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8/6/2016

DNA E GENETICA

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La sofferenza si tramanda.
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di Giovanni Lacava
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"Orphans" di Thomas Benjamin Kennington (1856-1916)
"Come la schiavitù e l'apartheid, la povertà non è naturale. Sono le persone che hanno creato la povertà e che hanno sopportato la povertà, e sono le persone che la sconfiggeranno. E sconfiggere la povertà non è un gesto di carità. È un gesto di giustizia. È la protezione di un diritto umano fondamentale, il diritto a un vita decente e dignitosa. " Nelson Mandela

In effetti oltre ad essere in profondo accordo con Mandela i ricercatori della Duke University negli Stati Uniti sotto la coordinazione della Dott.essa Johnna Swartz hanno trovato correlazione tra l'insorgere di malattie mentali quali la depressione e la dipendenza (alcol e droghe) con lo stato sociale in cui si versa.
Nei soggetti scelti quelli cresciuti in un contesto di privazioni hanno stimato un aumento dell’attività di un gene presente nella amigdala (parte del cervello deputata alle emozioni), che è coinvolto negli attacchi di panico e si nota una conseguente diminuzione dei livelli di serotonina che è legato agli stati di "felicità"/benessere.

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L'Amigdala nel cervello umano

Un gene specifico chiamato SLC6A4 è stato osservato mutare per due anni durante lo studio in questione, le mutazioni derivate dal contesto sociale disagiato hanno la possibilità di essere trasmesse alle generazioni successive.

Per questo motivo spiegano i ricercatori i casi di assunzioni di droghe ed alcolismo come stati di depressione ed ansia sono presenti in maniera più frequente nei soggetti derivanti da stati di povertà.
In poche parole la continua esposizione a situazioni di disagio socio-economico rendono permanente e tramandabile, modificando il DNA dell'individuo, l'insorgere delle malattie suddette.
Si è sempre fatto riferimento a quanto le malattie scaturissero soprattutto dai bassifondi, si pensi alla diffusione della Peste nera, della Poliomelite, della Tubercolosi, del Tifo; oltre alle scarse condizioni igieniche probabilmente lo stato di privazioni provocava un'amplificazione del peggioramento degli stati di salute.
La via per la giustizia sociale intrapresa in Italia a partire dagli anni 70 ed un sistema di Welfare adeguato ai nostri tempi risultano essere quindi pilastri indispensabili per evitare dell'insorgere di "malati socio-economici".
Tale situazione dovrebbe essere perciò evitata, in quanto più il singolo viene abbandonato a se stesso, più grava sul resto della società, il principio di giustizia ed eguaglianza torna di moda più che mai.

La redistribuzione della ricchezza può essere in effetti la chiave per il benessere generale nei dettami della giustizia sociale.

Immagini tratte da:

- Immagine 1 da                                                                                                     https://commons.wikimedia.org/wiki/File%3AThomas_Benjamin_Kennington_-_Orphans.jpg, Public Domain
- Immagine 2 da

http://www.settemuse.it/costume/foto_costume/amigdala_5.jpg

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