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2/8/2017

Faune Endemiche o Isole in ecologia

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di Pietro Spataro
Faune Endemiche o Isole in ecologia
Cos’è un’isola? Un ammasso di terra confinata rispetto alle altre dalle acque. La geologia ci insegna però che il pianeta è in costante movimento: attività vulcanica, tettonica delle placche, formazione/distruzione di oceani, formazione/distruzione di catene montuose, formazione di isole e loro annegamento.                        Oggi possiamo sapere, grazie alle conoscenze acquisite dagli studiosi, quando le isole si sono formate e se nel passato erano attaccate alla terraferma. In geologia si dice Isola Oceanica se è sempre stata isolata, Isola Continentale se un tempo era attaccata alla terraferma e Isola Fossile se vogliamo indicare tratti di “terraferma” che nel passato erano isole.                                 .
                                                                                    
Isola ha anche una definizione ecologica che la individua come un lembo di terra avente barriere ecologiche che non permettono a organismi all’interno di accoppiarsi con organismi della stessa specie all’esterno di tale area. In tal senso le due definizioni possono non coincidere.                                                                                        
Cosa succede agli organismi (specialmente mammiferi) trovatisi per qualche motivo straordinario a passare la barriera? Cosa succede se, per esempio, un elefante che raggiunge regolarmente una penisola si trova isolato perché il livello del mare si è alzato?                                                                                                                                   
Tali specie possono scomparire o nei casi più fortunati procurarsi un loro spazio vitale sull’isola, dicasi “nicchia ecologica”. In questo secondo caso si possono sviluppare gli effetti dell’isolamento, si parla del cosiddetto “endemismo”: organismi isolati possono variare la loro forma, alcuni arti possono accorciarsi e irrobustirsi, possono sviluppare difese contro nuovi predatori o aumentare/diminuire le loro dimensioni.    Quali sono i processi che portano all’isolamento di vaste aree di terra? I processi si dividono tra quelli di tipo tettonico, che implica movimento delle placche, e quelli di tipo eustatico, che indicano sollevamento o abbassamento del livello del mare prodotto da scioglimento o formazione di calotte glaciali.                                        
I paleontologi hanno trovato organismi endemici in tutto il Mediterraneo, prodotti da entrambi i processi sopracitati, sia su isole continentali come Corsica, Sardegna, Sicilia, Malta e Creta sia su isole fossili come laCalabria.                                                                                                                                                                                       Risultati sorprendenti provengono da un piccolo elefante diffuso in Sicilia e a Malta chiamato Elephas falconeri che, per l’isolamento, la possibilità di diminuire il suo fabbisogno alimentare, la mancanza di carnivori e il bisogno di distribuire meglio il peso in un ambiente più scosceso, ha sviluppato una forte diminuzione della stazza. Sempre a Malta troviamo uno spettacolare ecosistema fatto di elefanti nani, ippopotami nani, tartarughe giganti e cigni giganti lunghi più di 2 metri.

Foto
Forse però il trofeo per il più strano ecosistema mediterraneo lo merita Creta, un’isola formata con l’evoluzione del Mar Egeo. Qui troviamo due diverse faune che prendono il nome dai due topolini che ne fanno da bandiera, la prima e più antica detta Kritimys zone e la seconda e più recente Mus zone.                             
La Kritimys zone è caratterizzata, oltre che dal Kritimys stesso, anche dal più piccolo Mammut mai ritrovato dall’altezza di soli 1,1 metri, chiamato Mammuthus creticus, e da un piccolo ippopotamo chiamato Hippopotamus creutzburgi.

La Mus zone è invece caratterizzata da una lontra, un elefante di 3 tonnellate (sempre più piccolo dell’originale), chiamato Elaphus creutzburgi, e da 8 specie diverse di cervidi, probabilmente derivanti dallo stesso genere, il Cardiacervus, che si sono differenziati per accedere a tutte le nicchie ecologiche passando dai più piccoli di 0,4 m a i più grandi di 1.6 m.

Foto
In questo secondo ecosistema dell’isola l’unico carnivoro è individuato nella lontra e tutti gli organismi, tranne un tipo di toporagno, sono scomparsi con l’arrivo dell’essere umano a Creta. Non sappiamo però se si siano estinti prima o dopo l’arrivo dell’uomo.
 

Immagini tratte da:
https://stanflouride.files.wordpress.com/2014/12/elefante_20nano__sicilia.jpg
http://carnivoraforum.com/topic/9408259/1/
https://vignette2.wikia.nocookie.net/prehistrico/images/1/16/Ndex-1436873767.jpeg/revision/latest/scale-to-width-down/239?cb=20150714113607&path-prefix=es
http://wikivisually.com/wiki/Candiacervus

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