Tommaso Novi racconta e spiega che giocare non è cosa solo da ragazzini. Che a volte giocare può essere un’ancora di salvezza. “Un disco NERD che parla di amore, droga e videogames”. A venti anni si è chiuso in casa e ha acceso il computer. I mostri reali fuori dalla porta e quelli della realtà virtuale dentro. La sua casa è diventata una fortezza, un riparo sicuro dove guarire, ritrovare sé stesso. Ha cominciato a viaggiare in mondi ogni giorno nuovi, vestendo i panni di guerrieri, attraversando epoche strane e lontane, imbracciando armi di qualsiasi tipo. Ha conosciuto dei compagni di viaggio reali ma nascosti come lui dietro un nickname: nessun volto, solo voci. Di partita in partita, di notte in notte la casa si è fatta più chiusa, più profonda quasi come un nascondiglio scavato a misura d’uomo, un rifugio sicuro e impenetrabile, se non fosse per quella finestra su realtà virtuali fantastiche che si mescolano alla vita vera. C’è una donna che ha provato a farlo uscire e un compagno guaritore che non ha mai visto ma del quale conosce a memoria la voce flebile dentro le cuffie. Un percorso lungo, fatto di notte, mentre tutti dormono, vento nel gioco e quello vero di un ventilatore. Silenzio fuori e spari in cuffia. Quasi una necessità, fuggire da una realtà difficile e rifugiarsi in un’altra per ritrovare sé stessi. Realtà dalla quale poi non è immediato uscire a meno che qualcuno non ti “stani”, non ti prenda per mano e ti riporti fuori, dove i mostri non ci sono più e se ci sono non fanno più paura.
Questo è quello che Novi racconta nel suo primo album da solista Se mi copri rollo al volo. Il titolo deriva proprio da quella espressione che dice in cuffia, fra una battaglia e l’altra, per chiedere una pausa ai suoi compagni di gioco. Oggi un disco, domani forse un romanzo.
Compagni di questa avventura invece sono Matteo Anelli al basso, primo contrabbassista dei Gatti Mezzi e compagno di Novi in un progetto nato prima di loro, e Daniele Paoletti alla batteria. Lontano dai Gatti Mezzi che, dopo dodici anni, hanno deciso di prendersi una pausa, qui le atmosfere cambiano completamente. Tommaso sale sul palco sulla colonna sonora di Bubble Bobble, con mantello e un cavallino a dondolo, Rodrigo, che nel racconto si fa personaggio vivo (virtualmente). Se ne va il dialetto (anche se quello era già andato con l’ultimo disco dei Gatti Mézzi) e lo swing. Rimangono l’originalità, l’ironia, la teatralità e la capacità di raccontare e descrivere. Cosa c’è invece di nuovo? Tastiere, basso, batteria e tanti effetti elettronici. Il tutto crea un suono pieno ed energico che non ha bisogno di altro, che crea atmosfere trascinanti, talvolta ansiose, esemplificative dei temi virtuali, solitari e fantastici. La realtà si mescola continuamente al gioco, fuori e dentro il computer. Durante il live, ai nove pezzi del disco sono stati aggiunti brani ancora non registrati e una splendida cover di “Com’è profondo il mare” di Lucio Dalla, ispiratore udibile nel canto e nella scrittura. Nell’ultima traccia del disco che uscirà il 28 aprile, unica che sembra evadere dal tema, Tommaso canta “Siamo venuti a vederti sudare perché ci piace capire il punto esatto in cui finisci tu e inizi a barare, per la paura immonda di rimanere uguale. A sentire quanto rischi per non restare uguale. A scoprire cosa inventi per non sembrare uguale”. Se volete scoprire con i vostri occhi e le vostre orecchie cosa si è inventato, dopo le date di anteprima del Deposito Pontecorvo di Pisa, Santomato Live di Pistoia e BUH! di Firenze, questo venerdì potrete andare al Teatro delle Sfide di Bientina (Pi), prima della presentazione ufficiale al The Cage di Livorno (il 29 aprile) e a Na Cosetta di Roma (il 12 maggio). Tommaso Novi: https://www.facebook.com/tommaso.novi?fref=ts Immagini tratte da: https://www.facebook.com/novitommaso/?fref=ts
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Aprile 2023
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