IL TERMOPOLIO
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo

15/11/2017

Del come un tacchino fece progredire la scienza.

0 Commenti

Read Now
 
Il metodo scientifico – episodio 5
Di Francesco Cacciante
C'era una volta un tacchino che razzolava felice nell'aia. Ed era decisamente felice, anche perché di ​preoccupazioni non ne aveva. Ogni mattina si svegliava e sapeva di avere a disposizione tutta la giornata per razzolare, andarsene in giro per il campo e fare il gradasso con le altre tacchine, che sempre avevano per lui qualche gloglottio di ammirazione. E nemmeno del cibo aveva di che preoccuparsi, perché sapeva, e lo sapeva perché ci aveva prestato particolare attenzione, che ogni giorno, a mezzogiorno in punto, il suo padrone andava a riempirgli la mangiatoia. Il tacchino viveva dunque spensierato. Dalla sua sensata esperienza aveva appreso che ogni giorno aveva l'aia a disposizione e il padrone che gli portava il cibo. Questo fino alla vigilia del "Giorno del ringraziamento", quando a mezzogiorno il padrone, anziché riempirgli la mangiatoia, gli tirò il collo.
Foto
​Questa simpatica storiella fu ideata da Bertrand Russel come critica al pensiero induttivo. Questo metodo, di cui ho parlato nello mio precedente articolo, consiste nel formulare un'ipotesi per spiegare un fenomeno e nello sviluppare un esperimento per dimostrare l'ipotesi, la quale poi può essere ritenuta vera o falsa a seconda dell'esito.
Russel capì che questo metodo porta con sé una fallacia enorme. Benché possa essere più o meno efficace nello spiegare un certo tipo di fenomeni, si rivela decisamente inefficiente nello sviluppare modelli che possano prevedere il comportamento di un sistema nel futuro. Questo perché il metodo induttivo tende a trovare spiegazioni generali partendo da situazioni particolari.
Il passo successivo nella storia del metodo scientifico è la nascita del metodo deduttivo. In questo caso si ribalta il processo: l'obiettivo è partire da considerazioni di carattere generale per arrivare a prevedere gli aspetti particolari di un fenomeno.
Foto
​Il metodo deduttivo è un po' più complesso da capire, per questo mi limiterò a darne una spiegazione più pratica che filosofica.
Partiamo dalla cosa più contro-intuitiva facendo un semplice esperimento mentale: vogliamo indagare se fra il sesso maschile e femminile esiste una differenza nell'altezza media degli individui. Prendendo un campione di 100 individui, di cui 50 maschi e 50 femmine, qualcuno sarebbe tentato di dire che semplicemente basterà misurare l'altezza di tutti e poi confrontare i valori ottenuti. Benché sia effettivamente questo il modo con cui si svolge l'esperimento, ciò non basta, perché avremmo applicato l'induzione, e se trovassimo una differenza fra i due gruppi, questa potrebbe essere solo una fortunata coincidenza. Bisogna fare un passo indietro. Quando si usa la deduzione, non vogliamo più dimostrare che la nostra ipotesi sia vera, ma al contrario, vogliamo dimostrare che sia FALSA.
Spiazzante, non è vero? Eppure è proprio quello che si fa. Quando si disegna un esperimento, la prima cosa da fare è formulare la cosiddetta Ipotesi nulla, ovvero la condizione che rende falso il nostro assunto di partenza, in questo caso che l'altezza dei maschi e delle femmine sia diversa. Questo avverrà se i valori medi dell'altezza dei due gruppi non differisce abbastanza da essere considerata una differenza significativa (su questo ci torneremo in futuro). Per sapere se accettare o meno l'ipotesi nulla, vengono usati dei test statistici, i quali non fanno altro che valutare se il set di dati conferma o smentisce questa ipotesi. Solo quando si riesce a rendere falsa l'ipotesi nulla si può procedere a dimostrare l'ipotesi di partenza, che nel nostro caso può avere due esiti diversi: o i maschi sono più alti delle femmine, o le femmine sono più alte dei maschi.
Foto
Torneremo su questi concetti in maniera più approfondita in futuro, oltre che a parlare di altri aspetti fondamentali del metodo deduttivo, come il principio di falsificabilità e di riproducibilità.Per il momento lasciate sedimentare questa strana idea per cui se vuoi dimostrare qualcosa, devi provare in tutti i modi a dimostrare il suo contrario fino a che non è chiaro che questo non è possibile.

Foto tratte da:
http://food.fnr.sndimg.com/content/dam/images/food/fullset/2011/10/5/0/FNM_110111-Mix-And-Match-035_s4x3.jpg.rend.hgtvcom.1280.960.suffix/1382540845964.jpeg 
http://www.dima.unige.it/~denegri/PLS2/PENSIERO_SCIENTIFICO%20DEF/FILOSOFIA%20DELLA%20SCIENZA/Images/induttivo.bmp
http://phdcomics.com/comics/archive/phd121911s.gif

Share

0 Commenti



Lascia una Risposta.

Details

    Archivi

    Ottobre 2022
    Ottobre 2021
    Marzo 2021
    Gennaio 2021
    Ottobre 2020
    Settembre 2020
    Giugno 2020
    Marzo 2020
    Febbraio 2020
    Novembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Febbraio 2019
    Gennaio 2019
    Dicembre 2018
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Settembre 2018
    Agosto 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Gennaio 2018
    Dicembre 2017
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016
    Marzo 2016

    Categorie

    Tutti

    Feed RSS

Contatti:
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo