Giovani, eclettici, briosi. I Desaritmia sono una band composta da sei musicisti provenienti dalle Marche e dall’Emilia Romagna: Anna Ghetti (Voce), Gianmaria Tombari (Marimba e Synth), Simone Rango (Tromba), Francesco Ottaviano (Basso), Stefano Bartoloni (Batteria), Valerio Lucentini (Tastiere). Un mix di creatività, energia e positività, che viene trasmesso sia dal contenuto dei testi delle loro canzoni che dalla loro arrembanza musicale, all’interno della quale confluiscono elementi provenienti da generi diversi che riflettono lo spirito dei componenti. “Desaritmia” è un neologismo che attraverso la doppia negazione (“des” + “a”) potremmo fare tradurre con “mancanza di aritmia”. Ma al di là di pesanti considerazioni filologiche, il significato di questa parola all’orecchia esprime già di per sè il concetto di movimento, ritmo per l’appunto. Non bisogna stare fermi, ma ballare, divertirsi e riflettere sugli schiaffi della vita senza buttarsi giù ma conservando sempre una buona dosa di ironia, che permette di mantenere il morale alto. Se ascoltate l’ultimo singolo della band, “Bastardo”, pubblicato lo scorso ottobre, coglierete immediatamente il messaggio lanciato: accettare la fine di una storia con tutti I suoi strascichi, fatti di rabbia, accettazione serena e infine voglia matta di tornare a sognare. “Soltanto a te”, brano precedente, così come “Palazzo di fiori”, brano di debutto dei Desaritmia nel 2017, predicano la medesima filosofia, ritrovando nella voce potente di Anna Ghetti e nella vastra strumentazione dei musicisti il passepartout corrosivo con cui raggiungere l’animo degli ascoltatori. Inizialmente nata nel 2016 dall’incontro tra la cantante romagnola e il trio degli Aritmia Percussion Trio (Stefano Bartoloni, Gian Maria Tombari e Valerio Lucentini), la formazione si è estesa accogliendo in pianta stabile il basso e la tromba, con il risultato di arricchire ulteriormente il caleidoscopio di melodie offerte sia nella scrittura delle canzoni inedite, che delle covers eseguite durante I numerosi concerti lungo l’Italia. Patchanka è lo stile sonoro in cui I Desaritmia si inseriscono. I Mano Negra di Manu Chao hanno ufficialmente coniato questo termine alla fine degli Ottanta per individuare una commistione di influenze varie, dallo ska allo jazz ai generi musicali dell’America Latina, patria prediletta. Ma anche I Clash e The Specials avevano fornito una versione diversa di patchanka, a testimonianza di come quest’ibridazione sia vasta e in continua evoluzione, al servizio della libertà realizzativa. In tal senso, il sound dei Desaritmia manifesta influenze molteplici derivanti dagli studi accademici e dai gusti dei suoi componenti: musica cubana, afro-beat, swing, jazz, ma anche musica classica e cubana che si innestano sul pop, al quale tendono le ultime uscite. Una fusione ben assortita, che trova la sua massima espressione nei live: la band partecipa nel corso della sua storia a festival di spicco della musica indipendente come Frogstock (Riolo Terme), MusicaW (Castellina Marittima), Gulliver Rock (Ancona), Parco Artbiotico (Urbino), Memorabilia Festival (Recanati). Nel novembre del 2019 arriva il secondo posto al Tour Music Fest (uno dei festival internazionali più importanti di Musica Emergente) e nel settembre di questo anno la finale alla 33a edizione di Sanremo Rock, sullo storico palco dell’Ariston di Sanremo. Ma adesso I Desaritmia si sentono pronti per affrontare una nuova fase della loro carriera: stanno lavorando alla messa a punto del loro album d’esordio, la cui uscita è prevista per la primavera e basato sul concept della speranza. Il lavoro sarà accompagnato dal relativo tour, il primo completamente marchiato Desaritmia. Contatti: Youtube: https://www.youtube.com/channel/UC5R8gDo7nkLaX2MxPOQHrng Spotify: https://open.spotify.com/artist/7sPSfbPDlsTolnPGhYsbZE Facebook: https://www.facebook.com/Desaritmia/ Instagram: https://www.instagram.com/desaritmia/?hl=it Immagine gentilmente fornita da Anna Ghetti
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Marzo 2023
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