di Enrico Esposito
Nel giorno in cui arrivano ulteriori rumours relativi all'uscita di un nuovo album e di un nuovo tour degli AC/DC a cinque anni di uscita dall'ultimo "Rock or bust", il 2019 si conferma come un anno di grandi ritorni sulla scena della musica internazionale. In questo articolo ve ne sveleremo alcuni.
Partiamo dal Boss. Bruce Springsteen ha infatti annunciato per il 14 giugno l'uscita di "Western stars", album solista che si preannuncia come un lungo viaggio nel cuore dei temi americani, anticipato dai singoli "Hello sunshine" e "There goes my miracle". Un disco di tredici tracce sulla vastità degli spazi, sulla riflessione personale e la comunità, che arriva a sette anni da "Wrecking ball" e sarà seguito tra non molto tempo anche dall'arrivo di un nuovo lavoro e tour con la E-Street Band.
Dal rock al pop con una delle regine di questo genere musicale. Il 14 giugno sarà disponibile "Madame X", quattordicesimo album in studio per Louise Veronica Ciccone, in arte Madonna. La diva statunitense ha reso disponibili sul suo canale Youtube i brani "Medellìn" (con Maluma), "Future" (featuring Quavo) e l'ultimo "Crave" (con la partecipazione di Shae Lee), che testimoniano l'importante influsso all'interno della composizione del disco da parte della musica latina. "Madame X" sarà accompagnato da un tour che al momento prevederà concerti da settembre a novembre in Nord America e a partire da gennaio in Europa (Lisbona, Londra, Parigi), che per la prima volta nella sua carriera si svolgeranno all'interno di location teatrali.
E veniamo infine a notizie sparse riguardanti le bands. Il prossimo 28 giugno sarà disponibile "Let's rock", nono disco del duo rock a stelle e strisce dei The Black Keys, costituito dal cantante e chitarrista Daniel Auerbach e dal batterista Patrick Carney. Ha visto invece già la "luce" lo scorso 3 maggio "Father of the Bride", quarta fatica dei Vampire Weekend, doppio album di ben diciotto tracce sfornate dal gruppo indie - rock capitanato da Ezra Koenig. "Deutschland" recita infine il titolo della settima raccolta di inediti della band metal tedesca dei Rammstein. Il 17 maggio scorso è stato pubblicato questo nuovo lavoro addirittura a dieci anni dal precedente "Liebe für", e accompagnato da un contestatissimo videoclip del singolo omonimo di lancio. Meglio tardi che mai!
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- Immagine 1 da www.sonymusic.it - Immagine 2 da www.rockol.it
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di Federica Talarico Un paio di cuffie di registrazione ancora sulla testa, la musica in sottofondo, un braccio proteso verso il telefono. Così ci ha lasciati Mia Martini, venticinque anni fa, nella sua abitazione di Cardano al Campo, in provincia di Varese. 47 anni, un arresto cardiaco dovuto alle troppe medicine prese, una sorta di flebile sorriso sulle labbra. Una libellula fragile, Mimì Berté, un nome di battesimo abbandonato per uno pseudonimo più accattivante, più italiano. Una carriera difficile la sua, fatta di maldicenze e di ostacoli; a lungo trascinatasi dietro la nomea di portare sfortuna - la sua persona, così come la sua musica – Mia Martini ha vissuto per molto tempo nell’ombra, praticamente in disparte, nonostante l’amore per la musica ed il solo e semplice desiderio di poter cantare ed essere se stessa. Lei, che aveva lottato persino contro la sua stessa famiglia per poter realizzare il suo sogno, al punto tale da incrinare completamente il rapporto con il padre, colui dal quale – più che da chiunque altro – ella avrebbe voluto sostegno ed approvazione. Una donna brillante e dal carattere pungente, sensibile e per questo molto fragile, una romantica sognatrice il cui unico scopo, nella vita, era quello di cantare e poter dare voce alle sue emozioni, anche se gli altri – il più delle volte – non si mostravano in grado di comprenderla. Oggi, venticinque anni dopo la sua morte, il mondo della musica si impegna a ricordare Mia come un qualcosa di ben lontano agli anni dello sconforto e della sfortuna: pensiamo a lei come ad un’anima fragile, sensibile e per questo bellissima, che ha emozionato intere generazioni di italiani con brani profondi e poetici, quali “Piccolo Uomo”, “Gli Uomini non Cambiano” o “la Nevicata del 56”. Ricordiamo la collaborazione con artisti e parolieri del calibro di Bruno Lauzi e Franco Califano. Ricordiamo, soprattutto, quel Sanremo del 1989 in cui, dopo il periodo più nero della sua carriera, cantò fieramente il suo celebre brano “Almeno tu nell’Universo", aggiudicandosi per l’occasione il premio della critica che (ironia della sorte) adesso porta il suo nome. Un’esibizione che, dopo anni di sconfitte e porte in faccia, sapeva finalmente di riscatto. Un riscatto che, ad oggi, non smetteremo certo di ricordare. Comunicato stampa Da Mezzogiorno a Mezzanotte è il titolo dell’ innovativa rassegna che Percorsi Musicali ospiterà nei mesi di Maggio e di Giugno 2019, con il patrocinio del Comune di Livorno. È giunta alla sua seconda edizione, dopo il grande successo di pubblico e di critica ottenuto dalla prima avventurosa mise en scène. L’idea affascinante che sta alla base di questa vetrina di concerti è riassunta tutta nel titolo: i primi quattro concerti si svolgeranno, nel mese di maggio, nella splendida Area Live di Percorsi Musicali con inizio a mezzogiorno, un altro gruppo di quattro concerti si svolgeranno nel mese di giugno e termineranno a mezzanotte. Concerto con degustazione di vini della Cantina La Doccia Di Vinci e prodotti del territorio, Antica NorcineriaBattaglia, Forno Porciani Marina di Cecina.
Allestimenti:CijecamRe|design Il primo concerto sarà Domenica 5 maggio con i VOYAGE SONORE- "Experimental Ethno Sound”. Un viaggio tra sonorità acustiche ed elettroniche che si alternano e si fondono in una danza armoniosa e multicolore. Si incontrano paesaggi musicali e culturali da tutto il mondo e si mescolano varie lingue anche in uno stesso brano. Radici europee ed un anima globale senza confini. Un percorso che avvicina a luoghi lontani o immaginari ed esplora geografie interiori con una “sottile leggerezza dell’essere”, ovvero con semplicità, e sacra leggerezza. Alcuni brani sono in stile Lounge e Dub, per rallentare e rilassarsi, altri si accendono con ritmi vivaci e rigeneranti, tra Ethno-Soul, Reggae, Rap tutto in un mix di energia Worldbeat. Sabina Manetti: voce Francesco Landucci: sitar, bouzouki, krar, elettronica Matteo Scarpettini: tabla e percussioni https://www.facebook.com/events/418234505402968/ Ingresso: € 10,00 Abbonamento Prima Parte: € 35,00 Abbonamento Intera Rassegna: € 60,00 |
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Aprile 2023
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