In occasione dell'uscita dei nuovi singoli "Tutto quello che saremo e "Ad un passo dalla luna" usciti nei mesi scorsi e dell'album "DEMONI" pubblicato lo scorso 18 novembre il Termopolio ha intervistato i membri de La Belle Epoque, band pop-rock bergamasca. di Enrico Esposito
1) Buongiorno ragazzi e grazie molte di averci concesso quest’intervista. Partirei subito da questo nuovo corso della vostra carriera intrapreso dai singoli “Tutto quello che saremo” e “Ad un passo dalla luna”, che anticipano l’uscita del vostro secondo album. Ci potreste raccontare quale fase sta vivendo adesso La Belle Epoque?
Buongiorno Enrico e grazie e te. Stiamo vivendo dal nostro punto di vista una fase di maturità che segna un distacco piuttosto netto rispetto alle nostre produzioni precedenti. Probabilmente il connubio tra maturità anagrafica e sonora possono in qualche modo viaggiare sullo stesso binario, ma sentivamo il bisogno di addentrarci in territori ancora inesplorati per trovare una nuova dimensione più personale, più “nostra”. Ci siamo riscoperti in un certo senso più riflessivi. 2) I due singoli pubblicati mettono in mostra infatti un pop-rock intimo e orchestrale che da molto peso alle singole parole e all’accuratezza del suono. Quando sono nate queste canzoni? Abbiamo iniziato a lavorare al nuovo materiale subito dopo la fine del tour del disco precedente “Il Mare di Dirac”. Le canzoni si sono evolute nel corso del tempo prendendo una nuova forma che ci ha convinti di essere nella direzione giusta. Cerchiamo sempre di stimolare emotivamente l’ascoltatore, partendo dai testi che ricoprono un ruolo decisamente importante nelle nostre produzioni sino ad arrivare alle scelte dei singoli strumenti e suoni utilizzati per l’arrangiamento. E’ stato molto curioso ed interessante vedere come le canzoni nate prima dello scoppio della pandemia abbiano acquisito una nuova ricchezza di contenuti e significati una volta riascoltate dopo quei mesi molto tristi ed intensi. 3) Facciamo un piccolo salto indietro nel tempo, precisamente alla nascita del vostro progetto nel 2009. Com’è avvenuto e il nome scelto, La Belle Epoque, fa riferimento in particolare ad una dimensione storica o filosofica ben precisa? Abbiamo iniziato a muovere i primi passi proponendo una selezione molto particolare di cover di matrice alternative rock/pop prevalentemente anni ’90, un filone che ci ha da sempre accumunati (per quanto di gusti e di ascolti molto differenti tra noi!). Dopo poco tempo abbiamo sentito la necessità e la voglia di metterci maggiormente in gioco iniziando a lavorare su materiale inedito e nel tempo abbiamo cercato di dare un’impronta piuttosto riconoscibile alle nostre produzioni, anche se crediamo si possa notare una certa “evoluzione” nella scrittura a partire dal primo demo EP sino ad oggi. Abbiamo scelto “La Belle Epoque” come omaggio ad un periodo storico molto intenso, ricco di novità, progresso tecnologico e sociale, il tutto sotto un filo conduttore di ricerca del bello: un po’ quello che abbiamo sempre cercato di fare anche noi. 4) Come ha affrontato la Belle Epoque l’avvento e lo sviluppo della pandemia? Avete avuto la possibilità di proseguire nella scrittura dell’album e c’è stato modo di riprendere l’attività? Sono stati mesi molto tristi, la nostra provincia di Bergamo è stata una delle più colpite ed abbiamo vissuto momenti che credo difficilmente dimenticheremo. Lo stop forzato è stato senza dubbio impegnativo dal punto di vista artistico, non potevamo vederci e suonare, abbiamo mantenuto un costante scambio di idee “virtuale” con videochiamate, mail e condivisioni, ma quando è stato finalmente possibile ritrovarci fisicamente si è ricreata immediatamente la sinergia necessaria, anzi forse un legame ancora più forte di prima. 5) Per quanto riguarda nuove uscite e prospettive future potete svelarci qualche piccola novità? Assolutamente si, piccole grandi novità potremmo dire, visto che dopo le anticipazioni dei due singoli e dei relativi videoclip, abbiamo finalmente pubblicato un nuovo album di dieci tracce inedite dal titolo “DEMONI”. Ora stiamo cercando di pianificare una promozione live e non solo, la situazione è ancora complessa per la musica dal vivo dopo la pandemia, ma ci stiamo lavorando sodo! Seguiteci sui vari nostri canali social per rimanere in costante aggiornamento. Per contatti: http://www.labelleepoqueband.it/La_Belle_Epoque.html Immagini tratte: Immagine 1 gentilmente fornita dall'Ufficio Stampa della band (Morgana Grancia) Immagine 2 tratta dalla pagina facebook ufficiale della band
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