![]() Ingredienti: mezzo cavolfiore, 1 patata, 2 cipolle rosse, brodo vegetale, olio d’oliva, aceto balsamico, zucchero di canna, sale e pepe q.b. Procedimento: preparate il brodo con acqua e del dato vegetale. Pulite le cipolle e tagliatele a metà. Prendete le foglie più esterne e tagliatele a listarelle. Mettetele in una ciotolina e unite 3 cucchiai di olio, due di aceto balsamico, un cucchiaio di zucchero di canna, sale e pepe. Mescolate il tutto e lasciate riposare per almeno mezz’ora. Lavate il cavolfiore e riducetelo a pezzetti. Sbucciate la patata e tagliatela a tocchetti. Prendete le parti restanti delle cipolle e tagliatele finemente. Mettetele a rosolare in una padella con dell’olio. ![]() Aggiungete il cavolfiore e la patata e lasciate insaporire per 2 minuti a fuoco basso. In seguito versate il brodo, coprite e lasciate cuocere a fuoco medio. Quando le verdure saranno quasi cotte, scaldate una padella e versatevi le cipolle marinate, cuocendo a fuoco basso. Togliete il tegame dal fuoco e frullate il composto con il frullatore a immersione e cuocete le cipolle finché non saranno ben caramellate e si sarà formato un sughetto denso. Impiattate prima la vellutata e poi disponetevi al centro con delle pinze le cipolle caramellate. Buon appetito!
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Ingredienti per 2 persone: 2 filetti di salmone, 2 finocchi, timo, origano al limone, olio, sale q.b
Procedimento: lavare e pulire i finocchi, tagliando via la parte alta. Tagliarli a spicchi. Per la cottura potete utilizzare un cuocivivande in acciaio oppure un cestello in bambù come quelli asiatici. Io userò un cuocivivande. Prendete una pentola abbastanza larga, aggiungete un po’ d’acqua, il livello non deve superare quello del cuocivivande. Su quest’ ultimo disponete sotto gli spicchi di finocchi e sopra il salmone. Chiudete con un coperchio. Cuocete per 15-20 minuti a fuoco medio, spolverizzate il tutto con il timo e l’origano al limone. Prelevate i finocchi e il salmone dal cuocivivande. Potete gustarli semplicemente con un filo d’olio o accompagnandoli ad una maionese delicata. Buon appetito! Colomba: nonostante i tentativi di attribuirle una tradizione legata al re longobardo Alboino o a San Colombano, la storia della colomba è invece abbastanza recente. La sua nascita si colloca negli anni trenta del novecento e di deve a Dino Villani, direttore delle pubblicità per l’azienda Motta di Milano. L’idea è quella di utilizzare gli stessi macchinari e ingredienti per produrre un dolce durante un periodo dell’anno diverso. Nacque così la colomba, realizzata con farina, zucchero, uova, lievito e arancia candita, con una glassatura alle mandorle. La forma sembra riferirsi alla tradizione cristiana: la colomba ricorre spesso nelle sacre scritture, simbolo di speranza salvezza e rappresentazione dello Spirito Santo. Inoltre, in molte culture è vista come simbolo di pace e prosperità. Anche la preparazione della colomba è un processo lungo e complesso, ma anche in questo caso eccovene una versione più semplice da provare a casa: Ingredienti per la colomba: 500 gr di farina, 180 gr di zucchero, 150 gr di burro, 80 ml di latte intero, 4 uova, un cubetto di lievito di birra, la buccia di un limone, scorza d’arancia candita. Ingredienti per la glassa: 80 gr di zucchero a velo, 80 gr di farina di mandorle, 2 albumi, mandorle spellate e granella di zucchero per decorare. Procedimento: Mettete il lievito a mollo in un bicchiere di latte a temperatura ambiente e sciogliete bene. In una ciotola versate circa 100 gr di farina e aggiungete il contenuto del bicchiere; impastate e lasciate lievitare al caldo per circa un’ora: dovrà raggiungere il doppio del suo volume iniziale. Questo impasto viene comunemente chiamato “lievitino” e si esegue spesso negli impasti che richiedono varie fasi di lievitazione. In seguito riprendete l’impasto e aggiungete circa metà dello zucchero, i tuorli delle uova e 150 gr di farina; impastate fino a quando non otterrete un impasto compatto e omogeneo. Lasciate riposare per un’altra ora. Infine aggiungete la farina e lo zucchero rimasti e unitevi il burro ammorbidito: lavorate con un pizzico di sale e aggiungendo i pezzetti di arancia candita e la buccia grattugiata di un limone. Trasferite quindi l’impasto in uno stampo per colomba e lasciate lievitare per altre due ore. Prima di infornare preparate la glassa: montate due albumi con lo zucchero a velo e aggiungete alla fine la farina di mandorle. Ricoprite la parte superiore della colomba con la glassa e guarnite con delle mandorle intere e degli zuccherini. Infornate a 180 gradi per 40 minuti circa. Adesso non mi resta che ringraziare nuovamente la pasticceria Le Dolci Tentazioni e il forno Il paradiso del Pane e augurare a tutti Buona Pasqua! Immagina tratte da:
-Tutte foto dell'autore Questa settimana non sarete ospiti della mia cucina, ma del laboratorio della pasticceria Le Dolci Tentazioni e del forno Il paradiso del Pane. Li trovate entrambi in piazza Vettovaglie, dove i simpatici proprietari vi accoglieranno e dove potrete acquistare i loro buonissimi prodotti! Volendo parlarvi di due dolci della tradizione Pasquale, uno nazionale, la colomba, e uno toscano (preparato soprattutto a Pisa e Livorno), la schiacciata di Pasqua, ho deciso di chiedere ospitalità alla famiglia Pisani, che mi ha gentilmente accolto nel suo laboratorio. La schiacciata di Pasqua: questo dolce fa parte della tradizione da molto tempo, tanto che ne ritroviamo la ricetta anche nell’Artusi, con il nome “Stiacciata alla livornese”. Il termine “schiacciata” (o “stiacciata”) non deve però trarre in inganno: non si tratta di dolci bassi, ma sono tutte paste lievitate e il termine “schiacciata” non si riferisce tanto al loro aspetto quanto più al fatto che questi dolci si preparavano “schiacciando” molte uova. Ma come mai viene preparata proprio per Pasqua? Ecco cosa ci risponde l’Artusi in proposito: “Le stiacciate alla livornese usansi per Pasqua d’uovo forse perché il tepore della stagione viene in aiuto a farle lievitar bene e le uova in quel tempo abbondano.” Ecco quindi svelato il perché! Ma se escludiamo le uova, di cui abbondavano le campagne in quel periodo, questa sorta di pandolce è un dolce povero, preparato con farina, uova, zucchero e aromi. Si usava produrne in grandi quantità per regalarlo e venderlo, tenendo per il consumo familiare i dolci venuti meno bene. La preparazione casalinga di questo dolce non è facile, perché molto lunga, prevede vari momenti di lievitazione e rimaneggiamenti. Qui ve ne indico una abbastanza semplificata: Ingredienti: 500gr di farina, 250 gr di zucchero, 5 uova, 80 grammi di burro o strutto, 30gr di lievito di birra, la scorza di un’arancia, un cucchiaio di semi d’anice, un pizzico di sale. Procedimento: sciogliete il lievito in un bicchiere di acqua tiepida con un cucchiaino di zucchero. Una volta che si è riattivato mescolatelo con la farina e un pizzico di sale. Lavorate bene la pasta, mettetela in una ciotola coperta e fatela lievitare al caldo per almeno 2 ore. Riprendete l’impasto, incorporatevi 4 uova, il burro precedentemente fuso, i semi d’anice pestati e la scorza dell’arancia. Date all’impasto una forma rotonda e disponetelo su una teglia imburrata e infarinata. Spennellate con un uovo sbattuto e cuocete per circa un’ora in forno caldo a 160°. Controllate la cottura con uno stecchino e coprite con carta d’alluminio se vedete che la parte superiore si colora troppo. Immagini tratte da:
- foto dell'autore Oggi vi propongo un tiramisù alternativo, alla birra, per festeggiare al meglio S. Patrizio!
Ingredienti: 500gr di mascarpone, 4 uova, 4 cucchiai di zucchero, 4 cucchiaini di brandy, savoiardi, una bottiglia piccola di birra stout, cacao amaro in polvere Procedimento: per preparare la crema separate i tuorli dagli albumi. Ai primi aggiungete lo zucchero e montateli a crema. Unite poco alla volta il mascarpone (non deve essere troppo freddo) e infine il brandy per aromatizzare la crema. Montate a parte gli albumi a neve; aggiungeteli poi alla crema al mascarpone, mescolando delicatamente con una spatola con movimenti che vadano dal basso verso l’alto. Versate la birra in una ciotola poco profonda. Prendete una pirofila e “sporcatene” un po’ i bordi con la crema. Bagnate poi i savoiardi nella birra e ricoprite il fondo della pirofila con uno strato uniforme; ricoprite i biscotti con la crema e continuate così fino ad esaurimento degli ingredienti. Consiglio di non fare più di 2-3 strati. Conservare in frigo. Prima di servire spolverizzare con il cacao amaro. Buon appetito e buon S. Patrick day! Ingredienti per 4 persone: 350gr di riso, una bella fetta di zucca, 100 gr provola affumicata, brodo vegetale, cipolla, 80 gr di burro, pepe e olio q.b.
Procedimento: tagliate la provola a dadini e mettetela da parte. Tagliate finemente la cipolla e mettetela in una padella ad appassire con un po’ d’olio. Aggiungete successivamente il riso e lasciatelo tostare. Per svolgere al meglio questa operazione è necessario che la padella sia abbastanza grande in modo che la tostatura avvenga in modo uniforme. Vi raccomando di girare spesso il riso con un mestolo di legno, in modo che non si bruci. In un’altra padella versate la zucca tagliata a dadini con un filo d’olio e mezzo bicchiere d’acqua, coprire con un coperchio e lasciare cuocere a fuoco medio. Quando vedete che il riso inizia a diventare trasparente, aggiungete il brodo poco alla volta, mentre una volta che la zucca sarà cotta schiacciatela un po’ con un mestolo, riducendola in purea. A metà cottura del riso aggiungetevi la zucca e amalgamate il tutto. Un minuto prima che il riso sia pronto aggiungete il burro e la provola a dadini e mantecate il tutto. Una spolverata di pepe e il risotto è pronto! Buon appetito! Ingredienti: 300gr di farina, 100 gr di zucchero, 3 uova, 1 bustina di lievito, mezzo bicchiere di latte, 50 gr di cioccolato fondente, 1 bustina di pinoli, 50 gr di uvetta.
Procedimento: Preriscaldate il forno a 180° e mettete l’uvetta a bagno in acqua tiepida per ammorbidirla. Riducete il cioccolato fondente a pezzettini. Montate le uova e lo zucchero in una ciotola fino ad ottenere una crema spumosa. Aggiungetevi quindi i pinoli, il cioccolato e l’uvetta strizzata bene. Mescolate l’impasto con un cucchiaio di legno e aggiungete il latte poco alla volta per ammorbidire l’impasto. Riempite dei pirottini di piccola dimensione e infornate per circa 15 minuti. Buon appetito! Ingredienti per 4 persone: 150 gr di ceci secchi, 50 gr di lenticchie secche, mezza cipolla, un uovo, pangrattato, due cucchiaini di curry, sale, olio.
Procedimento: se come nel mio caso utilizzate legumi secchi è necessario tenerli in ammollo in acqua fredda per almeno 24 ore, scolarli e cuocerli a fiamma medio-bassa per almeno due ore. Se non avete tutto questo tempo per la cottura potete usare la pentola a pressione, oppure ricorrere a legumi già cotti in barattolo. Una volta che i legumi sono pronti, versateli in una ciotola, aggiungete la cipolla a pezzettoni e frullate il tutto con un frullatore a immersione, finché non otterrete una purea omogenea. A questo punto aggiungete il curry, l’uovo e sale q.b; amalgamate il tutto con un cucchiaio di legno. Aggiungete un po’ di pangrattato per addensare l’impasto. Formate dei dischi simili ad hamburger compattando bene l’impasto e poi passateli nel pangrattato. Scaldate un filo d’olio in una padella e cuocete i burger, facendoli dorare bene da entrambi i lati. Servite caldi accompagnati da insalata o spinaci, con salsa allo yogurt o piccante. Buon appetito! |
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Gennaio 2021
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