Avevamo parlato del suo ultimo album, ON, uscito a marzo. Dopo sei mesi con curiosità ci siamo seduti dentro il Nelson Mandela Forum di Firenze lo scorso 11 novembre per ascoltare il concerto di inizio del tour.
"Non sempre penso che quello che faccio sia profondo" ha dichiarato post-concerto ed è proprio questa l’essenza di quella che è stata definita la meta della sua evoluzione. Una svolta verso il gioco, il divertimento leggero. Dal cantautorato rock al pop di sapore internazionale. La sfida però era quella di riassumere la sua carriera in una scaletta. Un assaggio di ogni direzione presa negli ultimi venti anni e dato che di direzioni ne ha prese tante non era un’impresa facile. Possiamo dire che lo scopo può dirsi raggiunto: da Bad Habits e i brani dell’ultimo album a L’anima vola, Eppure sentire, Luce, Heaven out of Hell fino a Cure Me. La scaletta ben pensata fa cogliere al pubblico tutte le sfumature di una delle voci più belle del panorama musicale italiano, partendo dal nuovo e coloratissimo pop per finire al rock degli inizi della sua carriera.
Si muove costantemente da una parte all’altra del palco e lascia ampio spazio al canto spiegato del pubblico che interviene spesso nei brani e a volte quasi la sovrasta. Un’Elisa diversa da quella con i capelli lunghi, l’aria hippy e raffinata di qualche anno fa. Probabilmente la sintesi dell’esperienza come guida artistica degli Amici di Maria De Filippi: estroversa, colorata e ovviamente pop. A chi storce il naso per questo nuovo “vestito” che indossa, per chi l’ha storto per l’arcobaleno munito di gattino che fa da copertina all’album e per i balletti fra le verdure del video di Love Me Forever la cantante risponde rivendicando una grande libertà delle sue scelte artistiche. Nella carriera di chi vuole rimanere discograficamente a galla per decine di anni consecutivi è fondamentale evolversi in qualcosa di costantemente nuovo, possibilmente senza perdersi per strada. Se questo significa per Elisa immergersi in un mondo più leggero, movimentato, giocoso e meno profondo senza lasciare indietro il passato non possiamo dire che non ci sia riuscita.
Il concerto si snoda fra i brani, vecchi e nuovi, effetti speciali di luci e video, coreografie pensate da Veronica Peparini. L’elettronica si alterna con il piano, l'handpan e il flauto traverso, le chitarre acustiche, i brani intimi con le coriste Jessica Childress e Sharlotte Gibson. Una presenza scenica in generale più incentrata al contatto complice con il pubblico e meno alla purezza del canto (che comunque non manca), scelta la cui nascita forse deriva da quella di partecipare ad un reality/talent televisivo. La sua voce comunque si riconferma indiscutibile, dai tempi di Luce a quelli della nuova No Hero.
I messaggi sociali sugli schermi si fondono con l’atmosfera scherzosa, con la raffinatezza di Hallelujah, già presente in scaletta ma tributo a Leonard Cohen ancora più emozionante data la coincidenza della sua scomparsa proprio venerdì scorso, con la sorpresa del brano in duetto con Renato Zero (Cercami), con l’intimità dei pezzi acustici, la bellezza di Almeno tu nell’universo con la quale, ricordando Mia Martini, presenta al pubblico l’album in progetto con Loredana Bertè il quale ricavato sarà devoluto per la lotta alla violenza sulle donne. La cantante e la sua band composta da Andrea Rigonat (chitarra), Curt Schneider (basso), Victor Indrizzo (batteria) e Cristian Rigano (tastiere), proseguono il tour arrivando domani a Roma e girando poi l’Italia fino a dicembre. A febbraio sarà in tour nel Regno Unito e per la prima volta in Irlanda. Per conoscere tutte le date del tour: http://elisatoffoli.com/it/tour/ Per la nostra recensione dell’album ON: http://www.iltermopolio.com/musica/elisa-on Immagini tratte da: Immagine 01: http://news.mtv.it/musica/elisa-on-tour-raddoppia-le-date-a-grande-richiesta/ Immagine 02: https://www.youtube.com/watch?v=YZ8drIxNA54 Immagine 03: https://www.youtube.com/watch?v=Tc_07fb0ibA
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Marzo 2023
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