La paleontologia, come tutte le altre scienze, è fatta di misteri ai quali astuti scienziati cercano di dare risposta. Sfortunatamente però la paleontologia ha un limite: devi trovare i fossili e possibilmente in gran numero e buone condizioni.
Un grande mistero della paleontologia che attanagliava le menti degli scienziati tra il 1800 e il 1900 era il ritrovamento di millimetrici “coni bianchi”. Questi piccoli coni erano numerosissimi e ben conservati nei depositi marini antichi ma non vi era modo di trovare l’organismo a cui appartenessero.
Col tempo e lo studio qualcuno propose che si potesse trattare di piccoli denti di qualche pesce preistorico, il problema era che non vi era traccia delle ossa del piccolo pesce.
I dentini, denominati Conodonti, si ritrovarono ravvicinati solo negli anni ‘60, presupponendo la fossilizzazione nel luogo della deposizione dell’animale morto; i dentini erano quindi parte di un apparato ma anche stavolta il proprietario non c’era. Nel 1983 l’animale fu finalmente ritrovato. Fa sorridere sapere che si trovava in una roccia sedimentaria, già in possesso di un museo in Scozia per l’abbondante presenza di piccole impronte di gamberetti; era quindi rimasta in un angolino dal 1956 al 1983 tenendo tutti all’oscuro del suo prezioso inquilino. L’animale Conodonte, nome che determina una disuguaglianza con i suoi denti anch’essi chiamati conodonti, era molto particolare e potremmo descriverlo come un vermetto di qualche decina di centimetri, con un’accennata pinna caudale e due grandi occhi che grazie alla muscolatura potevano ruotare con facilità.
La storia non è così semplice poiché col tempo si sono scoperte tantissime varietà morfologiche di dente, alcuni dei quali molto difficili da riconoscere; sono stati ricostruiti sistemi dentali complicatissimi con forme che passano dalle coniformi, alle ramiformi, fino alle pectiniformi.
I Conodonti sembrano essere comparsi nel Precambriano (600 milioni di anni fa), sopravvivendo fino al Triassico (200 milioni di anni fa), sorpassando 3 delle 5 grandi estinzioni della storia del pianeta. Analisi accurate hanno dimostrato che si trattava di piccoli cordati, un gruppo che include vertebrati, urocordati e cefalocordati; tale gruppo si distingue per un’importante caratteristica interna: la notocorda. Altri paleontologi invece hanno ipotizzano che si tratti di uno dei primi vertebrati, in questo caso i Conodonti si dimostrerebbero un “anello mancante” tra gli invertebrati e i primi “pesci”, affermazione che li renderebbe ancor più interessanti. Immagini tratte da: 1. conodonte, da Wikipedia Inglese, By Nobu Tamura email:nobu.tamura@yahoo.com http://spinops.blogspot.com/ http://paleoexhibit.blogspot.com/ - Own work, CC BY-SA 4.0, voce "Conodont" 2/3/4. denti, da materiale dell'autore 5. conodonte, da Wikipedia Inglese, By No machine-readable author provided. Haplochromis assumed (based on copyright claims). - No machine-readable source provided. Own work assumed (based on copyright claims)., Public Domain, voce "Conodont"
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Ottobre 2022
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