di Enrico Esposito
Dopo un lungo tour che li ha visti impegnati per promuovere il loro primo EP dal titolo omonimo, i Lowinsky tornano con un nuovo singolo Bandiera, in uscita il prossimo 20 dicembre per l’etichetta Moquette Records e distribuito da Artist First su tutte le piattaforme digitali. Bandiera è una ballad semiacustica che si sviluppa morbida attorno all’accompagnamento della chitarra e della sezione ritmica che, se nelle strofe lascia spazio alle parole che si muovono sincopate e vellutate, prende invece il sopravvento nel ritornello, marcando la vera cifra pop della canzone. “…tra languide promesse io so che la tua passione è dirmi sempre no”, “…ora non rimane nulla più di un foglio vuoto su cui scrivere a te e su una nave colata a picco, una bandiera”. Il testo racconta la fine di una storia, anzi racconta una storia già finita, a cui guardare con un sorriso amaro e una manciata di rimpianti. Le sensazioni e i ricordi di chi si volta indietro e prova a tirare le somme di una storia conclusa. Il singolo, dunque, fa emergere il lato più intimo di Lowinsky. BIO I Lowinsky sono una band indie-rock del sottobosco lombardo dalle forti tinte anni '90 (Lemonheads, Ash, Nada Surf), calata alla perfezione nell'universo musicale odierno, composta da Carlo Pinchetti (chitarra e voce), Davide Tassetti (basso) e Andrea Melesi (batteria). Nascono ufficialmente nel 2016 in un garage a Lecco quando Carlo e Andrea, concluse le rispettive esperienze con Finistère e Sweet&Divine, decidono di provare a concretizzare alcune idee ancora inespresse. Nel 2017 danno alla luce il primo EP intitolato semplicemente “Lowinsky”, pubblicato per l’etichetta lombarda Moquette Records. Negli ultimi due anni la band è impegnata nell’attività live e, in occasione del Record Store Day, pubblica un singolo stampato in sole 50 copie. Il 22 febbraio 2020 uscirà il primo album “Oggetti Smarriti” per Moquette Records. L’intera produzione del disco viene affidata a Giacomo Corpino di Whale Audio, conosciuto da Carlo anni prima all’Edonè di Bergamo, dove lavorava come fonico alla sua serata, The Exhibition Night. Canali social: Facebook - https://www.facebook.com/faccelowinsky/ Instagram - https://www.instagram.com/lowinskagram/
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FUORI DAL 13 DICEMBRE “LUCIO”, IL NUOVO SINGOLO DI INIGO PER MATILDE DISCHI UN BRANO PER GLI ULTIMI ROMANTICI E PER CHI ASCOLTAVA BATTISTI ANCHE PRIMA CHE ARRIVASSE SU SPOTIFY
“… Lucio racconta la fine di un amore sbilanciato e tutto ciò che ne deriva: l’apatia, la sofferenza,
la vana speranza di un ritorno e soprattutto il senso di vuoto, lo stesso senso di vuoto che abbiamo provato fino allo scorso 29 Settembre senza le canzoni di Battisti su Spotify e su tutte le altre piattaforme di streaming”
TITOLO: LUCIO ARTISTA: INIGO DATA DI USCITA: 13 DICEMBRE 2019 ETICHETTA: MATILDE DISCHI
BIO:
Inigo (all'anagrafe Inigo Giancaspro) è un cantautore pugliese diplomato al C.E.T. di Mogol come autore e compositore. Nel 2008 dà vita al progetto “Inigo & Grigiolimpido” con il quale pubblica due dischi: l’omonimo “Inigo & Grigiolimpido” (Ema Records, 2009) e “ControindiCanzoni” (Interbeat, 2013). A questi si aggiungerà il singolo “L’almanacco dei mondiali” uscito in occasione dei Mondiali di calcio in Brasile a Giugno del 2014. Da segnalare il premio per la “Miglior canzone d'amore indipendente” ricevuto dal Mei (Meeting delle etichette indipendenti), a Febbraio del 2012, per il brano "Tutta un'altra guerra" contenuto nel disco d'esordio. Ad Ottobre 2015 presenta ad "Area Sanremo" il brano "Di me e di te" con il quale vince la manifestazione e arriva alla finale di Sanremo Giovani, in diretta su Rai 1, del 27 novembre. A Maggio 2016 viene premiato al Salone del libro di Torino grazie al testo del brano inedito “La tesi del coraggio”. Con lo stesso brano due mesi dopo salirà sul podio del Premio Lunezia nella sezione “Autori di testo”. A Gennaio 2017 esce il singolo "Ho smesso" che qualche mese dopo entra a far parte della compilation "Libera Veramente vol.6" in download gratuito sul sito di Rolling Stone Italia. A Giugno 2017 esce il videoclip di "Osare", mentre il 7 Novembre sarà la volta di "Mai fermarsi", un nuovo singolo in collaborazione con Francesco Baccini. Il 19 Marzo 2018 esce il suo “Terzo disco d’esordio” (il terzo della carriera e primo da solista) con relativo Tour che lo porta a suonare in giro per l’Italia.
di Enrico Esposito
Speranza. Una nuova fiducia, proiettata verso il futuro perché volta a riscoprire il passato che rappresenta una base di partenza imprescindibile. "Hope" è l'undicesimo album in studio di Giovanni Allevi, l'Enfant Terrible della musica classica contemporanea, un nuovo concept dedicato al Natale dopo "Christmas for You" del 2013. "Hope" è uscito lo scorso 15 novembre per Bizart /Artist First ed è stato presentato dapprima attraverso una serie di appuntamenti "Hope Instore Tour" che hanno portato il Maestro a incontrare il pubblico all'interno delle librerie Feltrinelli delle principali città della penisola. Dal 1 dicembre, con la data di inaugurazione al Teatro del Verme di Milano, ha preso inizio anche l' "Hope Christmas Tour 2019", la tournée articolata in undici appuntamenti "zigzaganti" tra Nord, Centro e Sud, che mentre vi scriviamo avrà la sua prossima tappa domani stesso al Teatro Verdi di Firenze. Il Termopolio ha avuto la fortuna di prendere parte al grande spettacolo live dell' "Hope Tour" il 17 dicembre scorso in occasione della trasferta partenopea presso il Teatro Augusteo, che molto presto vi racconteremo con trasporto. "Hope" rappresenta un'innovazione rilevante nella carriera alleviana. Per la prima volta infatti compare in un intreccio emozionante e aulico con la musica strumentale un'altra componente caratteristica del suono: il canto. Nell'arco delle quattordici tracce che costituiscono la playlist, l'acclamatissimo compositore marchigiano (celebre in tutto il mondo, la sua produzione e la sua figura sono già oggetto di numerose tesi di laurea, e la Nasa gli ha intitolato perfino un asteroide) si inventa uno show in continua elaborazione che pone al centro il suo storico pianoforte Bösendorfer "Imperial” nella riproposizione di antichi classici della tradizione natalizia e nella realizzazione di brani inediti frutto della sua brillante creatività. Gli "attori" al suo fianco sul palcoscenico sono l'Orchestra Sinfonica Italiana, il Coro dell'Opera di Parma e due voci bianche scelte tra i virtuosi bambini coristi preparati dalla Schola Cantorum "Pueri Cantores" della Cappella Musicale del Duomo di Milano, in una fusione di profondissima armonia che trova il suo punto più alto nella composizione inedita "You were a child" (traccia numero 5), delicata riflessione sul mondo dell'infanzia e sull'ascolto fondamentale che i genitori non devono mai dimenticare di prestare ai loro bambini. In un'atmosfera sospesa, "You were a child" disegna le linee di una spiritualità familiare e terrena, in una delle molteplici varianti del tema principale intorno alle quali si connette l'interno universo di "Hope": la spiritualità per l'appunto, analizzata in una veste religiosa come filosofica, artistica, sociale, sentimentale.
Giovanni Allevi sa perfettamente, e l'ha sempre dimostrato nel corso della sua storia professionale, che per poter credere in maniera fiduciosa e serena in un futuro migliore è necessario volgere indietro lo sguardo e la mente prima di tutto al passato, e ai suoi insegnamenti. Per questa ragione nel suo mestiere, e di conseguenza anche in questo ultimo lavoro, la lezione dei grandi Maestri della musica classica resta ancora una volta basilare e viene omaggiata accuratamente. Se "Hallelujah" di Händel si sviluppa in un'esecuzione strettamente filologica, "Ave Verum Corpus" di Mozart e "Jesus bleibet" di Bach, vengono interpretate con un rigore identico che tuttavia non disdegna il passaggio rispettivamente ad un ritmo soffuso e maggiormente movimentato. Il "Te Deum" di Charpentier produce un ulteriore passo in avanti nella sperimentazione del Maestro, dal momento che l'andamento barocco di apertura prosegue alternandosi progressivamente con sonorità contemporanee fresche legate al rap e alla trap. La musica classica diventa dunque non solo oggetto di riverenza ma pietra preziosa che può essere rivestita di nuovi luccichii. Allevi indossa così i panni di un alchimista, che si diverte a teletrasportarsi frequentemente tra un'epoca e l'altra, a mescolare scrupolosamente inglese e italiano e a ricreare all'interno di un solo brano incontri di culture diverse, come nel caso di "Christmas time" (traccia numero 3), coloratissimo medley natalizio che congiunge "White Christmas", "Feliz Navidad", "Tu scendi dalle stelle", "Adeste fideles", "Jingle Bells" in un'esaltazione delle radici pastorali.
La seconda parte dell'album sembra raccogliere i semi lanciati in precedenza per lasciarli germogliare nelle mani dell'artista, desideroso di immergersi a pieni polmoni in una riscoperta ampia della narrazione cristiana per trovare delle risposte rassicuranti alle numerose ansie che caratterizzano la vita attuale. Le carte risolutive, i giochi di prestigio che il Mago Allevi pesca dal suo cilindro rappresentano tutt'altro che complicati marchingegni tecnologici e tribolate elucubrazioni della psiche. Il conosciuto ma imponente alternarsi del bianco e del nero sul pianoforte, la purezza fuori dal tempo delle voci del Coro polifonico, la dolcezza melodica costruita dall'Orchestra sono le vecchie ma pur sempre inimitabili "armi" che nella loro semplicità sbaragliano il resto e permettono di riscoprire i valori assoluti. La voce bianca solista di "Silent Night" soffia un velo di candore, incanto, innocenza, "Ave Maria" nell'interpretazione del giovane soprano Silvia Pantani si eleva a inno universale alla magnificenza della figura della donna, in un tempo in cui viene purtroppo spesso dimenticata, "Vocalise", altro inedito del disco, è privo di testo ma depositario dell'esaltazione delle ricchezze massime offerte dal mondo (le meraviglie della Natura, le risorse che gli uomini possono trovare in loro stessi come negli altri, la speranza di raggiungere una luce che ci attende)
Immagini tratte da: Immagine 1 gentilmente fornita da Ufficio stampa Immagine 2 da rockol.it Immagine 3 da soundsblog.it Sabato 28 dicembre 2019 un tributo a Fabrizio De André con gli arrangiamenti della PFM al Cinema Teatro Nuovo. Sintesi dalla tournée che per due anni portò Faber e la Premiata Forneria Marconi in giro per tutta Italia, il primo LP live pubblicato da Fabrizio De André rappresenta un caposaldo della storia della musica italiana. Nell'anno che coincide con il ventennale dalla scomparsa del cantautore i 40 anni dalla pubblicazione dell'album, l'Ensemble Cameristico - formato da 20 musicisti, docenti dell’Accademia Musicale Pontedera - rende omaggio con un’accurata selezione di 14 brani, ovviamente comprensivi di dei suoi più grandi successi che, nella versione dell'arrangiamento PFM, sono rimasti nella memoria del pubblico, basti pensare a Il Pescatore o a La Canzone di Marinella. Non esistendo alcune edizione a stampa di queste versioni, tutti i brani sono stati appositamente trascritti ed arrangiati, lasciando intatti tonalità, armonie, strutture, soli e linee melodiche secondarie, distribuendo il tutto tra le varie compagini timbriche dell'ensemble. La serata al Cinema Teatro Nuovo inizia alle ore 20.00 con un aperitivo degustazione a cura di Manufatto Cacao (necessaria la prenotazione) mentre alle ore 21.30 inizia lo spettacolo, che è pensato come una sorta di concerto-narrazione, durante il quale le esecuzioni dei 14 brani orchestrati sono arricchite ed introdotte da aneddoti, testimonianze e notizie che restituiranno la storia della nascita e realizzazione dell'album stesso e dei suoi più grandi successi. Per finire, al termine della serata, brindisi augurale per il nuovo anno. Pre informazioni e prenotazioni: cell. 392 3233535, teatronuovopisa@gmail.com Ecco i protagonisti di questa serata – Voci: Natascia Naldini; Valentina Bagni; Musicisti: Luigi Nannetti, flauto; Giuseppe Cataldi, clarinetto; Marco Vanni, sax; Tiziano Puntoni, tromba; Andrea Barsali, chitarre; Glenda Poggianti, pianoforte; Roberto Cecchetti, violino; Eleonora Bandecchi, violino; Martina Benifei, violoncello; Fabrizio Balest, basso elettrico; Giacomo Macelloni, batteria e percussioni. Partecipazione degli allievi dei corsi superiori - cori e armonizzazioni: Daria Paoli, Eva Silvestri, Giada Tuzzeo; violini: Viktoria Balducci, Ginevra Ferretti, Agata Guerrazzi, Susan Mao, Lorenzo Petrizzo, Laura Marchionne; viola: Ruben Sapio; percussioni: Gabriele Ciangherotti; Direttore e voce narrante: M° Giovanni Sbolci. 20/12/2019 COMUNICATO STAMPA - "Mi sono giusto allontanato un attimo" è il nuovo album di Stefano VerganiRead Now IL NUOVO ALBUM, GIÁ ANTICIPATO DA UNA PRIMA PARTE PUBBLICATA A GIUGNO IN USCITA VENERDÌ 22 NOVEMBRE 2019 – PER LAPILLA RECORDS / PONDEROSA RECORDS UN NUOVO E INTIMO CAPITOLO PER IL CANTAUTORE CHE SI É ALLONTANATO DA TUTTO TOUR 23.11 – CIRCOLO TESTA DI VOLPE, PROVAGLIO D'ISEO (BS) 24.11 – AL LAVATOIO, TREZZO SULL'ADDA (MI) 29.11 – CIRCOLO ARCI BELLEZZA, MILANO 1.12 – MAITE, BERGAMO 26.12 – BLOOM, MEZZAGO (MB) Un titolo ironico che si riferisce al trasferimento di Stefano in Sicilia dalla Brianza, un cambio drastico sia nella vita privata che artistica del cantautore. Una nuova riflessione sull'uomo inserito nella società attuale, su come la società stessa cambia ed evolve rapidamente e quanto sia necessario staccare dalla frenesia e il caos che ci circonda. I brani nascono in un casa in campagna vicino Noto, la nuova casa di Stefano Vergani, immersa nella natura, circondata da animali di ogni tipo. Il disco è stato prodotto artisticamente da Francesco Arcuri, polistrumentista che ha collaborato sia dal vivo che in studio con diversi artisti, tra cui Vinicio Capossela, Alessandro Mannarino, Ludovico Einaudi. ARTISTA: STEFANO VERGANI TITOLO: MI SONO GIUSTO ALLONTANATO PER UN ATTIMO DATA DI USCITA: 22 NOVEMBRE 2019 ETICHETTA: LAPILLA RECORDS / PONDEROSA RECORD TRACKLIST: 1. SIAM D'ACCORDO SUI POETI, 2. MARGOT, 3. CERCANDO UN POSTO AL SOLE, 4. GIORNI CHE HO BEVUTO, 5. APPENA APPENA, 6. IN EQUILIBRIO, 7. PASSI PER UN COLPO DI CALORE, 8. LO SAPEVI GIA', 9. LEOPARDI, 10. IN CONFIDENZA, 11. IL SILENZIO NON MI PIACE PIU', 12. NON SO DIRE SE TI HO CERCATA, 13. MUSICA BIO: Stefano Vergani, cantautore brianzolo classe 1982, pubblica il suo primo disco “La musica è un pretesto la sirena una metafora” nel 2005; nel tempo che intercorre tra la registrazione e l’uscita del lavoro, partecipa al Premio Tenco portando a casa la Targa SIAE come miglior autore emergente. É del 2007 l’album “Chagrin D’amour”, da cui viene estratto il video “Pesci e poltrone”. Il tutto, sempre alla luce della collaborazione con l’Orchestrina Pontiroli, che nel corso degli anni muta formazione e nome diventando Orchestrina Acapulco. É con quest’ultima che nel 2010 è invitato a suonare al prestigioso Festival di Villa Arconati. Segue, a breve, la registrazione del nuovo disco, “E allor pensai che mai”, pubblicato nel gennaio 2011, dal quale viene estratto il secondo video ufficiale, “Mercoledì”. Nello stesso anno vince il primo premio nel corso della rassegna “Musica da bere”. Cambio di rotta nell’ottobre 2013 con l’inizio dei lavori per il suo primo disco da solista, “ Applausi a prescindere”, uscito a settembre dell’anno successivo. Finalista di Musicultura 2015. Nel 2017 lascia la Brianza per trasferirsi in un ranch in Sicilia, dove prende il via una nuova fase artistica che porta alla scrittura di “Mi Sono Giusto Allontanato Per Un Attimo (Prima Parte)”, in uscita il 24 giugno 2019 per LaPilla Records/Ponderosa Records a cui segue, il 22 novembre 2019, il disco completo. FACEBOOK || INSTAGRAM Di Marianna Carotenuto Il Teatro PalaPartenope di Napoli ha accolto, giovedì 12 Dicembre 2019, per la penultima data del suo ‘È SEMPRE BELLO IN TOUR’, il cantautore romano Coez. Prima del concerto, un enorme sipario color oro divide il palco dal pubblico scalpitante, che incita il suo idolo ad esibirsi. Il momento è arrivato, le luci si spengono, il telo cade: è tutto pronto per iniziare. Il concerto si apre fin da subito con una carrellata di pezzi estratti dall'ultimo album dell’artista, “E’ sempre bello”, pubblicato lo scorso 29 Marzo per Carosello Records. Come da scaletta, Coez prosegue la sua performance canora sulle note dei suoi pezzi must, tratti da album precedenti, che il pubblico ha intonato con viva partecipazione. Ciò ha reso l'atmosfera ancora più calda e coinvolgente. Degni di nota gli effetti split screen in cui si sommano immagini live e clip, effetti grafici e scritte che hanno accompagnato la band in ogni singolo pezzo. Suggestivo lo scenario notturno delle luci della città a fare da sfondo all’omonimo pezzo, così come le parole che sembrano uscire fuori dallo schermo durante i pezzi "Catene", "Vai con dio" e "La tua canzone" Oltre ad emozionare i presenti con la sua musica, Coez ha regalato al pubblico un videoclip che ha innescato spunti di riflessione. Si è trattato di un intervento toccante ed istruttivo su OPEN ARMS, che come ben sappiamo si tratta di una ONG che opera nel Mediterraneo per salvare i migranti che cercano di raggiungere l’Europa . <<Non parlo di politica>> dice il cantante, <<Racconto soltanto una realtà che mi è vicina perché la vivono alcuni miei amici. Un mio amico si è imbarcato qualche settimana fa, è un politicante, è molto indeciso da quale parte stare ma allo stesso tempo è molto convinto che salvare una vita è FARE DEL BENE. La musica, come i concerti sono un momento di aggregazione e approfitto così per dare informazioni sull’esistenza di una realtà come questa. Ognuno deve provare a fare nel proprio piccolo QUALCOSA DI GRANDE>>. A seguito di questa importante e poco scontata interruzione, il concerto continua con brani come “Occhiali scuri” che vedono il coinvolgimento del pubblico toccare l'apice. Lo stesso, non esita nemmeno un secondo a far sentire il giovane artista come a casa, una volta dichiarate le sue origini campane e un attaccamento speciale a questa regione. Coez terminerà il suo tour a Bari il 22 dicembre, ma ci sarà la possibilità di poter assistere gratuitamente al suo concerto in Piazza a Rimini in occasione del Capodanno, mentre il 2020 lo vedrà protagonista del Rock in Roma. Info e biglietti su www.esemprebello.com Foto tratte da: - Locandina da www.esemprebello.com - Immagini tratte da foto dell'autore
È online il video di “Dopo Mezzanotte”, il nuovo singolo di Ludwig, diretto da Filippo Silli. Il tema centrale della canzone è il divertimento sfrenato, una festa stile Project X che scatta solo dopo la mezzanotte. Nel video viene accentuato molto questo aspetto mostrando come la vita dell’artista (e di chi gli sta intorno) cambi in maniera radicale quando le lancette dell’orologio superano la mezzanotte. Insomma, non andate a letto presto, COMINCIA LO SHOW!!!
Il brano, coprodotto con Dj Matrix e Danusk, rappresenta un connubio tra le sonorità electro-pop, peculiari dell’artista romano, e quelle rock-dance. Il cantante, dj e producer – definisce “Dopo Mezzanotte” “un mix tra passato e presente, pronto ad infiammare i club”. Sostenuto assiduamente dai suoi oltre 100 mila attivissimi followers, Ludwig continua a proporre sul mercato musicale prodotti innovativi che danno vita a qualcosa di unico, in grado di unire le nuove e le vecchie generazioni. Concerti e dj-set da bagno di folla, locali, a Roma e all’estero, stracolmi di persone che vogliono vivere all’insegna della spensieratezza le proprie serate, ballando e cantando a squarciagola i testi di quelle canzoni che ormai è impossibile non conoscere. Ludwig ha recentemente registrato un clamoroso sold-out all’Atlantico Live, noto locale capitolino, e ha da poco conquistato il disco d’oro con “Domani Ci Passa”, estratto dall’EP “CURIOSO”, che ha totalizzato oltre 17 milioni di streaming. Al secolo Ludovico Franchitti, Ludwig, classe ’92, va delineandosi come una delle realtà più interessanti del panorama nazionale che, grazie al suo talento, ha calcato palchi di festival importanti come “Nameless” e gli ha permesso di collaborare con gli artisti italiani più in vista della scena urban italiana in qualità di produttore. Biografia Ludwig nasce a Roma nel 1992 e, grazie alla sua passione per la musica elettronica, s’impone già in giovane età sulla scena locale, suonando nei club più in voga e aprendo i concerti ad artisti di spicco. In concomitanza ai primi live inizia a sperimentare la produzione musicale: il suo primo pezzo,“TAKE A SHINE”, riceve un ottimo riscontro dai club e supporto dai maggiori artisti del panorama EDM. La fine del 2017 segna un cambiamento per la carriera dell'artista, che decide di dedicarsi ad un progetto da solista: Ludwig inizia a farsi conoscere a 360 gradi diventando anche un personaggio social e lanciando tendenze. La svolta arriva nel 2018, anno in cui, oltre a presenziare in line-up di festival importanti come “Nameless” e portare avanti vari progetti di beat-making per altri artisti, il 7 dicembre pubblica il suo primo singolo “UN PO DE QUE”. Il brano riceve il sostegno da vari personaggi dello spettacolo e spopola grazie alle sue sonorità intuitive ma non convenzionali. Il 2019 inizia con produzioni importanti per alcuni degli artisti più in vista della scena trap italiana e con un Tour su scala nazionale, la cui data zero il 23 febbraio all’Atlantico Live di Roma ha registrato sold-out con due settimane di anticipo. Il 10 Maggio 2019 pubblica il suo EP, “CURIOSO” ed è disponibile in tutte le piattaforme musicale. Il 16 Luglio fa uscire il video di “Curioso”, l’unico estratto dall’EP omonimo. Il 13 Settembre 2019 uscirà in tutti i digital store il nuovo singolo dal titolo “Weekend”.
FUORI DAL 6 DICEMBRE 2019 PER MATILDE DISCHI IL NUOVO SINGOLO UN NUOVO CAPITOLO DEL MISTERIOSO DUO, DOPO IL FORTUNATO DEBUT TITOLO ALBUM GIA' PRESENZA FISSA NELLE PLAYLIST SCUOLA INDIE E INDIE ITALIA DI SPOTIFY
“Quando l'amore viaggia a senso unico, in un unico binario e quando l'altra parte non è mai salita sul treno, la destinazione ti fa sentire solo e perso in tutto quello che non c'è mai stato. In (Gin) di vita ci racconta una storia d'amore malata e sofferta, un sentirsi soli diverso da una storia finita. Una storia immaginaria che non ha mai avuto sviluppo, il credere di avere qualcuno al proprio fianco quando quel qualcuno non c'è mai stato” BIO: Legno è un progetto indipendente firmato dall’etichetta milanese Matilde Dischi. Il duo ha volutamente coperto il volto con l'intento di creare un nuovo personaggio, una sorta di super eroe, della musica indie/pop italiana. Legno debutta a Giugno 2018 con una Trilogia, Sei la mia Droga (parte uno), Tu chiamala Estate (parte due) e Mi devasto di Thè (parte tre). Le canzoni hanno come filo conduttore una mini serie di videoclip, realizzati dal regista Angelo Capozzi, che raccontano e mostrano per la prima volta Legno e la sua storia. Il 28 Novembre Spotify nota i Legno e gli inserisce con “ Sei la mia Droga” all'interno della Playlist Scuola Indie. Il 30 Novembre esce il quarto singolo " Le Canzoni di Venditti". Il nuovo brano ottiene ampi consensi nel panorama indie/pop italiano, finendo in moltissime Playlist. Il primo Febbraio 2019, esce " Febbraio", il quinto singolo. Il brano entra subito nella Playlist Scuola Indie e successivamente nella prestigiosa Indie Italia. Il primo disco dei Legno, "Titolo Album" uscirà il 29 Marzo per Matilde Dischi con distribuzione Artist First. Seguono gli altrettanti fortunati singoli “All you can eat” feat. Divanoletto (Nicolò De Devitiis de Le Iene) e “Affogare”. IL NUOVO SINGOLO PUBBLICATO IL 18 NOVEMBRE 2019 PER ROKOVOKO RECORDS - DOPO UNA CANZONE PER L'ESTATE, UN NUOVO CAPITOLO DELLA SCENA DEL ROCK ADRIATICO! SCOPRI IL BRANO SU SPOTIFY “Stavo facendo una camminata in montagna con un mio amico il quale mi racconta di un suo sogno ricorrente: scopre di poter volare semplicemente alzando un po' il piede. Una gesto semplicissimo che tutti possono fare, ma nessuno lo sa. Forse il senso è che tutti, con un piccolo gesto, possiamo fare grandi cambiamenti e che la soluzione spesso è dietro l'angolo, ma solo in pochi hanno l'immaginazione per fare quel passo. Poi si da il caso che quella sera in TV parlassero del primo uomo nello spazio…” Nel 1961 Jurij Gagarin è il primo uomo nello spazio e oggi Novamerica lo riporta su con questo brano. È la storia di un ragazzo che sogna, che vuole vivere per aria, ma che deve rendere conto alla vita quotidiana. Una donna lo pretende con i piedi per terra, ma lui vorrebbe solo trovarsi tra le nuvole, lontano da tutto. BIO: Novamerica, pseudonimo di Carlo Cerclin Re, è un cantautore italiano. A undici anni si appassiona al pianoforte anni Trenta che ha a casa, davanti al quale trova una sua intimità, e cresce fra gli album di Lucio Battisti, Vasco Rossi, Jimi Hendrix e Led Zeppelin. Durante il suo percorso è stato influenzato dal pop e dalla ricerca musicale anglosassone. Parla a quelli che come lui devono correre in una vita frenetica, tra lavoro, cibo takeaway e momenti di svago troppo brevi. Paranoie, l'auto in panne e giornate lavorative pesanti, affrontate anche con uno strumento musicale. Lavora in un ufficio, gioca a calcetto il giovedì e ama la musica che racconta l'Italia di provincia. Novamerica dovrebbe essere il posto speciale di tutti. Di chi arriva stanco dall'ufficio e prende aerei soltanto con la mente. Un posto economico, nostro, da raggiungere dentro di noi. Novamerica è un cantautore che ama la musica pop integra e sincera. Racconta la vita di provincia di un trentenne costretto a correre sui binari di una vita frenetica, dedita al lavoro e riempita di cose inutili. La sua sensibilità gli consente di osservare la scena dall’esterno e immortalarla al pianoforte. Per il suo nuovo singolo Una canzone per l'estate ha reclutato al sax Andrea Innesto "Cucchia", storico musicista di Vasco Rossi, e gli artisti Marco Ruben Contreras e Jinru Zhao che compaiono come protagonisti del video musicale. 10/12/2019 Al Teatro Augusteo i Pink Floyd Legend portano in scena "The Dark Side of the Moon"Read NowNapoli – Teatro Augusteo – 16 dicembre 2019 - ore 21.00 MENTI ASSOCIATE presenta PINK FLOYD LEGEND IN “THE DARK SIDE OF THE MOON” Fabio Castaldi – Basso, Voce, Gong Alessandro Errichetti – Chitarra, Voce Simone Temporali – Tastiere, Voce Emanuele Esposito – Batteria Paolo Angioi – Chitarra acustica, elettrica e 12 corde, Basso, Voce AnderTool– Video/Audio Effects, Keytar, Chitarra acustica con Maurizio Leoni – Sax & Legend Vocal Trio I Pink Floyd Legend tornano il 16 dicembre al Teatro Augusteo di Napoli, dopo il sold out del concerto evento ATOM HEART MOTHER, realizzato nel novembre dello scorso anno. La band, oggi riconosciuta da pubblico e critica come il gruppo italiano che rende il miglior omaggio alla musica dei Pink Floyd, e che solo negli ultimi tre anni si è esibita davanti a più di 100.000 spettatori, dedicherà il repertorio della serata al capolavoro assoluto della celeberrima band inglese, THE DARK SIDE OF THE MOON, un disco entrato nel mito per numero di copie vendute, per la tecnica di registrazione, per i temi proposti, per la sua bellezza e, per certi versi, anche per la semplicità delle melodie, che segna l’inizio della maturità artistica dei Pink Floyd. Nelle due ore di concerto, oltre a Dark Side, i PFL riproporranno tutti i più grandi successi della band inglese, accompagnati dai video originali d'epoca proiettati sul grande schermo circolare, laser, luci e sorprendenti effetti scenografici per un'indimenticabile “Floyd Experience”. IL DISCO: Considerato come il capolavoro assoluto dei Pink Floyd, THE DARK SIDE OF THE MOON è un disco entrato nel mito per numero di copie vendute, per la tecnica di registrazione, per i temi proposti, per la sua bellezza e, per certi versi, anche per la semplicità delle melodie, che segna l’inizio della maturità artistica dei Pink Floyd. Quelle nuove sonorità, già presenti in forma rudimentale in MEDDLE e OBSCURED BY CLOUDS, e che a loro volta caratterizzano il passaggio dalle atmosfere psichedeliche e dai tentativi progressive di ATOM HEART MOTHER, fanno esplodere tutto il loro potenziale lirico, melodico e tecnico dei quattro Floyd. Il pianto di Waters dopo l’ascolto del missaggio finale del disco la dicono tutta sulla bontà e la grandezza del progetto. Il battito cardiaco che introduce e chiude l’album accompagna l’ascoltatore in un viaggio che è la nostra stessa vita, partendo dal primo respiro della nascita (Breathe), attraversando le paure dell’uomo (il tempo che passa, la morte), per arrivare alle ossessioni (il denaro) e alle follie dei nostri tempi (la guerra). Già si vedono quei temi di critica sociale cari a Waters che verranno approfonditi in WISH YOU WERE HERE e ANIMALS e che troveranno la loro definitiva e stabile collocazione in THE WALL. A impreziosire e consegnare al mito il tutto, ecco il genio Alan Parsons che fa letteralmente esplodere il suono fuori dal disco, conferendogli una tridimensionalità e una atemporalità incredibile per quelle che sono le tecniche di registrazione dell’epoca. Per questo, DARK SIDE è un disco senza tempo, da sembrare scritto e suonato nel futuro tanto è attuale nei contenuti e nella resa. PINK FLOYD LEGEND : Nati nel 2005, i Pink Floyd Legend sono oggi riconosciuti come il gruppo italiano che rende, in ogni loro spettacolo, il miglior omaggio alla musica dei Pink Floyd, grazie alla realizzazione di show perfetti, frutto dello studio approfondito delle partiture e dei concerti live che la band inglese ha proposto nel corso degli anni. Da Atom Heart Mother, la celebre suite per orchestra e coro, che dal 2012 a oggi, a ogni rappresentazione, ha realizzato il "tutto esaurito", al tour italiano di The Dark Side of The Moon, insieme alla straordinaria Durga Mc Broom (vocalist dei Pink Floyd dal 1987 e per la prima volta su un palco con una band italiana), nel 2014, aggiungono un importante tassello alla loro biografia grazie all'esecuzione integrale, in prima assoluta mondiale, dell'album The Final Cut in occasione delle celebrazioni per il 70esimo anniversario dello sbarco di Anzio, con la presenza dello stesso Roger Waters. Il tour 2016 è stato caratterizzato da concerti-evento, in luoghi di assoluto prestigio, "The Dark Side Of The Moon" e "Atom Heart Mother" (con una nuova orchestra e un coro di 140 elementi, nel magnifico Sferisterio di Macerata - storica sede dell'Opera mondiale) e l'inedito "Live At Pompeii" che ha ripreso vita nel palcoscenico del Teatro Romano di Ostia antica in occasione della prima edizione della rassegna "Il Mito e il Sogno", registrando anche qui il tutto esaurito e una lunga standing ovation finale. Il 19 novembre, poi, Roma è diventata il palcoscenico della prima grande giornata/evento dedicata alla musica dei Pink Floyd quando i Legend hanno proposto uno show molto speciale, ripercorrendo l'intera carriera della formazione britannica, con ospiti di eccezione tra cui Carlo Massarini che ha fatto gli onori di casa, catapultando il pubblico indietro nel tempo attraverso racconti ed aneddoti. Nella primavera del 2017, la celebrazione dei quarant'anni di ANIMALS, andata in scena a Roma all'Auditorium Conciliazione e a Milano al LINEARCIAK, ha confermato il successo della band con un ennesimo tutto esaurito. In queste due occasioni, ospite speciale della serata è stato il giornalista Andrea Scanzi, uno dei più grandi conoscitori e appassionati dei Pink Floyd, che ha raccontato la genesi del disco e gli aneddoti e le particolarità che l'hanno caratterizzato. Nel "Summertour 2017" i Legend hanno registrato, ancora una volta, un grande successo di pubblico con i "tutto esaurito" al Blubar Festival di Francavilla al Mare (Ch), al Teatro Romano di Ferento (Vt) all'Ostia Antica Festival di Roma e a Villa Adele ad Anzio, in cui hanno presentato per la prima volta il progetto speciale "Roger Waters Night", un grande omaggio al bassista e alla memoria di suo padre, l'ufficiale britannico Eric Fletcher Waters, che perse la vita proprio ad Anzio. Il 25 novembre 2017 hanno realizzato a Roma, alla Conciliazione, un ennesimo sold out in occasione della seconda edizione del "Pink Floyd Legend Day", quando si sono esibiti insieme alle tre "special guests" il percussionista Gary Wallis e le vocalist Claudia Fontaine e Durga Mc Broom, che affiancarono i Pink Floyd nel tour di "The Division Bell". Dal 26 febbraio 2018 sono in tour con la riproposizione della epica suite ATOM HEART MOTHER, incassando in ogni luogo, il tutto esaurito. il 5 giugno 2019 hanno debuttato in prima mondiale con lo spettacolo SHINE del coreografo/regista russo-belga Micha van Hoecke. Le tournée di Shine e di Atom Heart Mother proseguiranno per tutto il 2020 nei maggiori teatri italiani www.pinkfloydlegend.com PINK FLOYD LEGEND in "THE DARK SIDE OF THE MOON" – lunedì 16 novembre 2019 – ore 21 Teatro Augusteo - Piazzetta Duca D'Aosta, 263, 80132 Napoli NA - Telefono: 081 414243 Biglietti in prevendita a partire da 25 euro Informazioni: MENTI ASSOCIATE - Tel. 06-97602968 dal lunedì al venerdì ore 10 - 18 Biglietti in vendita su www.ticketone.it – www.bookingevents.it |
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Marzo 2023
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