Martedì sera al Torrione di Santa Brigida i NU Guinea hanno acceso l'Empoli Jazz Summer Festival con una performance sanguigna e agguerrita. di Enrico Esposito Mozzafiato. In una serata di mezza estate all'interno della suggestiva cornice del Torrione di Santa Brigida l'Empoli Jazz Summer Festival, in collaborazione con MusicPool e LattexPlus alla sua decima edizione ha sfornato un altro concerto che ha chiamato all'attenzione una ricca cornice di pubblico. I protagonisti del concerto sono stati i NU Guinea, duo partenopeo composto da Lucio Aquilina e Massimo Di Lena, che dopo essersi trasferiti a Berlino nel 2014 hanno dato vita a un progetto musicale in continua evoluzione e crescita. L'album "Nuova Napoli" uscito lo scorso anno ha rappresentato un nuovo importante tassello del mosaico creativo dei NU Guinea, un omaggio sentito al capoluogo campano, ai fasti musicali degli anni '70 e '80. Dunque le grandi produzioni di Pino Daniele, Tony Esposito, Tullio De Piscopo, Napoli Centrale, ma anche il funk di artisti meno noti come gli O.R.O., Giancarlo D'Auria, Donn'Anna, nei cui confronti i NU Guinea hanno già manifestato la il loro "debito" curando insieme ai DNApoli e Famiglia Discocristiana la raccolta "Napoli segreta". Composto da sette tracce, "Nuova Napoli" nel suo stesso titolo è una citazione ripresa dal film del 1982 "No grazie, il caffè mi rende nervoso" di Lodovico Gasparini e interpretato da Lello Arena e Massimo Troisi, all'interno del quale un misterioso assassino dal nome indicativo di "Funiculì Funiculà" cercava di sabotare "Nuova Napoli", un festival che dava spazio per l'appunto ai protagonisti della nuova ondata musicale napoletana del periodo. "Nuova Napoli" martedì si è materializzato dal vivo anche in Toscana. All'Empoli Jazz Festival per la precisione, presso il giardino del Torrione di Santa Brigida, i NU Guinea hanno presentato dal vivo il loro album nella formazione allargata della "Nuova Napoli Live Band" della quale fanno parte gli strumentisti Marcello Giannini (chitarra), Pietro Santangelo (sax), Andrea De Fazio (batteria), Paolo Petrella (basso), Paolo Bianconcini(percussioni) e la cantante Fabiana Martone. Con Di Lena al synth e Aquilina alle tastiere, la band ha letteralmente scatenato gli spettatori impossessandosi del palco sin dalle prime note. La commistione tra passato e presente, tra vintage e contemporaneo, tra funk, jazz e folk caratteristica di quella che è stata riconosciuta come una delle più interessanti realtà italiane a livello internazionale, ti investe senza darti la possibilità di opporti e abbozzare una sorta di reazione. Le basi del sintetizzatore e delle tastiere battono sulle spalle delle percussioni mentre la chitarra e il basso allestiscono la base prediletta al timbro sinuoso di Fabiana Martone e alle sortite offensive del sax di Pietro Santangelo dando vita a ritmi trascinanti e profondi allo stesso tempo. "Nuova Napoli" è cantato in dialetto napoletano e scelta più azzeccata non poteva essere fatta per esaltare il mood che scaturisce dall'impianto orchestrale della band, per valorizzare le radici folk e blues derivanti dal passato e il deciso timbro world music, funk e sperimentale di stampo odierno. Il pubblico dell'Empoli Jazz Festival non ha difficoltà a essere contagiato dall'energia e dalla gioia di condivisione che i musicisti sprizzano sotto la direzione dei "Maestri" Di Lena e Aquilina. Brillano i brani "Je vulesse", estratto dalla poesia “Je vulesse truvà pace” scritta da Eduardo De Filippo, "A voce 'e Napule", autentico inno che sembra arrivare dai vicoli della città e "Parev' ajere", amarcord di simboli e immagini legate all'infanzia dei musicisti. La "Nuova Napoli Live Band" procede nel suo show senza esclusione di colpi, una performance in cui la parola d'ordine è abbandonarsi a un momento collettivo elevato dai virtuosismi regalato da ogni singolo elemento di un complesso destinato a rendere l'estate italiana più calda del solito.
Immagini tratte da foto dell'autore Porgiamo sentiti ringraziamenti all'Ufficio stampa e staff di Empoli Jazz per la disponibilità e la gentilezza.
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Marzo 2023
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