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24/4/2019

Dolci di Pasqua: quanto bisogna sentirsi in colpa?

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di Enrica Manni
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Le uova di cioccolato sono il dolce pasquale più caratteristico

​Come da tradizione, colombe e uova l’hanno fatta da padrone sulle nostre tavole pasquali, ma quanto bisogna sentirsi in colpa per tutti i dolci consumati in questi giorni (e per quelli che continueremo a consumare nei prossimi? (Perché con ciò che è rimasto che si fa?! Non lo si può mica buttare…)

Non si tratta certamente di alimenti salutari, ma privarsene del tutto è praticamente impossibile. Bisogna quindi informarsi sui valori nutrizionali e scegliere i prodotti con l’etichetta migliore.

Per quanto riguarda le uova di cioccolato, ad esempio, cosa può guidare la nostra scelta? Le uova di cioccolato sono un vero e proprio simbolo pasquale ed il cioccolato, bisogna dirlo, è uno “smart food” perché contiene sostanze nutritive importanti: antiossidanti come la quercetina, il magnesio (con effetti benefici sul nostro cervello, sui muscoli, sull’equilibrio del sonno), la serotonina o ormone della felicità, la vitamina B12…Tutto questo però è contenuto nel cacao. Per scegliere un buon uovo di cioccolato è importante, quindi, che la percentuale di cacao sia uguale o superiore al 70% (valore corrispondente al cioccolato fondente). Alcune persone però (bambini inclusi) il fondente non riescono proprio a mangiarlo e preferiscono il cioccolato al latte…è così sbagliato mangiare cioccolato al latte? No! Bisogna solo assicurarsi che la percentuale di cacao indicata sull’etichetta non sia eccessivamente bassa e soprattutto che non sia troppo alta quella dello zucchero che, nell’elenco degli ingredienti di un uovo di Pasqua di qualità, non dovrebbe mai trovarsi al di sopra del cacao (in prima posizione) e del burro di cacao (in seconda). Va detto, inoltre, che il cioccolato fondente contiene anche una piccola percentuale di caffeina (in 30 gr. circa di cioccolato ci sono 6-7 gr di caffeina, ovvero all’incirca quelli contenuti in una tazzina di caffè) quindi è bene che i bambini consumino cioccolato al latte piuttosto che cioccolato fondente, specialmente nelle ore serali!
E l’uovo di cioccolato bianco? In realtà è sbagliato parlare di “cioccolato” bianco perché non si tratta di cacao! È tutto burro di cacao, latte e zucchero…e di conseguenza non troviamo nemmeno tutte le proprietà nutrizionali che abbiam detto esser proprie del cioccolato fondente!

Quali sono le calorie associate ai diversi tipi di cioccolato? Sicuramente il meno calorico è il cioccolato fondente (515 kcal per 100 gr di alimento), segue il “cioccolato” bianco (539 kcal/ 100 gr) ed infine il cioccolato al latte con 545 kcal/100 gr. 100 gr di cioccolato di qualsiasi genere hanno quindi un apporto calorico di poco inferiore a quello di un pasto completo!
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Quando l’uovo di cioccolato viene rotto, si ha a disposizione cioccolato per giorni e se ne mangia in maniera quasi dipendente…è solo una questione di golosità o è proprio vero che il cioccolato crea dipendenza? I ricercatori ritengono che non si possa parlare di una vera e propria dipendenza, per quanto il cioccolato contenga molti ingredienti biologicamente attivi, ognuno dei quali può causare sensazioni psicologiche simili a quelle di altre sostanze che danno effettivamente dipendenza. In un certo senso è come se l’organismo riconoscesse tutte le sostanze benefiche presenti nel cacao e chiedesse di fornirgliene di più.
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La colomba è il secondo dolce più rappresentativo delle festività pasquali

Il secondo dolce più caratteristico delle festività pasquali è la colomba la cui tradizione arriva dal nord, da Milano. La forma ha origini cristiane e simboleggia la pace e la resurrezione. Si tratta di pasta acida a lievitazione naturale lenta (un po’ come i “cugini” panettone e pandoro) con uvetta o canditi che vengono inseriti nell’impasto perché sono umidi e donano quindi umidità alla colomba (permettendo di conservarla per più giorni) e con la glassa che viene fatta con albume zuccherato, zucchero granellato e mandorle, tante mandorle.
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Dal punto di vista nutrizionale anche la colomba è abbastanza calorica. Ovviamente tutto dipende dalle quantità, ma mediamente una fetta da 100 gr avrà 410 kcal. L’ideale sarebbe quindi mangiare una fetta di colomba a colazione per distribuire meglio queste ​calorie, lontane dai pasti principali, anche perché si tratterebbe di un apporto nutrizionale completo essendo l’impasto della colomba costituito da farina (carboidrati), uova (proteine) e zucchero.
 
  Immagini tratte da:

​- Immagine 1 da https://www.beescover.com/un-giorno-da-pasticciere-pasticcione
- Immagine 2 da http://www.limmi.it/colomba-pasquale

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