Tra cultura e folklore
La Grande Muraglia consiste in una lunghissima fortificazione che si estende per 8.851,8 Km in Cina. È stata dichiarata patrimonio dell’Umanità dall'UNESCO nel 1987 e dal 2007 è una delle sette meraviglie del mondo moderno. Gli storici pensano che varie sezioni di queste mura siano state costruite nel periodo tra il 1045 - 256 a.C. durante la dinastia Zhou che era a capo degli equivalenti feudatari europei dell’epoca. La muraglia fu costruita soprattutto per difendersi dalle incursioni delle popolazioni straniere. La serie di mura che tutti noi conosciamo è stata costruita sotto l’imperatore Qin Shi Huang (dinastia Qin) intorno alle 215 a.C. Le varie porzioni di mura che i feudatari dei vari stati avevano innalzato furono unite e la muraglia divenne famosa con il nome di Wanli Chang Cheng, ovvero "il muro dei 10 mila Li" (1 Li è lungo mezzo chilometro!). Già dall’inizio della sua costruzione si utilizzò farina di riso glutinoso per rendere il materiale adatto a legare i mattoni. La maggior parte del muro è edificata con merli per la difesa in modo che dai parapetti le guardie potessero controllare il terreno circostante, aiutare la comunicazione e avere truppe sempre fresche. Vicino alle mura furono costruite caserme, scuderie e armerie. Oltre un milione di persone sono morte per la costruzione del muro e gli archeologi hanno trovato resti umani sepolti sotto le parti della muraglia. ![]()
Proprio in relazione a questo particolare, tra le leggende che si raccontano, la più conosciuta in tutta la Cina è la storia di Meng Jiang Nü, resa celebre per le sue rappresentazioni in teatro. In onore di questa donna furono costruiti molti templi, uno dei più noti si trova a Shanhaiguan.
Si racconta che durante la costruzione della muraglia un giovane uomo di nome Liang Fanqi riuscì a fuggire dai lavori forzati, trovando rifugio in una casa dove conobbe la figlia del proprietario: Meng Jiang Nü. I due si innamorarono e si sposarono ma lui venne ritrovato dalle guardie imperiali e riportato ai lavori forzati. Quando Meng Jiang Nü andò a trovare l’amato, venne raggiunta dalla notizia della sua morte. La donna pianse così tano presso il tratto di muraglia in cui era stato murato il corpo del marito, che la muraglia crollò e riportò alla luce i corpi ormai decomposti di centinaia di uomini che avevano perso la vita durante i lavori forzati. Meng Jiang Nü si fece un taglio sulle dita e fu il suo sangue a indicarle tra tanti corpi quello del suo amato. Lo seppellì e, distrutta dal dolore, si tolse la vita gettandosi nelle acque del fiume. Questa storia, oltre l’enorme sacrificio di molti, ricorda a un’intera nazione, la Cina, che il prezzo da pagare è stato alto e che come popolo sono riusciti grazie a questo a raggiungere obiettivi insperati agli occhi del mondo.
Immagini tratte da:
La Grande Muraglia, da http://media.travelweare.com/pages/2/1069/b.jpg Ritratto di Meng Jiang Nü, da http://data.viaggio-in-cina.it/grande-muraglia/image/meng-jiang-nv.jpg
0 Commenti
Lascia una Risposta. |
Details
Archivi
Ottobre 2022
Categorie |