti di questo progetto erano: il front-man e cantante Jeffrey Jay, il tastierista e musicista Maury Lobina ed il Dj Gabry Ponte, tutti e tre italianissimi, nonostante i nomi d'arte potessero trarre in inganno. Il nome del gruppo non ha a monte particolari scelte di marketing o approfondite riflessioni, la parola “Eiffel”, venne presa da un generatore automatico di parole, il numero “65”, dalle ultime due cifre di un numero di telefono annotato su un demotape. Blue nasce quasi per caso nei primi mesi del 1998, quando, un pomeriggio, Maurizio “Maury” Lobina suona, improvvisando, un giro di piano, su una vecchia tastiera posta in un sottoscala della “Bliss”. Il caso vuole che in quel momento, da quel corridoio, passi Gabry e che ne rimanga folgorato. I due quindi, riprenderanno queste poche note, e vi costruiranno sopra una melodia di senso compiuto, così come la conosciamo noi. Il problema però era che mancava un testo a dare quella marcia in più ad un lavoro che ad entrambi sembrava avere dell'ottimo potenziale. In questo momento entra in scena anche Jeffrey, voce storica della dance del periodo ed in particolare di numerosi progetti figli dell' etichetta di appartenenza, come il Bliss Team. Ci vogliono delle parole da cantare, anche in maniera abbastanza rapida, per provare la resa del brano in studio e così, provvisoriamente, per incidere almeno un demo, su un pezzo di carta, in pochi minuti viene buttata giù la storia di un essere blu, che vive in un mondo blu, con tutto quello che lo circonda blu. Il resto è storia che conosciamo già, anche se la via del successo non sarà così semplice ed immediata. Visto che la combinazione musica più testo funzionava, si decide di incidere e di pubblicare il singolo, pur senza molte pretese di successo, come più volte dichiarato da coloro che da questo momento in poi diventeranno gli Eiffel 65. Blue viene lanciata in radio ad ottobre 1998, passando quasi inosservata, anzi, quando veniva proposta in discoteca, finiva molto spesso per svuotare inesorabilmente la pista. La svolta arriva qualche mese dopo, quando nella primavera del 1999, l' emittente Lombarda Discoradio, nel programma “DDD” condotto dal noto Dj e speaker Marco Ravelli, comincia a proporre sempre più spesso, fino a far scoccare la scintilla. Si passa dall'anonimato alla fama nazionale e sull'onda del successo viene pubblicata anche al di fuori dei confini italiani (Regno Unito, Germania, Francia, Canada, Australia, Spagna, Svizzera, Austria, Danimarca, Russia, Svezia, Finlandia, Norvegia, Grecia, Belgio, Paesi Bassi, Irlanda e Stati Uniti d'America), approdando nelle varie classifiche e raggiungendone in molti casi la vetta. Il successo della canzone negli Stati Uniti d'America fu tale da far rientrare la canzone nei cinque brani selezionati per la nomination "Best Dance Recording" ai Grammy Awards 2001, vinta però poi dai Baha Men con il brano Who Let the Dogs Out? Oltre ad essere stato oggetto di molti remix e cover, questo brano ha trovato spesso spazio nei media: nelle serie tv: in Beverly Hills 90210 e in “Daria” e nel cinema: in Fantozzi 2000, Big Fat Liar, American School, Eurotrip e soprattutto nella sequenza iniziale di Iron Man 3. Sull' onda di questo successo planetario, viene pubblicato Europop, album d' esordio degli Eiffel 65, contenente il singolo Move your body, vero e proprio riempi-pista dell' inverno 1999-2000. Seguiranno poi gli album Contact! ed Eiffel 65, che segneranno una progressiva svolta in chiave Pop da parte del gruppo e contenenti brani di grande successo, soprattutto in Italia, come: Una notte e forse mai più, Viaggia insieme a me, Quelli che non hanno età, Too much of heaven, Back in time e molti altri. Quelli che non hanno età sarà anche il brano scelto dai tre ragazzi per partecipare a Sanremo 2003, fortemente voluti dall' allora conduttore e direttore artistico Pippo Baudo, tuttavia, le sonorità dance, pur mascherate da archi e pianoforte, non riuscirono a fare breccia nel cuore dei giurati, relegando la canzone nelle ultimissime posizioni, nonostante un dato decisamente significativo: il momento in cui si esibirono gli Eiffel 65 fu quello con audience televisivo più alto di tutto il Festival.
Con l'abbandono da parte di Gabry Ponte impegnato nel portare avanti progetti personali, il gruppo si sciolse, infatti i superstiti Maury e Jeffrey, divennero Bloom 06, proponendo un' elettronica decisamente ispirata ai Depeche Mode, prima di dare vita nel 2010 ad una clamorosa, quanto effimera reunion con il figliol prodigo Gabry, che dopo pochi mesi abbandonerà definitivamente per divergenze in campo artistico e personale con Maury.
Nonostante da trio, siano di fatto, diventati un duo, gli Eiffel 65 stanno proseguendo la loro attività con tour in tutta Italia che fanno registrare regolarmente sold out, mentre negli scorsi mesi, a distanza di undici anni dall' ultimo, hanno pubblicato anche un nuovo singolo “Panico”, con sonorità decisamente differenti da quelle a cui avevano abituato, che non ha riscosso il successo auspicato, lasciando interdetti molti fan, nostalgici dei tempi che furono. Immagini tratte da: www.noisey.vice.com
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Details
Archivi
Marzo 2023
|