Inizia questa settimana la trentasettesima edizione di uno dei festival estivi più famosi in Toscana Compie 37 anni uno degli eventi musicali più importanti dell’estate toscana, sicuramente quello che, più di qualsiasi altro, ogni anno regala pubblico e popolarità a Pistoia, città che sarà Capitale della Cultura nel 2017. Trentasette anni di storia che si è legata in modo molto stretto alla realtà cittadina, fra gli alti e bassi dei finanziamenti, i tira e molla instancabili di qualche polemica, fra i cambi di location e di programma. Quello che non è mai mancato è sicuramente un bagaglio ricco di musica di livello e di ospiti italiani e internazionali che hanno reso il Pistoia Blues Festival uno degli appuntamenti musicali più famosi in Toscana. Negli anni si è ristretto il clima permissivo post-concerti, limitate le bancherelle, il consumo di alcol fino a tarda notte e nel frattempo si è allargato il programma, il genere musicale, la varietà di coinvolgimento del pubblico. C’è a chi un po’ manca l’atmosfera d’altri tempi, i concerti spontanei e le ore piccole e c’è chi invece si proclama fiero di un Festival che è cresciuto negli anni nella sua qualità musicale e nel coinvolgimento di pubblico sempre più vario, unito ad un crescente legame con le associazioni territoriali. Il primo festival porta la data 1980, sul palco, fra gli altri Muddy Waters, Dizzy Gillespie, B.B. King. Negli anni certo non sono mancati i grandi nomi. Per citarne alcuni: Frank Zappa, Jimmy Page, Van Morrison, Chuck Berry, David Bowie, Carlos Santana, Joe Sastriani, Lou Reed, Robert Plant. L’edizione di quest’anno conta nel suo programma 8 appuntamenti diluiti nelle prime due settimane di luglio. Il primo a salire sul palco all’ombra del Duomo è stato Mika il 5 luglio. L’apertura è stata dunque un tuffo nel pop britannico, una delle tappe del tour mondiale dell’artista partito con l’uscita del disco No Place in Heaven (special edition). Seimila presenze, per lo più di giovani, hanno riempito la piazza fin dal pomeriggio. Un concerto colorato ed energico sulle note dei brani più famosi del cantautore, da Grace Kelly a Staring at the Sun, il tutto legato dalla sua particolare voce e dalla sua capacità di animare il palcoscenico. Ieri la serata “extra-festival” organizzata da AVIS Pistoia patrocinata dalla Regione Toscana, in collaborazione con il Comune di Pistoia e l’associazione Blues In. La quarta Notte Rossa è stata guidata dal cantautore Cristiano De Andrè che sul palco del Pistoia Blues ha portato il suo tour “De Andrè canta De Andrè”, omaggio al padre a cinquanta anni dall’uscita del suo primo disco. Il 9 luglio invece ritorniamo sul tema blues che dà il nome al festival con la seconda edizione di Italian Blues Night. La serata ad ingresso gratuito, anno scorso dedicata alla memoria di B.B. King, si concentra sul blues nostrano con la presenza di diversi artisti italiani. Aprono la serata i vincitori del concorso Obiettivo Blues In e torna sul palco Nick Becattini, in compagnia di Maurizio Pugno e Linda Valori. Fra gli artisti attesi, Mike Sponza, bluesman triestino con il suo nuovo disco Ergo Sum, originale unione fra i classici latini ed appunto il blues. Ci sarà anche Francesco Più, sardo in attesa di partire per il suo tour fra Tennessee e Mississippi. Reduci dal loro tour canadese e statunitense invece, saranno insieme sul palco Fabrizio Pocci e Alessandro Finaz Finazzo. Quest’ultimo ha pubblicato recentemente il suo secondo disco solista GuitaRevolution. Uno speciale tributo a Pino Daniele verrà presentato da Lino Vairetti e Patrizio Trampetti. Aprono la serata del 10 luglio The Twisters insieme ad Alice Violato e Leon, cantautore valdostano che presenterà il suo nuovo album Gli eroi muoiono. Il fulcro della serata va a Brian Auger con Alex Ligertwood, chitarrista ed ex vocalist di Santana. Pima di loro Lucky Peterson, celebre chitarrista, organista, cantante e i James Taylor Quartet, gruppo acid jazz e funk britannico guidato dall’hammondista James Taylor. L’11 luglio è attesa l’unica data italiana dei Bastille, gruppo alternative rock britannico. Il nome è ispirato al giorno della presa della Bastiglia, giorno in cui è nato Dan Smith, frontman che con Chris Wood, Kyle Simmons e Will Farquarson, ha trasformato il suo progetto solista in un gruppo che ha riscosso enorme successo dopo la hit Pompeii. In preparazione il nuovo album che seguirà il già famoso Bad Blood. Ad aprire il loro concerto la band fiorentina Kelevra, vincitrice di Toscana 100 band, bando indetto dalla Regione Toscana con Giovani si. Presenteranno il loro album Cronache per poveri amanti. Un'altra esclusiva nazionale è attesa per il 12 luglio: i The National. La formazione, considerata una delle più influenti del panorama indie rock contemporaneo, viene dagli Stati Uniti e il loro ultimo album Trouble will find me (2013) ha ricevuto la nomination come Best Alternative Album ai Grammy Awards. In apertura Father John Misty, cantautore che ha incantato critica e pubblico con il suo ultimo album I love you, Honeybear, uscito nel 2015. Il 14 luglio tornano a Pistoia gli Skunk Anansie capitanati dalla voce di Skin. Da poco la pubblicazione dell’ultimo album, Anarchytecture, sesto del gruppo (terzo dalla loro riunione nel 2009). Tornano sul palco del festival per la seconda volta dopo il primo concerto del 2011. Ad aprire la serata Down to the Ground, neozelandesi, presentano il loro nuovo disco The World We Live In. Il 15 luglio si passa ad una serata interamente rock. Protagonisti gli Whitesnake, storica band guidata da David Coverdale, ex Deep Purple ai quali ha dedicato l’album uscito l’anno scorso, The Purple Album. Fondato nel 1978, il gruppo vanta una dozzina di album, dischi live e raccolte. Aprono la serata i Crazy Rain e la slaze metal band fiorentina Junkie Dildoz ai quali seguiranno gli svedesi Hardcore Superstar e i The Answer. A conclusione invece Rock Fun Show, lo speciale DJ set gratuito di Marco Biondi e PF Colombi da Virgin Radio Italy, radio partner del Pistoia Blues Festival. La serata conclusiva del festival, sabato 16, vedrà sul palco Damien Rice, per la prima volta a Pistoia. Anche questo concerto è in unica data italiana. Irlandese, si è ritagliato un posto fra i più apprezzati cantautori indipendenti degli ultimi anni. Del 2014 il suo ultimo album My Favorite Faded Fantasy. Lo precederanno le atmosfere suggestive della violoncellista islandese Gyda Valtysdottir, in arte Gyda. Fra gli eventi collaterali fra il 14 e il 16 luglio il centro cittadino si anima di street band e formazioni musicali blues, jazz e funky fra le quali la Sound Street Band di Franco Baggiani e Fantomatik Orchestra di Stefano Scalzi, gli Ol’ Donky Blues, i Florence New Grass e i Bobby Soul & Blind Bonobos. Integrano il programma una mostra fotografica, presentazioni di libri e incontri di artisti con il pubblico. Per maggiori informazioni: http://pistoiablues.com/ Immagini tratte da: www.pistoiablues.com
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Marzo 2023
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