Su Roma una Nuvola...
Oggi possiamo ammirare nel Quartiere EUR di Roma il Nuovo Centro Congressi, un progetto al livello delle nuove opere internazionali realizzate nelle maggiori città europee e mondiali, in un clima sempre più "mondiale" questi tipi di opere rappresentano spazi indispensabili come asset del Bel Paese.
L'opera ribattezzata "La Nuvola", approvata dalla giunta Rutelli nel 1998, il 29 Ottobre 2016 ha conosciuto finalmente la sua inaugurazione, affidata dalla giuria internazionale presieduta da Norman Foster nel 2000 all'architetto Massimiliano Fuksas, vuole rappresentare il lancio per le nuove sfide della città, una struttura che può essere canale per attrarre investimenti e grandi eventi. La struttura si compone di tre sotto-strutture: la Teca, la “Nuvola” e la “Lama”. La Nuvola costituisce senza dubbio l’elemento architettonico più caratteristico: dallo straordinario effetto visivo, galleggia in una teca di acciaio e vetro, ospita uno splendido auditorium con 1.800 posti.
La Teca (altezza 40m, larghezza 70m e lunghezza 175m) con la sua struttura in acciaio e doppia facciata in vetro, è il "contenitore" della Nuvola, capace di suscitare uno straordinario effetto visivo. Il livello "sale congressuali", grazie alla versatilità prevista in fase di progettazione e realizzazione, potrà ospitare fino a 6.100 persone, sia come spazio aperto polivalente che suddiviso fino ad un massimo di 16 sale meeting di ampiezza differente.
L'albergo, la “Lama” è composto da 439 stanze e sarà una struttura indipendente ed autonoma. Al livello interrato è previsto un parcheggio con 600 posti auto. Per il consumo energetico, è stato adottato un sistema di climatizzazione a portata variabile dell’aria condizionata, che consente una razionalizzazione dell'energia in funzione dell’effettivo affollamento dei locali. Inoltre, sulla copertura della teca sono stati apposti elementi fotovoltaici. permettendo un sensibile risparmio sui consumi energetici. "La Nuvola" può avere un valore significativo se la gestione di strutture come questa saranno inquadrate in "un'idea di Paese" che si propone come luogo dove le cose si possono realizzare, nonostante i problemi interni che caratterizzano lo Stato Italiano. Non si può pensare più ad iniziative dei singoli ma diventa importante costruire "strutture portanti" per il Paese, i singoli devono essere il valore aggiunto ma non si può prescindere dall'intervento statale nel disegnare nuovi spazi ed infrastrutture per favorire sia lo sviluppo, sia la conservazione del patrimonio nazionale e non solo dal punto di vista artistico. Nell'epoca Renziana ricca di spot, si dovrebbe tendere a cogliere le poche potenziali opportunità che si presentano, si è assistito ad un vergognoso tira e molla su meriti e falsi meriti nella realizzazione dell'opera. Nonostante le giuste osservazioni al bilancio totale dell'opera, dovremmo imparare ad aprire i dibattiti nelle giuste sedi, in Italia si ha sempre la tendenza ad "etichettare" quello che viene realizzato sotto la lista già ben nutrita degli "sprechi". Un'offesa inutile ai cittadini affiancata alle seppur giuste osservazioni di bilancio sullo spreco di danaro pubblico.
Foto tratte da:
Nuvola vista dall'esterno: http://images.roma.corriereobjects.it/methode_image/2016/07/20/Roma/Foto%20Gallery%20-%20Trattate/5902314_ori_crop_master__noscale__656x492.jpg Particolare nuovo centro congressi (1): http://www.fuksas.com/files/styles/full/adaptive-image/public/media-images/projects/new-rome-eur-convention-centre-and-hotel-27-2067.jpg?itok=DYb28Er0 Particolare nuovo centro congressi (2): http://www.fuksas.com/files/styles/full/adaptive-image/public/media-images/projects/new-rome-eur-convention-centre-and-hotel-26-2066.jpg?itok=S63fJP5C
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Ottobre 2022
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