La letteratura, il cinema, la musica, la vita stessa continuamente mettono in luce risvolti affascinanti e fuori dal comune che caratterizzano le ore della Notte, quando tra il calar delle tenebre e prima della comparsa dell'Aurora si producono storie incredibili che alla luce del giorno non potebbero altrimenti realizzarsi. Dopo essersi fatti introdurre all'interno delle Mura della città, i Greci sfruttarono la distrazione della notte per conquistare Troia. In "Sogno di una Notte di Mezza Estate" William Shakespeare dirige il suo concerto di scherzi amorosi, incantesimi di spiriti e burle paradossali tra gli estremi del tramonto e dell'alba, mentre nel film noir "Fuori orario" di Martin Scorsese il protagonista immerso nelle profondità della giungla del quartiere Soho di New York City si imbatte in tipi l'uno meno normale dell'altro, arrivando a rischiare l'osso del collo per poi ritrovarsi scaraventato davanti alle porte del suo ufficio all'orario d'apertura mattutino. In "To be alone with You", una delle sue classiche ballate di inizio carriera (targata 1969), Bob Dylan invece recupera l'atmosfera magica unica della notte per realizzare pienamente il momento d'amore: "Night-time is the right time to be with the one you love", cioè la notte è il tempo migliore, il momento eletto per starsene da soli con l'unica persona, quella vera, che ami".
Il 2 Ottobre del 1981 sulla cresta dell'onda del successo del loro terzo album "Making Movies", la rockband britannica dei Dire Straits pubblicò il singolo "Tunnel of Love", ballata musicata e composta dal frontman Mark Knopfler che in 8:55 si riproduce in un'incalzante cavalcata battuta sino all'esplosione finale tanto dalla cornice musicale quanto dal racconto dell'incontro bruciante con una sconosciuta avvenuto all'interno di un Luna Park. Introdotto da un valzer distorto ripreso dal musical Carousel del 1945 che gira nella mente seguendo il movimento della ruota panoramica, il viaggio si apre nella voce in prima persona di un uomo sicuro di sè al quale basta nominare con tinte poetiche le Montagne Russe, la Casa degli Specchi e l'Autoscontro per condurre l'ascoltatore al suo fianco, o meglio di fronte a lui, tutto d'un fiato sopra la sabbia stracalpestata del Parco dei divertimenti. Poche presentazioni prima di finire travolti attraverso un cerchio urlante di facce dentro il volto di lei ("In a screaming ring of faces, I saw her standing in the light") , perfetta sconosciuta bellissima nella luce in cui compare, con in mano un biglietto per un'altra corsa proprio come il nostro narratore, già cotto, descritto come un folle giocatore di poker e trapassato dalla freccia di Cupido ("There was an arrow through my heart and my soul").
"Tesoro, lasciamo le cose come sono." E' un gioco da ragazzi ora, solo un giretto" dice la pupa, vittima della notte e lesta a lanciarsi a capofitto nel vortice della libertà del divertimento alla vista dei neon che si ingrandiscono in modo sempre più pericoloso. L'avventura nel pieno della notte scoppia nel Tunnel of Love, sostenuta sin dall'inizio da un rock scoppiettante orchestrato dal tono aspro di Mark Knopfler.
La bussola è ormai saltata, i due protagonisti si danno l'uno all'altra, si fermano ad ammirare altri amanti, retrocedono mente e corpo allo stato infantile quando i genitori li accompagnavano per la prima volta alla Spanish city (Lunapark di Londra) portandoli a scoprire il tiro a segno, i flippers e le marionette. Le parole mancano ad un certo punto, si sfilacciano, affogano nel galoppo della musica della band che senza battere ciglio continua a tenere alta l'attenzione sullo spettacolo. Finchè ripreso fiato e terminata un'altra corsa, lei si volta tra un bacio fugace ed un medaglione d'argento sfilato nella tasca di lui, e nel ruggito dei motori fumanti scappa via ("And in the roar of the dust and diesel I stood and watched her walk away") lasciandolo lì impalato a inseguirla con lo sguardo, ma trattenuto da una forza ignota ed incapace di correrle dietro. Immobilità assoluta in quei muscoli che un minuto prima si rovesciavano in forma quasi inumana nella febbre dei sensi, sogno notturno che invece per il protagonista non conosce comunque soste anche dopo aver perso la sua lady per sempre. Eccolo infatti poco dopo intento a cercarla tra le giostre e gli ambulanti ma ormai non più per ritrovarla, bensì per cogliere le vibrazioni ricevute dalle gioie altrui e i ricordi delle tante promesse sentite nel passato. Ed intanto, parallelamente, il passo da falcata della band è scemato, si è abbassato gradualmente fino a concentrarsi tutto su un poderoso assolo finale del protagonista, di Mark Knopfler.
Solo sulla scena, l'epica Stratocaster rompe il silenzio della voce affranta di nuovo dal ricordo dei caroselli fanciulleschi. "Girl it looks so pretty to me like it always did, Like the spanish city to me When we were kids" Nella mente affiorano vivissimi profumi e sensazioni lievi come la prima parte dell'assolo, in preda ad una tensione emotiva profonda e impaurita che non da accenno a concludersi. Lento avviene il ritorno alla realtà della notte nel carnevale delle giostre, fortissima immediatamente dopo l'esplosione finale che in un rapido crescendo dettato da una piattata secca della batteria riporta alla scoperto i Dire Straits nella loro totalità e concede un'ultima sorsata allo show eccezionale della notte. Immagini tratte da: - Immagine 1 da ebay.it - Immagine 2 da Youtube
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Details
Archivi
Aprile 2023
|