L'estate scorsa Radiohead, Aerosmith, Eddie Vedder avevano già mandato in estasi il pubblico del Parco delle Cascine, giunto a superare anche le 50.000 persone. Una quattro giorni consecutiva di concerti all'insegna del rock dai grandi nomi e dall'entusiastico riscontro che poco dopo la metà di giugno ha infuocato Firenze. Non è ancora tramontato questo 2017, ma nemmeno pochi giorni fa è stato alzato il sipario sull'intero programma che dal 14 al 17 giugno prossimi consegnerà il Firenze rocks ancora una volta alla storia della tradizione concertistica in Italia. Ancora una volta quattro memorabili serate senza sosta, durante le quali si esibiranno alcune tra le migliori bands del passato e del presente naturalmente sulla scena rock. I biglietti sono acquistabili sulla App ufficiale del Festival (http://www.oneevent-oneapp.com/firenzerocks-2017/), su ticketone e nei negozi di dischi. Partiamo dal primo incandescente appuntamento. Il 14 giugno, per la loro unica data italiana a più di due anni dalla loro ultima tappa alla Unipol Arena di Bologna, i Foo Fighters capitanati da Dave Grohl si impossesseranno del palco della Visarno Arena per scatenare le note del loro ultimo album "Concrete and gold". Nel pieno del tour statunitense che ha aperto i battenti il 17 Ottobre, la pluripremiata rock band si è "riposata" soltanto nei mesi di settembre e agosto dopo aver percorso ancora in lungo e largo il pianeta, e rilasciando di volta in volta brani inediti che anticipavano l'uscita del nuovo disco. A quasi venticinque anni dalla loro fondazione a Seattle nel 1994, i Foo, che prendono il loro nome da strani avvistamenti aerei simili agli Ufo durante la Seconda Guerra Mondiale, hanno raggiunto al giorno d'oggi probabilmente la vetta della popolarità e allo stesso tempo una consapevolezza totale dei loro mezzi in virtù della quale spesso durante i loro spettacoli si lanciano in cover di brani epocali, con la collaborazione di ospiti importanti e inattesi. Siamo certi che anche a Firenze non deluderanno in alcun modo le aspettative, e rappresenteranno invece il culmine di una giornata che dalle 16 in poi riserverà altre performance per il momento ancora top-secret. 15 giugno. Proprio loro. Guns'n'Roses. E dire che sembravano morti, sepolti, finiti, fino a poco tempo. Adesso addirittura torneranno dalle nostre parti appena un anno dopo i 90.000 in estasi dell'Autodromo di Imola. Che non si trattasse soltanto di una reunion si era già capito il 10 giugno scorso, e adesso questo loro nuovo appuntamento sul suolo italiano lascia ancora nutrire buone speranze per un erede che "Chinese Democracy" (loro sesto album) attende da quasi un decennio. Il loro nome è stato il primo rivelato dai canali ufficiali del Firenze rocks e quello forse accolto con più clamore perchè il prolungamento del "Not in this Lifetime tour" per un altro anno è una notizia che sa davvero di eccezionale. Anche la Visarno Arena sarà testimone della rinnovata energia che lo stesso Axl Rose ha dichiarato di aver ritrovato insieme ai suoi musicisti, alla riscoperta di un desiderio di novità che sta prendendo via sempre più concreta realizzazione. 16 giugno. Dopo le saette del rock, arrivano le meteoriti del metal. Un metal classico, che affonda le sue radici negli anni '70 quando l'heavy stava conquistando il mondo e scrivendo le prime pagine di una Bibbia alternativa ancora oggi custodita con cura significativa. Con il loro "Legacy of the Beast World Tour 2018" i leggendari Iron Maiden invaderanno le Cascine, per un nuovo appuntamento con il Belpaese che ormai frequentano da più di quarant'anni. La superband britannica sarà anche all'Ippodromo di San SIro a Milano il 9 giugno e infine il 17 dello stesso mese in Piazza Unità d'Italia di Trieste per un trittico scoppiettante che regalerà anche ai fans italiani l'occasione di riassaporare tanti intramontabili successi appartenenti agli anni '80 e '90, ma anche tracce più recenti, come quelle raccolte all'interno del loro sedicesimo album "The Book of Souls" targato 2016. Storie riprese dalla letteratura anglosassone, dal cinema, dall'immaginazione fervida del cantante Bruce Dickinson si trasformeranno in travolgenti cavalcate metal grazie agli assoli di Dave Murray e alla verve del basso di Steve Harris. Non sono ancora giunte notizie ufficiali relative alla scaletta dei guests che preparanno il pubblico al febbrile avvento dei Maiden. Per ora circolano rumors che auspicano la partecipazione dei Marilyn Manson, ma per il momento non si hanno davvero conferme in tal senso. E siamo infine al 17 giugno, il giorno conclusivo, l'atto finale nel contatto con i suoi adepti italiani di uno degli ultimi straordinaria maestri dell'arte metal. Un santone, un'autentica icona musicale ma anche molto altro, Ozzy Osbourne che a quasi settant'anni (classe 1948) si appresta a trainare dal Messico all'altra faccia del globo il suo tour d'addio alla scena live. Da pochissimi giorni l'ex frontman dei Black Sabbath ha confessato che l'anno venturo rappresenterà l'ultima occasione per poter assistere alle sue performance on stage. Accompagnato dai fidi Zakk Wylde (chitarra), Blasko (basso), Tommy Clufetos (batteria) e Adam Wakeman (tastiera), Ozzy metterà sul piatto tutti gli assi di una carriera formidabile condita da 100 milioni di dischi venduti. A fargli da scudieri, nelle ore precedenti il suo ultimo show italiano, arriveranno alle Cascine due formazioni molto diverse sul piano anagrafico e melodico. Da una parte i mitici Judas Priest, britannici di Birmingham, tra i padri ultraquarantenni dell'heavy, e pronti a sfornare per il 2018 il diciottesimo sigillo che prenderà il nome di "Firepower". Dall'altra invece gli Avenged Sevenfold, la band californiana nata nel 1999 che ha pubblicato nel corso di questo anno il settimo album dal titolo di "The Stage", ottenendo un ottimo riscontro di pubblico e critica.
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Details
Archivi
Aprile 2023
|