Nel 2016, per la settima volta nella sua storia, la Disney ha distribuito due film d'animazione durante lo stesso anno. Dopo Zootropolis, poco prima di Natale, nelle sale italiane è infatti arrivato Oceania, l'avvincente racconto delle peripezie che la giovanissima protagonista Vaiana incontra per poter salvare il suo popolo. (qui trovate la nostra recensione). Il film colpisce per la vivacità e la passione che avvolgono la narrazione, i personaggi, e non ultima anche la colonna sonora, che nella sua trasposizione in italiano raggiunge alti livelli di spettacolarità e coinvolgimento grazie alla presenza di un vasto repertorio di voci e generi.
Le musiche di Moana, la versione originale di Oceania, sono frutto di Mark Mancina, luminare classe 1957 dell'industria hollywoodiana, che ha lavorato in tandem con il musicista samoano Opetaia Foa'i e soprattutto il carismatico compositore americano di origini portoricane Lin-Manuel Miranda, astro scintillante del musical broadwayano nonchè affermato attore, cantante e songwriter. Appartengono alla sua ispirazione infatti i testi dei brani (il cui adattamento in italiano è stato realizzato dal paroliere Lorena Bancucci) della pellicola, che, in attesa degli Oscar, ha già portato a casa la nomination a miglior canzone originale per "How far I'll go", traccia di chiusura interpretata dal talento emergente di Alessia Cara. Appena ventenne, Alessia Caracciolo (questo il suo vero nome) è nata in Canada da due emigranti calabresi, passando nel giro di pochi anni dal postare cover acustiche su Youtube a firmare un contratto con la Def-Jam recordings e calcare palchi prestigiosissimi come il Tonight Show with Jimmy Fallon sul canale a stelle e strisce NBC e il Glastonbury Festival in Inghilterra. La sua "How far I'll go" scorre anche durante i titoli di coda finali del film in italiano, mentre nel corso della storia è la voce della giovanissima cantautrice Chiara Grispo a condurre in musica i pensieri dell'eroina Vaiana (nella versione originale del film ad eseguire questi brani è la doppiatrice Auli'i Cravalho). Vicentina doc, Chiara Grispo vent'anni invece non li ha ancora fatti (li compirà il prossimo marzo) ma in compenso suona il pianoforte, ha frequentato il liceo musicale e dopo le esperienze a X-Factor 2013 e ad Amici 2015, oggi sta riscuotendo un seguito importante con singoli scritti e registrati in inglese come "Blind" e "Come on". Oceania ci restituisce una sua interpretazione emotiva in simbiosi con l'evoluzione del personaggio di Moana, che gradualmente abbandona dubbi e paure imponendosi con una forza e intelligenza straordinarie. E così il timbro della Grispo da fioco e nascosto diventa aperto e vasto, mettendo in mostra una dolcezza lieve, serena, nella consapevolezza della sua bellezza. Ad accompagnare i canti della fanciulla compare in due momenti chiavi della vicenda la nonna Tala, che nella versione italiana viene doppiata dall'attrice Angela Finocchiaro, esprimendo da una parte vitalità e brio e dall'altra rassicurazione e spiritualità. I brani in cui si produce Vaiana si presentano come le classiche melodie della tradizione Disney, assoli di musica leggera culminanti nei fiati e negli archi dell'orchestra. Tuttavia in Oceania assume parallelamente un grande rilievo l'aspetto tribale, che valorizzato dai ritmi del Sud-Pacifico creati da Opetaia Fa'i trova nella coralità e pluralità di timbri uno strumento di espressione ben riuscito. Un esempio significativo viene dato dalla traccia "La strada di casa", che accanto alla performance del doppiatore Luca Velletri vede la partecipazione del rapper romano Daniele Vit, per la prima volta alle prese con un'esperienza del genere. Musicista hip-hop nel midollo, egli dimostra di sapersi bene destreggiare tra le pieghe di un canto popolare a tutti gli effetti. E veniamo ora alle canzoni che trasmettono in maniera evidente la derivazione dal mondo dei musicals e dell'intrattenimento moderno per merito del genio di Lil-Manuel Miranda. Le composizioni in questione sono tratte da un mix effervescente di pop e soul che alla solarità della traccia "Tranquilla" interpretata dal doppiatore Fabrizio Vidale affianca le atmosfere soffuse in cui Raphael Gualazzi, tra cantato e parlato, esegue "Lo splendente Tamatoa". C'è infine anche spazio per l'hip-hop all'interno della variegata colonna sonora italiana di Oceania. Hip-hop che inaspettatamente si interseca con il soul contribuendo alla felice realizzazione di "Prego", versione italiana dell'originale "You're welcome", adattata nella nostra lingua dal rapper salernitano Rocco Hunt. Ed è proprio lui, il vincitore della categorie Nuove Proposte di Sanremo nel 2015, ad alternarsi gradevolmente all'interno del brano con la voce calda e suadente di Sergio Sylvestre, uno dei più interessanti talenti musicali italiani emersi nel corso del 2016. Gigante di oltre due metri, nato a Los Angeles nel 1991, Sylvestre si è imposto agli onori della cronaca per aver vinto l'ultima edizione di Amici grazie all'oggettivo fascino di una voce "afro" per eccellenza. Immagini tratte da: - Immagine 1 da freall.co - Immagine 2 da talkymusic.it
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Aprile 2023
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