di Marianna Carotenuto Dopo il grande successo della tournée Orientale tra Cina e Giappone, Giovanni Allevi torna a calcare i palchi d’Italia. In occasione dell’uscita del suo nuovo album HOPE, disponibile nei negozi e digital store, il Maestro dal 1 Dicembre, è in tour con “HOPE Christmas Tour”, durante il quale il suo inconfondibile pianoforte si unisce a una grandiosa formazione composta dall’Orchestra Sinfonica Italiana. Tra le sue tante tappe, il 17 Dicembre, il compositore marchigiano ha portato la magia del Natale sul palco del Teatro Augusteo, deliziando i presenti con le più famose melodie del Natale, in una originale rilettura per pianoforte, coro e orchestra sinfonica. Accolto con interminabili applausi, Allevi ha confessato di essere super emozionato: proprio a Napoli ci fu il suo primo concerto, quando all’epoca si esibì per un pubblico di sole 5 persone, ma fu talmente forte il loro supporto che capì che “ la musica non è una questione di numeri, ma è una questione di emozioni vissute da persone che sono uniche ed irripetibili, a loro modo infinite.” Il concerto si è aperto con 2 brani per solo pianoforte, alla cui conclusione, Allevi ha presentato l’Orchestra Sinfonica Italiana con profonda ammirazione, sottolineando come avesse scelto ad uno ad uno i musicisti: “ riconoscendo nei loro occhi segni di squilibrio interiore”. Così alla melodia del pianoforte, si è aggiunta la perfetta armonia dell’Orchestra Sinfonica; nonché, in alcuni brani, come l'Ave Maria, la delicata voce del soprano Silvia Pantani. Il concerto è stato scandito da aneddoti, pensieri e spiegazioni che Allevi si accingeva a regalare alla platea, prima di ogni brano, con il suo fare timido ed impacciato; a volte quasi chiedendogli il permesso, preoccupato di annoiarlo. Al contrario, i fan sono stati ben contenti di ascoltare le storie che c’erano dietro le sue composizioni, come un filo conduttore tra ricordi e musica. Un esempio è Santa Lucia, brano che il compositore spiega di aver proposto come preghiera alla Santa, in seguito ad un intervento d'urgenza per un improvviso distacco della retina, mentre si trovava in Giappone per il Japan Tour 2017. Non sono mancate spiegazioni tecniche; Allevi ha illustrato al pubblico, con esempi concreti al pianoforte, la differenza tra la scala pentatonica, ovvero la scala cinese composta da 5 note e la nostra scala musicale. Il Maestro spiega di aver utilizzato per la Ninna Nanna i suoni della scala cinese, poiché priva dei cosiddetti suoni dell'inquietudine, con il fine ultimo di creare un componimento dolce ed armonioso. Così, tra un brano e l'altro, il compositore ha permesso a tutti di assaporare un po’ della sua vita, raccontando anche della volta in cui, trovandosi in Giappone, aveva in programma una mostra d'arte. Suo malgrado, una forte febbre lo aveva costretto a letto; fu in quella stanza d'albergo, in preda alle allucinazioni,che nacque un suo nuovo componimento. Avvicinandosi alla fine del concerto, la scaletta ha previsto componimenti natalizi che hanno pervaso il Teatro Augusteo di magia e viva partecipazione, soprattutto in occasione dell'ultimo brano, per la cui esecuzione i musicisti hanno abbandonato il loro rigore e le loro postazioni e si sono letteralmente scatenati, mettendo in scena qualcosa mai visto prima. Giovanni Allevi é un compositore dalla bravura eccezionale, un Maestro che si fa promotore della modernità della musica classica e la rende accessibile a tutti. Non possiamo far altro che adorarlo. Per info, date e biglietti visita il sito www.giovanniallevi.com Immagini tratte da: https://giovanniallevi.com/
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Details
Archivi
Aprile 2023
|