di Enrico Esposito Un titolo composto da cinque piccole, semplici parole. Ma unite tra loro, capaci di esprimere un potenziale straordinario e senza tempo. "Let your love be known" è l'inno dolce di resistenza che Bono Vox e i suoi U2 lanciano a tutti gli abitanti del pianeta attraverso un video diffuso sulle pagine ufficiale Facebook e Instagram della band irlandese tre giorni fa. Era il 17 Marzo, Saint Patrick's Day, ossia del Santo Patrono proprio dell'Isola Verde e Bono ha pronunciato questo messaggio: "For the Italians who inspired it… for the Irish… for ANYONE who this St. Patrick’s day is in a tight spot and still singing. For the doctors, nurses, carers on the front line, it's you we’re singing to." Bono Diciamo pure la verità hanno denigrato e sfottuto noi italiani dovunque, salvo poi fare i nostri stessi errori, chiederci scusa e finire sottosopra nella stessa identica maniera. Bono per fortuna fa parte di un altro partito e (ci) ha regalato una dedica speciale prima di allargare la sua appassionata riflessione ai suoi connazionali, a chiunque si trova in difficoltà ma si sente ancora vivo e coloro che la battaglia la stanno combattendo in prima linea: dottori, infermieri, badanti. Sono passati decenni dagli esordi, ma l'umanità e il vigore che comunicano i testi degli U2 si sono cristallizzate e ciononostante mantengono una purezza esemplare. "Let your love be known" appare come una pagina di diario che potrebbe essere scritta benissimo da chiunque in questo momento. Da un adolescente come una nonna, e rivolta a un interlocutore che ugualmente potrebbe aspirare ai venti come aver solcato i novanta. Bono canta dalla finestra del suo salotto a Dublino, sembra volgere il pensiero a una persona che vive soltanto al di là di una piazza vicina. La piazza si trasforma istantaneamente nella barriera reale che ci coinvolge tutti in questo momento, una distanza di sicurezza fisica che non permette di toccarci, di baciarci, di dimostrare l'amore fisicamente. Ma emozionalmente si. Allora la voce, il canto "sing", la comunicazione telefonica "ring" si elevano all' ancora di salvezza e il potere più straordinario che gli uomini e le donne possono utilizzare. La voce di Bono lo ripete in continuazione "Sing", incalzato dal pianoforte in sottondo, e si libra nel refrain "Let your love be known". Rendici partecipi gli altri dell'amore che provi nei confronti loro come di tutte le altre ricchezze esistenti. Confessa sensazioni, verità che prima non hai potuto o non sei riuscito a dire. Il tuo urlo è la tua arma di sopravvivenza, rendilo tale, anche se ti senti in apnea e prometti che non crollerai, perché non sei solo. Yes there was silence Yes there was no people here Yes I walk through the streets of Dublin And no one was near Yes I don’t know you No I didn’t think I didn’t care You live so very far away from Just across the square And I can’t reach But I can ring You can’t touch But you can, you can sing Across rooftops Sing down the phone Sing and promise me you won’t stop Sing your love be known Oh let your love be known Yes there is isolation You and me we’re still here Yes when we open our eyes We will stand down the fear And maybe I said the wrong thing Yes I made you smile I guess the longest distance Is always the last mile And I can’t reach But I can ring You can’t touch But you can, you can sing Across rooftops Sing to me down the phone Sing and promise me you won’t stop Sing and you’re never alone And again Sing As an act of resistence Sing though your heart is overthrown Sing when you sing there is no distance So let your love be known Oh let your love be known Though your heart is overthrown Let your love be known Questi sono gli account ufficiali degli U2 su cui potrete guardare e ascoltare Bono Vox cantare "Let your love be known" https://www.facebook.com/u2/ https://www.instagram.com/u2/ Immagine tratta da nuovecanzoni.com
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Aprile 2023
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