Viviamo ogni giorno in un mondo sempre più globalizzato nel quale possiamo venire a contatto con culture anche molto lontane grazie a possibilità turistiche di qualsiasi tipo e mezzi di comunicazione molto potenti. I flussi migratori di popoli vicini e lontani sono sulle pagine dei giornali ogni giorno, sulla bocca dei politici e su quella della gente. Le tradizioni si mescolano, si scontrano e si incontrano in una società sempre più variegata, multietnica e multiculturale che da un lato va a ricercare e riscoprire le proprie radici mentre dall’altro si arricchisce e muta, volontariamente o involontariamente, fondendosi a elementi nuovi. Fondamentale rimane, oggi come in passato, la conoscenza, l’apertura alla scoperta, la curiosità che ci spinge verso ciò che non è nostro. “Destinazioni sonore” è il nome del tema del festival Musica dei Popoli del 2016, che ha al centro quelle ibridazioni sonore che derivano dal movimento migratorio, presente e passato.
Il festival fiorentino è nato nel 1979 su iniziativa del Centro Flog per le Tradizioni Popolari con lo scopo di presentare la musica tradizionale di tutti i continenti in una prospettiva di relativismo culturale-musicale che portasse ad una pari dignità artistica le civiltà extraeuropee e quelle a noi più vicine. Da sempre l’obiettivo è stato quello di valorizzare la musica come bene artistico e culturale. È stata la prima rassegna internazionale italiana di musica etnica e folklorica e uno dei primi festival etnomusicali al mondo. Nelle sue edizioni ha presentato grandi maestri di tradizioni sia popolari che colte, italiane, europee ed extra-europee: dal Mondo Arabo al Giappone, dall’Africa all’India. Ha mescolato concerti e performing art passando dalle tradizioni musicali africane al teatro orientale come il Kathakali del Kerala, alla divulgazione delle musiche italiane di tradizione orale come le musiche popolari di tradizione artigiana o agro-pastorali. Da sempre rappresenta dunque una finestra aperta sulla musica etnica nella sua tradizione ma anche innovazione e contaminazione, dovuta ai cambiamenti sociali, economici, politici e socioculturali. Un’occasione, di elevato livello artistico, di unione fra cultura e intrattenimento che arriva oggi alla sua quarantunesima edizione e che unisce concerti, spettacoli e attività didattiche di formazione del pubblico di tutte le età. L’apertura di questa edizione è stata affidata, il 24 settembre, a Fatoumata Diawara, cantautrice che ha saputo dare, in una prospettiva africana, una nuova forma ai ritmi veloci e le melodie blues della sua ancestrale tradizione Wassoulou. Passeggiando lungo il programma si passa dal punto di riferimento della musica balcanica a Barcellona, la Barcelona Gipsy Balkan Orchestra, verso la musica irlandese con il prodigioso violino di Frankie Gavin, per poi partire per la costa caraibica della Colombia con i ritmi travolgenti di Palenque La Papayera, banda di ottoni e percussioni. La prodigiosa voce di Lisa Simone precede il duetto di arpe gallesi e senegalesi di Catrin Finch e Seckou Keita e il repertorio soul, R&B, jazz, fusion, pop, disco degli Earth Wind & Fire con Al McKay. Il 28 ottobre è stato il turno di “Scanzonata”, una produzione originale del festival. Un viaggio fra i classici della canzone italiana degli anni Sessanta e Settanta, reinterpretati da Musica Nuda, il suggestivo connubio fra il contrabbasso di Ferruccio Spinetti e l’incredibile voce di Petra Magoni, arricchiti dalla tromba di Fabrizio Bosso in un repertorio che si è esteso da Da Dalla a Tenco, dal Tuca tuca a Non ho l’età e Guarda che luna, da Mina a Battisti con un assaggio di francese fino a I Will Survive. Dopo l'arte dei dervisci rotanti il 29 e 30 ottobre rimangono gli ultimi due concerti in programma: Il Canzoniere Grecanico Salentino ed Erri De Luca domani 5 novembre e la Sercuk Orkestar l’11 novembre. Quello che domani sera sarà sul palco della FLOG è uno spettacolo originale nel quale la parola di Erri De Luca si fonde con la musica e la danza in uno spettacolo che diventa un racconto, fra storie antiche e nuove, fra tradizione e mito. La collaborazione torna in vita dopo il grande successo di Solo Andata che ha conquistato il premio Arte e Diritti Umani 2014 di Amnesty International e la menzione di The Guardian che ha inserito il brano nella playlist delle migliori canzoni folk/world.
Per informazioni sulle prevendite: http://www.boxofficetoscana.it/eventi/concerti/3621-de-luca-canzoniere-salentino-musica-popoli-flog-firenze#.WBuEQ_nhDIV
Musica dei Popoli: http://www.musicadeipopoli.com/ Flog: http://www.flog.it/
Immagini tatte da:
immagine 01: https://www.facebook.com/musicadeipopoli/?fref=ts immagine 02: http://www.intoscana.it/site/it/articolo/Fatoumata-Diawara-apre-a-Firenze-il-Festival-Musica-dei-Popoli/ Altre foto dell’autore.
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Marzo 2023
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