IL TERMOPOLIO
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo

18/6/2020

Cronache di Effenberg

0 Commenti

Read Now
 
di Enrico Esposito

Vi proponiamo un biglietto da visita del cantautore lucchese in attesa dell'intervista che realizzeremo in diretta Instagram domani sera alle 19

Stefano ha scelto per la second life musicale un nome, anzi cognome non appartenente alla lingua italiana che sa adoperare con successo riconosciuto nella scrittura dei suoi testi. Effenberg, di nome Stefan è stato una leggenda del calcio tedesco e mondiale, centrocampista genio e sregolatezza del Bayern Monaco e della Fiorentina, che ha vinto tutto e non ha avuto paura in campo di lasciarsi andare a gesti anche clamorosi. 
Foto

​Il suo "discepolo" cantautore ne conserva entrambe le eredità, distribuendole all'interno di atmosfere ben architettate. Gli albums "Elefanti per cena" (2017) e "Il cielo era un corpo coperto" raccontano infatti di due realtà definite in altrettanti linguaggi diversi. Gli elementi dell'intimità, della schiettezza e della non consuetudine si presentano come centrali all'interno della poetica di Effenberg. Perché essi sono Effenberg, che si dichiara "fuori moda" perché ascoltando il suo ultimo singolo "Merlo", immediatamente il pensiero corre a tempi e culture passate, a grandi maestri della nostra tradizione compositiva. La sfrontatezza di Ciampi, la dolcezza di Graziani, il timbro strigliato e la capacità di fondere realtà e astrazione propria di Rino Gaetano. Soprattutto nel suo primo ottimo disco che gli ha riconosciuto la popolarità, Stefano mette subito sul tavolo queste carte attraverso un atteggiamento pacato ad apertura dei brani destinato a trasformarsi in sornione. Sono le incomprensioni d'amore, le considerazioni, i fatti quotidiani a catturare la sua attenzione. ​
​

​Nell'album successivo, il viaggio assomiglia ad un mosaico. Il pop-rock lascia spazio a una riflessività più onirica espressa dalle sottili basi elettroniche. Dopo le cronache da strada e campagna, Effenberg affonda lo sguardo e la penna tra gli abissi del mare, richiamando alla mente le parabole di Iosonouncane e le apnee oceaniche prodotte da Ben Howard. Oggetti, animali domestici, le marche che popolano i supermercati, diventano il trampolino da cui lasciarsi andare tra riflessioni, rimorsi, aperture. Stefano ci posa un momento lo sguardo, oppure li guarda per poi cominciare a pensare a tutt'altro, come accade a chiunque ogni giorno.  Cattura la sua attenzione soprattutto la malinconia, nelle sue benefiche e amare proiezioni.
​
Immagini tratte da www.abuzzsupreme.it

Share

0 Commenti



Lascia una Risposta.

Details

    Archivi

    Aprile 2023
    Marzo 2023
    Febbraio 2023
    Gennaio 2023
    Novembre 2022
    Settembre 2022
    Luglio 2022
    Giugno 2022
    Maggio 2022
    Aprile 2022
    Marzo 2022
    Febbraio 2022
    Gennaio 2022
    Dicembre 2021
    Novembre 2021
    Ottobre 2021
    Settembre 2021
    Agosto 2021
    Luglio 2021
    Giugno 2021
    Maggio 2021
    Aprile 2021
    Marzo 2021
    Febbraio 2021
    Gennaio 2021
    Dicembre 2020
    Novembre 2020
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Agosto 2020
    Luglio 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Aprile 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Novembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016

    Feed RSS

Contatti:
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo