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10/10/2018

Che importanza ha il gruppo sanguigno in una donazione di sangue?

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Di Enrica Manni
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I gruppi sanguigni sono 4: A,B,AB,0

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Da che cosa è determinato il gruppo sanguigno? 
  1. In genetica si definiscono alleli le due o più forme alternative che un gene può assumere. Gli alleli che si occupano di determinare l’appartenenza ad un gruppo sanguigno piuttosto che ad un altro fanno parte del sistema AB0. Questo sistema è stato scoperto da Karl Landsteiner agli inizi del ‘900 e gli è valso il premio Nobel per la Medicina e la Fisiologia assegnatogli, tuttavia, circa trent’anni più tardi. Egli fu il primo a comprendere che esistono quattro gruppi sanguigni: A, B, AB, 0 esito della diversa combinazione  dei tre alleli del sistema AB0: IA, IB, i. Le persone che su entrambi i cromosomi (uno di origine materna ed uno paterna) presentano l’allele recessivo i, saranno di gruppo sanguigno 0. Individui di gruppo sanguigno A possono essere genotipicamente o IA/IA  oppure IA/i, abbiamo infatti detto che l’allele i è recessivo e di conseguenza si manifesterà l’allele IA; allo stesso modo gli individui di gruppo B saranno o IB/IB oppure IB/i. I soggetti eterozigoti IA/IB mostreranno le caratteristiche di entrambi gli alleli e si diranno, quindi, di gruppo AB. I dati genetici non possono provare l’identità del genitore, certo è, però, che un bambino di gruppo sanguigno AB non potrebbe in alcun modo esser figlio di un genitore di gruppo 0! 
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Cosa significa, concretamente, appartenere ad un gruppo sanguigno differente?
Gli alleli che determinano il gruppo sanguigno sono altresì responsabili della produzione di molecole cellulari differenti che si trovano sulla superficie dei globuli rossi. Quindi, i globuli rossi di individui appartenenti a gruppi sanguigni differenti avranno sulla loro superficie molecole diverse! I geni del sistema AB0 si occupano della produzione di un enzima che aggiunga uno zucchero ad un polisaccaride preesistente (grosse molecole formate dall’unione di 10 o più molecole glucidiche monomeriche). Dopo l’aggiunta di questo zucchero i polisaccaridi in questione vengono uniti a lipidi per formare glicolipidi che si associano alle membrane dei globuli rossi. La maggior parte degli individui produce un polisaccaride preesistente noto con il nome di antigene H, poi, i soggetti di gruppo A producono un enzima che ad esso vi associa lo zucchero a-N-acetilgalattosammina, gli individui di gruppo B, invece, possiedono un enzima diverso che all’antigene H aggiunge galattosio. E chi appartiene al gruppo AB? Avrà entrambi gli enzimi, quindi su qualche globulo rosso avrà antigene H+ a-N-acetilgalattosammina, su qualche altro antigene H+ galattosio. I soggetti di gruppo 0 non producono enzimi di questo tipo, quindi non potranno aggiungere alcunchè al polisaccaride preesistente. I loro globuli rossi esprimeranno quindi il solo antigene H.
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Molecole espresse sulla superficie del globulo rosso ed anticorpi prodotti)
Come tutto questo influisce sulle trasfusioni?
Individui di gruppo sanguigno A possiedono quindi sulla superficie dei loro globuli rossi molecole formate da antigene H+a-N-acetilgalattosammina che definiamo antigene A, ma il loro sangue produce spontaneamente anticorpi contro la molecola costituita da antigene H+ galattosio, che chiameremo antigene B poiché è espressa, come abbiamo visto da individui appartenenti al gruppo sanguigno B. quindi, qualora del sangue di gruppo B venga trasfuso ad un individuo di gruppo A, verranno prodotti anticorpi anti-B che porteranno alla lisi dei globuli rossi, rendendo la trasfusione sostanzialmente inutile. Allo stesso modo il sangue di chi appartiene al gruppo B produce spontaneamente anticorpi anti-A. I soggetti appartenenti al gruppo AB, invece, possiedono, abbiam detto, globuli rossi che esprimono l’antigene A e globuli che esprimono l’antigene B, quindi nel loro sangue non saranno presenti anticorpi di nessun tipo, sono per questo definiti riceventi  universali. Infine nelle persone di gruppo 0 i globuli rossi non hanno né l’antigene A, né il B ed il loro sangue possiede sia anticorpi anti-A, sia anti-B, potranno quindi ricevere trasfusioni solo da donatori di gruppo 0. Essi potranno, tuttavia, donare a qualsiasi ricevente dal momento che sulle loro cellule è presente il solo antigene H che come abbiamo visto è alla base dei polisaccaridi di tutti gli altri gruppi. Sono per questo definiti donatori universali.


 Immagini tratte da:
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-Immagine 1 da: A,B,AB,0 [https://cultura.biografieonline.it/gruppi-sanguigni-chi-puo-donare-a-chi/]
-Immagine 2 da: [https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Gruppi_sanguigni_AB0_it.svg]

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