COMUNICATO STAMPA Nel cuore del Parco delle Cascine: aperitivi, spettacoli, delizie per palato e mente Da giugno a settembre 2021 Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale Parco delle Cascine - Firenze Inagurazione venerdì 25 giugno Ultravox è spettacolo. Ultravox è aperitivi, pizze, cene indiane e drink. Ultravox è stare insieme, nel rispetto delle regole, con lo sguardo al futuro. Ultravox Firenze è il nuovo spazio dell’Estate Fiorentina allestito al Prato delle Cornacchie del Parco delle Cascine comprendente l’Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale. Siamo in una delle più belle aree verdi di Firenze, dove dal 25 giugno a fine settembre sarà possibile partecipare ed assistere a spettacoli, eventi e incontri con cadenza quotidiana: divertimento ma anche riflessione. L’ingresso a Ultravox Firenze è sempre gratuito e ad accogliere il pubblico al centro dell’area sarà la grande struttura identitaria “Ultravox” che rimanda ai temi della sostenibilità, dell’ambiente e dell’incontro, realizzata da Canya Viva interamente con materiale bio, esattamente come il Vox Stage che ospiterà la programmazione serale a partire dalle 18. Da leccarsi i baffi l’area ristorazione di Ultravox Firenze: tutte le sere si potranno gustare pizze cotte in forno a legna, hamburger doc, delizie della cucina indiana – il fantastico Nura – e finger food. E ancora, aperitivi e cocktail d’autore nei due punti bar gestiti da Strizzi Garden, una garanzia. Ultravox Firenze sarà un luogo dove recuperare la socialità in tutta sicurezza data la dimensione dello spazio, e un posto dove trascorrere serate impreziosite da musica, teatro, eventi culturali per un pubblico di tutte le età, magari sdraiato sull’erba o comodamente disteso sulle sdraio da spiaggia. E ancora maxi-schermo led per seguire le partite degli Europei. Parte determinante del progetto Ultravox Firenze sarà l’Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale dove da giugno a settembre saranno in concerto, tra gli altri, Fast Animals And Slow Kids (25 giugno, nell’ambito della Edera Night con cui Ultravox Firenze inaugura), Rkomi (26 giugno), Ariete (8 luglio), Fabrizio Moro (10 luglio), Federico Fiumani (15 luglio), Psicologi (16 luglio), Emma (21 luglio), Coma_Cose (23 luglio), Alice canta Battiato (25 luglio), Francesca Michielin (28 luglio), La Rappresentante di Lista (30 luglio), Carl Brave (4 settembre), Nek (5 settembre), Noemi (7 settembre), Ernia (9 settembre), Levante (10 settembre), Zen Circus (11 settembre), Piero Pelù (16 settembre), Umberto Tozzi (17 settembre).
La platea dell'Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale è stata ampliata con tre tribune esterne per permettere la massima capienza possibile, nel rispetto delle norme di prevenzione anti-Covid. Tutte le attività di Ultravox sono inserite nel programma dell’Estate Fiorentina promossa dal Comune di Firenze. Info e aggiornamenti su www.ultravoxfirenze.it (in costruzione) e sui canali social di Ultravox Firenze. I biglietti per gli spettacoli a pagamento sono disponibili su ticketone.it. Ultravox nasce dall’unione fra storici promoter quali Le Nozze di Figaro, Music Pool, Teatro Tenda, R.M.E (Viper) ed Enrico Romero (Flog - Firenze Jazz Festival). Operatori di un settore tra i più penalizzati dall’emergenza Covid che si sono uniti per ridare vita ad uno spazio che è nella storia della musica dal vivo della città è nel ricordo di molti noi. Ultravox Firenze Da giugno a settembre 2021 Anfiteatro delle Cascine Ernesto De Pascale Parco delle Cascine - Firenze Orari Aperto tutte le sere dalle ore 18 Informazioni www.ultravoxfirenze.it (in costruzione)
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21/6/2021 "Francesco De Gregori. I testi" - La storia delle canzoni in tour in tutta ItaliaRead Nowdi Enrico Esposito ENRICO DEREGIBUS PORTA IN TOUR IL LIBRO “DE GREGORI. I TESTI. LA STORIA DELLE CANZONI” DAL 21 GIUGNO TRA LAZIO, PUGLIA, PIEMONTE, LIGURIA, VENETO E SARDEGNA UNA SERIE DI PRESENTAZIONI DI UN VOLUME RICCO DI RIVELAZIONI E CURIOSITÀ SUL GRANDE CANTAUTORE ROMANO Parte il 21 giugno, nel giorno della Festa della musica, il tour di presentazione del volume “Francesco De Gregori. I testi. La storia delle canzoni” (Giunti), curato da Enrico Deregibus. Il giornalista piemontese in questo libro si sofferma sulle canzoni, più di 200, che De Gregori ha inserito nei suoi dischi, con ampie e dettagliate schede che riservano molte sorprese anche a chi conosce bene l’artista romano, uno dei più importanti protagonisti della storia della musica in Italia. Ad accompagnare le schede, i testi delle canzoni controllati e certificati direttamente da De Gregori, che ha dato così il suo avallo al volume. Un libro di oltre 700 pagine che è una sorta di seconda parte di “Francesco De Gregori. Mi puoi leggere fino a tardi”, biografia del cantautore pubblicata da Deregibus nel 2015 sempre per Giunti. Il volume verrà presentato in vari appuntamenti che toccheranno Lazio, Puglia, Piemonte, Liguria, Veneto e Sardegna. Altre date sono in via di definizione. Si comincerà da Roma il 21 giugno alle 18 alla Libreria LeTorri di Tor Bella Monaca (Via Amico Aspertini 410) con un incontro condotto da Giommaria Monti e Mauro De Cillis. Sabato 26 e domenica 27 giugno si passerà in Salento, all'Art&Lab Lu Mbroia di Corigliano d'Otranto (Lecce), per una doppia serata in collaborazione con il festival Conversazioni sul futuro e con il coordinamento del cantautore Sasà Calabrese e del giornalista Pierpaolo Lala. Inizio alle ore 21. Numerosi ospiti riproporranno una selezione di brani di De Gregori in versioni inedite: Mino De Santis, Massimo Donno, Alessia Tondo, Serena Spedicato, Cristiana Verardo, Enzo Marenaci, Luigi Mariano, Tuma, Gaetano Cortese e altri ospiti. Il 30 giugno alle 21 sarà il piazzale di palazzo Farnese a Caprarola (Viterbo) ad ospitare una presentazione che vedrà protagonista Francesco De Gregori intervistato, insieme a Enrico Deregibus, da Massimiliano Coccia. La serata sarà nell’ambito del “Caffeina Oro festival - summer edition”. Si salirà poi al nord, in Piemonte. Il 5 luglio alle 21.15 l’appuntamento sarà a Valenza, all’Arena Carducci, dove a conversare con l’autore sarà Riccardo Massola. Durante la serata alcuni brani di De Gregori saranno eseguiti da Fuori dal Coro/Gaia Musica. Il 9 luglio nell’ambito della prima serata del Premio Bindi di Santa Margherita Ligure ci sarà Massimo Cotto a intervistare Deregibus, con un intervento musicale di Paolo Simoni. L’appuntamento è alle 22 nell’Anfiteatro Umberto Bindi dei giardini a mare. Ci si sposterà poi in Veneto, a Rosolina Mare (Rovigo), dove il 24 luglio alle ore 18.30 il libro sarà presentato in un incontro durante “Voci per la libertà”, il festival legato ad Amnesty International, con l’accompagnamento musicale dei Marmaja. Puntata in Sardegna il 3 agosto, a Sassari in Piazza Moretti alle ore 20, con una presentazione del libro nell’ambito del festival Abbabula. Enrico Deregibus è giornalista, saggista, nonchè consulente o direttore artistico di svariati festival ed eventi musicali. È considerato il maggior esperto di Francesco De Gregori. È, tra l’altro, ideatore e curatore del “Dizionario completo della canzone italiana” (Giunti, 2006) e, con Enrico de Angelis e Sergio Secondiano Sacchi, di “Il mio posto nel mondo. Luigi Tenco, cantautore. Ricordi, appunti, frammenti” (BUR, 2007). Del 2013 è “Chi se ne frega della musica?”, una raccolta antologica di suoi scritti usciti su varie testate (NdAPress). “Francesco De Gregori. I testi. La storia delle canzoni”, presentazioni: 21 giugno, ore 18, Roma, Libreria LeTorri, con Giommaria Monti, Mauro De Cillis e Enrico Deregibus 26 e 27 giugno, ore 21, Corigliano d'Otranto (Lecce), Art&Lab Lu Mbroia, con Enrico Deregibus. Sasà Calabrese, Pierpaolo Lala e vari ospiti musicali. 30 giugno, Caprarola (Viterbo), ore 21, con Francesco De Gregori, Enrico Deregibus e Massimiliano Coccia, nell’ambito del Caffeina Oro festival - summer edition. 5 luglio, ore 21.15 Valenza (Alessandria), con Enrico Deregibus, Riccardo Massola e Fuori dal Coro/Gaia Musica. 9 luglio, ore 22, Santa Margherita Ligure (Genova) con Enrico Deregibus, Massimo Cotto e Paolo Simoni, nell’ambito del Premio Bindi. 24 luglio, ore 18.30, Rosolina mare (Rovigo), con Enrico Deregibus e i Marmaja, in “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”. 3 agosto, ore 20, Sassari, con Enrico Deregibus, nell’ambito del festival “Abbabula” Immagini tratte dal profilo facebook di Enrico Deregibus di Enrico Esposito
Dopo "Biancoinascoltato" Chiara White è tornata quest'anno con il secondo album della sua carriera. L'artista fiorentina ha pubblicato lo scorso 7 maggio "Pandora" (Suburban Sky Record, distribuz. Audioglobe) , un concept di nove tracce di cui avevamo già dato un antipasto con l'intervista che realizzammo con lei alcuni mesi fa all'uscita del primo singolo "Neroseppia". Abbiamo raggiunto al telefono Chiara per poter conoscere i numerosi retroscena che si celano dietro la costruzione di "Pandora".
La mitologia spiegata in differenti tradizioni (classica, nordeuropea) rappresenta il punto di partenza esplicito della raccolta sin dai titoli di diversi brani: oltre alla title-track "Pandora", "Dedalo", "Il mio nome non è Nessuno", "Regina Mida" e "Lochness" riportano immediatamente alla mente precisi richiami di opere letterarie e leggende popolari. Chiara White ha dedicato alla messa a punto di questo lavoro due anni e mezzo di rifinitura accurata sia nella scrittura che nella cornice musicale. Si è tuffata con trasporto in una ricerca bibliografica piacevole che ha toccato Esiodo, Omero, Dino Buzzati (per il racconto "Il Babau" che ha ispirato la composizione del brano "Valse à la nuit) trasmigrando i protagonisti di queste vicende millenarie sotto una prospettiva contemporanea e psicologica. A differenza del suo acclamato esordio questa volta la cantautrice confessa di aver elaborato i testi in una tessitura lenta. E ascoltando le tracce di "Pandora" si intuisce presto il perché: l'album è denso di considerazioni e metamorfosi, un colpo di scena in fieri tra un capitolo e l'altro ma non solo. Il nodo centrale al quale risponde è affidato nelle mani dei mostri: essere in grado di far accapponare la pelle e di insinuarsi regolarmente nella mente. Tarli interiori in grado di succhiare via l'anima, provocare timori e imporre la fragilità anche per lungo tempo. Ma la verità rincuorante che la White descrive pone una luce in fondo ai tunnel dell'oscurità: affrontare il lato oscuro è l'arma fondamentale per poterlo amministrare e trarre linfa vitale più sincera.
Ci si sporca in "Pandora", si finisce nel fondo di oceani, paludi, sabbie mobili, il terreno fertile da cui uomini e donne sono nati per la prima volta in molte cultura come Chiara ricorda. "Pandora" apre le riflessioni a specchio di Chiara che recupera questa figura fatale per delineare la necessità della scoperta di sé. Pandora assurge a un ruolo primordiale assumendo le sembianze di Eva per intraprendere un viaggio svelato solo nel finale di "Eden" per l'appunto. Dietro "Dedalo" si nascondono i drammi di personaggi contrapposti ma accomunati dalla medesima sospensione del giudizio tra passato e speranza nel labirinto. "Neroseppia" vede il Kraken scandinavo eletto a personificazione di un male comune ma ancora troppo demonizzato che risponde al nome di depressione. La traccia numero 4 "Girotondo" si distacca momentaneamente dal piano generale per dare vita a una ballata pop sul desiderio di rivivere beatamente i sogni oggi complicati dall'affollamento della quotidianità. "Il mio nome non è Nessuno" occupa il centro del volume spiccando per la splendida chiave narrativa scelta da Chiara White. Il colpo di genio di Odisseo si innesta in un ragionamento compiuto a posteriori sul fardello di un maschilismo interiore provato e in un secondo tempo superato. "Regina Mida" è il tassello più dark e claustrofobico dell'intero disco, mettendo a nudo la presunta giustizia della stabilità e dell'odine e sbugiardandola a favore della benedizione dell'indecisione. "Valse à la nuit" , di rimando evidente ad Amelie, riproduce in realtà il paradosso delicato e amaro ben illustrato da Dino Buzzati ne "Il Babau" e per analogia al Babadook. A dominare è la paura notturna dell'oscurità che si tramuta in paura della paura, una piaga ben più nevrotica. "Loch Ness" dirige l'incanto della leggenda scozzese verso i lidi incantati dell'illusione: la magia e il romanticismo di una volta non hanno più seguito purtroppo negli animi delle persone. E infine "Eden": la meta del percorso e l'inizio di un nuovo mondo, nel quale Eva traccia la strada insieme ad Adamo in un equilibrio assoluto di diritti e consapevolezze. Due divinità diverse da quelle delle Sacre Scritture perché figlie dei mostri e delle inesattezze della vita. Ma la conclusione rimane aperta: l'armonia durerà per sempre o arriverà una stagione a cambiare le cose.
"Pandora" è uno scrigno ribollente di verità da portare alla luce e all'attenzione reso in musica attraverso una robusta variabilità di suoni e strumenti. La voce e i cori divengono uno strumento votato a popolare ulteriormente le atmosfere intrise in cui l'acustica plana su tappeti elettronici nello sviluppo di un altrove sonoro intenso e sotterraneo. Il disco è stato arrangiato insieme ad Elia Rinaldi (Finister, NerviElia Rinaldi è anche musicista nel disco (sue sono le tastiere, il basso synth, la drum machine e alcune chitarre elettriche) insieme a Guido Melis al basso, Giulia Nuti alla viola e Alessandro Alajmo alla chitarra elettrica, già con la White nel primo disco, Omar Cecchi alla batteria, Pietro Horvath al contrabbasso, Marco Monelli (anche illustratore del booklet) al piano. Di Chiara White, oltre alle voci, sono: chitarra acustica, ukulele, glockenspiel, alcune chitarre elettriche e alcune tastiere. Immagini fornite dall'ufficio stampa A Buzz Supreme
In occasione dell'uscita del suo ultimo singolo "Il sole alle finestre" abbiamo avuto il piacere di intervistare il cantautore calabrese Raffaele Renda, in arte Raffaele, reduce dalla partecipazione ad Amici di Maria De Filippi.
di Enrico Esposito
1) Buongiorno Raffaele, grazie mille per essere oggi qui con noi. Volevo partire dal tema principale del tuo ultimo singolo "Il sole alle finestre" ma anche di altri tuoi brani, ossia il tema della rinascita, del risollevarsi dopo esperienze negative. Mi ha colpito il fatto che tu racconti che le sofferenze sono necessarie per diventare più forti.
È vero, i periodi difficili arrivano nella vita ma sono fondamentali per crescere. Ne ho avuto alcuni anni fa, e "Il sole alle finestre" parla di quando mi sono ritrovato in un punto di non ritorno, in cui vedevo tutto nero.. Per il lavoro che vorrei fare fatto di alti e bassi bisogna abituarsi. Noi siamo padroni della nostra vita e del destino. parla della speranza, è molto attuale, personale. 2) Quando hai composto il testo di questa canzone? L'ho scritta due anni e mezzo fa più o meno. "Il sole alle finestre" è stato uno dei primi brani che ho scritto nella mia carriera. Ho iniziato a comporre da non molto, proprio due anni fa circa. 3) Tu studi canto da tantissimo tempo, da più di dieci anni, grazie a una forte tenacia. Quando hai iniziato il percorso dello studio e successivamente della scrittura? In realtà ho sempre subito il fascino della musica. Ho iniziato a otto, nove anni, guardando i programmi su MTV con in cui c'erano le performance di artisti americani e italiani. Il mondo della performance mi colpiva. Ho capito a un certo punto poi che sapevo cantare, e allora ho fatto i primi concorsi di paese. Avevo i primi riscontri positivi e così ho cominciato a studiare canto. Fino a quando è arrivata l'opportunità con Sanremo Young. Da lì ho capito che in realtà la musica non era solo una passione ma volevo farne un lavoro. Si è trattato di una crescita di anno in anno, Poi ecco Amici, una bella botta di vita per me. La musica ha comunque sempre rappresentato il fulcro della vita, mi ha sempre rimesso in riga. 4) Quali sono i tuoi punti di riferimento nel genere musicale e nella scrittura? E ci sono delle performance dal vivo a cui assistito che ti hanno influenzato particolarmente? Come ti ho detto prima, sono sempre stato un amante delle performance di canto e ballo. Uno dei miei modelli è sicuramente Ne-Yo, piuttosto che Rihanna, Per quanto riguarda le performance più che guardarle, io le studiavo, cercavo di capire come venivano realizzate nei loro dettagli. 5) Per quanto concerna la tua scrittura, un aspetto che mi ha colpito è il tuo grande coraggio di raccontare quello la tua esperienza di vita nei brani. Ci sono frasi che fanno riferimento a quello, alla capacità di andare avanti nonostante gli ostacoli che si incontrano. Come riesci a condividere le tue esperienze attraverso la tua musica? Fino a pochi anni fa avevo super paura di raccontarmi perché io sono molto riservato,. Non capivo come farlo, poi alcune persone mi hanno spronato. I tuoi pregiudizi sono una cosa molto pesante e purtroppo ancora troppo diffusa, ma per fortuna sono riuscito a superarli. La mia storia è raccontata ma viene letta dando vita ad altre storie. Nel corso del tempo ho preso coraggio e ora è semplice scrivere di cose mie.
6) Ci sono novità riguardanti il tuo futuro?
Il mio Ep è già pronto, a breve sarà annunciata la data di uscita. Mi piacerebbe fare dei live questa estate. se devo pensare al futuro nell'immediato, sicuramente mi piacerebbe tornare sul palco di Sanremo. 7) Uscirà qualche nuovo singolo ad anticipare l'Ep? No non ci saranno nuovi singoli, ma la prossima uscita sarà "Focu meu". Un pezzo che ha il tipico sapore estivo, pezzo molto particolate e difficile da scrivere perché parla della mia terra., la Calabria. Io credo che Il Sud Italia sia una terra bellissima ma con tanti ostacoli e purtroppo pregiudizi. Questo brano è se vogliamo un modo per sdoganare gli stereotipi, e nel ritornello soprattutto diventa un appello ai ragazzi come me: non bisogna lamentarsi ma abbattere gli stereotipi. Si può da qualunque parte del mondo e ottenere ciò che si vuole. Ed infine "Focu meu" ha un filo conduttore che si collega a "Il sole alle finestre" e al concept album dell'intero Ep.
Immagini gentilmente fornite dall'ufficio stampa dell'artista (Clarissa D'Avena)
COMUNICATO STAMPA Domenica 25 luglio 2021 - ore 21 Anfiteatro delle Cascine – Parco delle Cascine - Firenze ALICE CANTA BATTIATO Sono disponibili da oggi i biglietti per l'attesa tappa fiorentina dello spettacolo “Alice canta Battiato”, domenica 25 luglio all'Anfiteatro delle Cascine nell'ambito della rassegna Ultravox. Si possono acquistare i biglietti – primo settore 35 euro, secondo settore 30 euro, posti numerati - online su www.ticketone.it e nei punti prevendita di Box Office Toscana. Info www.lndf.it - info@lenozzedifigaro.it. Il sodalizio artistico con Battiato ha caratterizzato una parte importante del percorso musicale e professionale di Alice. Nel nuovo tour “Alice canta Battiato”, Alice sarà accompagnata al pianoforte dal maestro Carlo Guaitoli, per tanti anni collaboratore di Battiato in qualità di pianista e direttore d'orchestra. Alice riesce ad omaggiare l’artista siciliano con autenticità ed eleganza, sia perché sua amica e collaboratrice dagli esordi, ma soprattutto per quell’affinità artistica che da sempre li ha legati e che la rendono un’interprete unica della musica di Franco Battiato. Alice, nome d'arte di Carla Bissi, è una delle cantautrici italiane più note ed amate dal grande pubblico. La canzone “Per Elisa”, scritta insieme a Franco Battiato e al violinista compositore Giusto Pio, con cui vinse il Festival di Sanremo nel 1981 si impose nelle hit parade nazionale e internazionale. |
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Marzo 2023
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