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8/2/2017

La storia della Terra negli ultimi 66 milioni di anni

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​di Pietro Spataro
Cominciamo a parlare del Cenozoico, l’ultima era geologica, che viene a sua volta suddiviso in 3 periodi: Paleogene, Neogene e Quaternario. Potremmo dire che oggi la nostra storia può partire da 66 Ma. Dall’inizio del Paleogene le temperature non fanno che aumentare fino a raggiungere un picco detto Optimum climatico Eocenico. Possiamo pensare che il livello dei gas serra in questa fase potesse essere dalle 3 alle 4 volte maggiore dell’attuale; dall’Optimum Eocenico però le temperature non hanno fatto che diminuire anche se con un trend piuttosto irregolare fatto di glaciazioni e interglaciali (intervalli caldi).
La comparsa delle prime calotte glaciali è datata a 35-40 Ma ed è indicata dalla formazione di ghiacciai in aree montuose della parte orientale dell’Antartide. L’ipotesi più accreditata per spiegare la formazione dei ghiacciai è quella che descrive la storia del Continente Antartico come un lento isolamento, prima con distacco dalla Nuova Zelanda e successivamente dal Sud America, l’isolamento avrebbe formato lentamente una corrente Circumpolare Antartica che, isolando termicamente il continente, ne ha comportato il raffreddamento.
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L’immagine mostra la storia dell’isolamento dell’Antartide
Il Sistema terrestre era quindi molto particolare, possiamo definirlo un sistema unipolare: presentava le fasce tropicali molto più a nord di ora e le piogge monsoniche bagnavano il Mediterraneo.
Dobbiamo aspettare i 15 Ma prima di vedere un’iniezione glaciale nell’emisfero nord con la formazione di una prima calotta glaciale sulla Groenlandia.
Nel Pliocene (5 Ma) due nuovi eventi resero possibile un nuovo raffreddamento delle temperature: la chiusura dell’Istmo di Panama che connetteva e mescolava il caldo e salato Mar dei Caraibi con l’Oceano Pacifico e l’emersione di vaste aree nella regione indonesiana che ridussero lo spazio per il passaggio di una corrente oceanica calda proveniente dall’Oceano Pacifico Meridionale.

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Evoluzione dello stretto di Panama
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Circolazione oceanica con colori tendenti al rosso per le correnti calde e blu per quelle fredde
Eccoci giunti al Quaternario, il periodo attuale, cominciato circa 2,58 Ma con un picco di ennesimo raffreddamento delle temperature globali. Il Quaternario può essere considerato come un vero e proprio periodo glaciale, nel quale si sono intervallate glaciazioni e fasi interglaciali (intervalli di tempo in cui le calotte presentano estensioni limitate), oggi ci troviamo quindi in un periodo glaciale ma anche in una fase interglaciale cominciata 11.700 anni fa.
Un nuovo impulso freddo colpisce il globo tra gli 0,9 e 0,8 Ma, da allora le fasi glaciali ed interglaciali sono divenute più forti (più fredde/calde) e lunghe.
Dobbiamo quindi immaginarci grosse variazioni vegetazionali in Europa negli ultimi 5 Ma, passando da una stabile flora tropicale-subtropicale di un ambiente a elevate precipitazioni e temperature fino alle variabilità climatiche millenarie che portano all’espansione di foreste a conifere e foreste decidue nelle fasi interglaciali e steppe, tundre e praterie nelle fasi glaciali.
La fauna varia con lo stesso trend e si trasforma molte volte nel corso degli ultimi 5 milioni di anni. L’espansione dei ghiacciai permette infatti l’immigrazione degli antenati dei cavalli dal Nord America via Bering e con l’espansione dei ghiacci e delle praterie, la scomparsa di molti brucatori e la comparsa dei mammuth lanosi e dei rinoceronti lanosi associati a stambecchi, camosci, alci e renne mentre negli interglaciali potevamo imbatterci in rinoceronti, elefanti, cavalli, daini e cervidi.

Immagini tratte da: 
- Isolamento dell’Antartide, da http://tmp-mna.units.it/sites/default/files/pictures/geologia/Gondwana_fram.jpg
- Evoluzione dello stretto di Panama, dispense personali
- Circolazione oceanica, da Wikipedia Italia, Di Robert Simmon, NASA. Minor modifications by Robert A. Rohde also released to the public domain - NASA Earth Observatory, Pubblico dominio, voce "Circolazione Termoaliana"
- Immagine satellitare dello stretto di Bering, da Wikipedia inglese, By NASA/GSFC/JPL/MISR-Team - http://photojournal.jpl.nasa.gov/catalog/PIA02638, Public Domain, voce "Bering Strait"
- Gruppo di mammuth lanosi (Mammuthus primigenius), da Wikipedia Italia, Di Charles Robert Knight - http://io9.com/5891441/celebrating-charles-r-knight-the-artist-who-first-brought-dinosaurs-and-megafauna-to-life, Pubblico dominio, voce "Mammuthus primigenius"
- Esemplare di rinoceronte lanoso (Coelodonta antiquitatis), da Wikipedia Italia, Di Mauricio Antón - http://www.plosbiology.org/article/slideshow.action?uri=info:doi/10.1371/journal.pbio.0060099&imageURI=info:doi/10.1371/journal.pbio.0060099.g001, from C. Sedwick (1 April 2008). "What Killed the Woolly Mammoth?". PLoS Biology 6 (4): e99. DOI:10.1371/journal.pbio.0060099., CC BY 2.5, voce "Coelodonta antiquitatis"

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