di Pietro Spataro Avrete già avuto modo di leggere le notizie che riguardano il nuovo Special Report redatto dall’IPCC e pubblicato solo da pochi giorni. Oltre al consueto e corposo report aggiornato, il gruppo ha sviluppato un “Summary for Policymakers” e cioè un documento in cui possiamo trovare gli highlights del report. Il summary non permette però un’analisi completa del lavoro dell’IPCC e anzi permette l’estrapolazione di concetti di non facile comprensione che gli organi di stampa prima voracizzano e poi risputano secondo linee giornalistiche che tendono pericolosamente alla disinformazione. Prima di passare a elencarvi il più oggettivamente possibile le cose scritte sul report vorrei partire dal presupposto che il report non nasce come ricerca scientifica ma solo come un approfondimento delle necessarie azioni diplomatico-finanziarie per il raggiungimento di obiettivi di politica-climatica quali per esempio l’Accordo di Parigi. È doveroso osservare come alcune delle informazioni riportate all’interno del report non hanno un adeguato grado di accordo scientifico o semplicemente sono attualmente all’interno di (feroci) discussioni accademiche.
Immagini tratte da: https://public.wmo.int/en/media/press-release/understanding-ipcc-special-report-15°c-global-warming.
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Ottobre 2022
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