Compiere vent'anni di carriera quando gli "anta" ancora non li hai raggiunti, già di per sè rappresenta un primato di un certo orgoglio. Se poi a questo aggiungi che in questo ventennio di dischi ne hai portati a casa nove escludendo le raccolte e i live, che all'esordio nel 1997 hai spaccato di brutto e non solo in Italia, che hai vinto San Remo a 24 anni e, tra gli altri, hai cantato su un brano composto da Ennio Morricone per Django di Tarantino, beh ti chiami Elisa e la musica sai farla.
La cantautrice friuliana ha scelto il Venerdi Santo, 25 Marzo, una data molto poco "elettrica" come il sound che caratterizza questa fase della sua carriera per pubblicare il suo nuovo album "On", il nono della sua storia, lontano anni luce dai precedenti ma più dalla dolcezza dell'oro vivissimo di "Pearl Days" che dalle manifestazioni di genuina sete giovanile dei primissimi "Pipes and Flowers" e "Asile's World". Ce la ricordiamo bene l'Elisa selvatica che trasformava i canti tirolesi e friuliani in bombe pop da coraggio prima di salire sul palco di Sanremo e vincere con "Luce", in italiano per la prima volta ma senza tradire la sua musica di "confine" tra le radici italiane, il pop-rock internazionale, il soul di dichiarata ispirazione Aretha Franklin. Ecco "On", sulla scorta del precedente "L'Anima vola" del 2013 e della ferrea volontà di immersione nel carrozzone "Amici", un disco di ripartenza 0 potremmo definire. Perchè l'Elisa di oggi, quasi 40enne, mamma ed estroversa, è sbocciata coi tempi giusti attraverso le vesti molteplici di ribelle, di pura, di rockettara tosta, intima narratrice, interprete affermata desiderosa di mostrare nuove parti di sè anche sexy e cantare altro.
Da questi presupposti nascono allora le 13 tracce di un album in cui domina un generale registro elettronico e synth di respiro internazionale, escludendo il brano conclusivo 'Sorrido già", pop classico all'italiana con gli amici Emma e Giuliano Sangiorgi. Elisa decide di non affidarsi ad un produttore autentico nella costruzione del disco, di fare tutto in casa con la band, di sperimentare molto un ricorso al soul dei maestri Aretha e Redding in "Love is a kinda war" e "Rain over my head", ma allo stesso tempo non mette da parte nè il pop puro di "Bad habits" e l'energia dance di "Peter Pan" e "Love me forever", riportato alla luce dopo averlo cominciato e congelato a soli 14 anni. Più che innescare un rapido desiderio di ballare, anche dati alcuni ritmi stile Shrillex e Diplo da Elisa stessa rivendicati, "On" si ascolta e si apprezza volentieri per il tentativo non riuscito del tutto di affacciarsi sul mainstream conservando un tocco indipendente da parte della cantautrice che nel concreto esiste.
Serve tempo per potenziare ed immagazzinare meglio le ventate drum'n'bass attuali, tant' è vero che le migliori prove del disco arrivano dalla ballata "Waste your time on Me" in compagnia dell'ottimo cantautore italo-britannico Jack Savoretti e la marcia psichedelica in stile Doors di "Catch the light". Come il gattino in copertina, tenero ma se stuzzicato lesto a graffiare e far ancor più male, l' Elisa di "On" al momento sta ancora sviluppando gli artigli ma dopo 20 anni di fuochi tutt'altro che fatui di tempo gliene lasci, eccome.
Immagini tratte da:
- Immagine 1 da http://www.optimaitalia.com/blog/2016/03/25/lavventura-pop-di-elisa-nel-nuovo-album-on-la-perla-e-savoretti-laudio-di-tutte-le-tracce/259272 - Immagine 2 da https://musicstarsblog.wordpress.com/2016/02/13/elisa-on-e-il-titolo-del-nuovo-album-di-inediti-che-uscira-il-25-marzo-a-novembre-il-tour-nei-palasport/ - Immagine 3 da http://realityshow.blogosfere.it/post/695920/elisa-nuovo-album-on-canzone-sorrido-gia-con-emma-marrone-giuliano-sangiorgi
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Aprile 2023
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