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27/5/2016

Finale di Champions League Real Madrid-Atletico Madrid

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Grande derby per assegnare il titolo Continentale

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di Vito Rallo

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Logo UEFA Champions League
Domani sentiremo, insieme alle duecentoventi nazioni collegate, per l’ultima volta in stagione la famosa e tanto ambita musica di entrata delle squadre per la Finale di UEFA Champions League, la competizione più importante nel panorama europeo per squadre di club. Il torneo vede partecipare le migliori trentadue società dei vari campionati europei, da metà Settembre a fine Maggio, ed è arrivato anche per quest’anno alla conclusione. Domani si sfideranno le due squadre che hanno avuto la meglio sulle altre. La finale sarà tutta iberica e per di più della stessa città: Madrid. Infatti le finaliste sono il Real Madrid che è alla caccia della sua undicesima vittoria (primatista assoluta per successi) e l’Atletico Madrid che invece non ha mai vinto la Champions nonostante sia stata già per due volte in finale nella storia. Proprio la sua l’ultima apparizione in finale risale alla stagione 2013/14 ed anche quella volta la rivale per alzare la Coppa dalle grandi orecchie fu il Real Madrid che vinse 3-1 solo dopo i tempi supplementari.
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Trofeo UEFA Champions League
ImmagineStemma Real Madrid,vincitrice di 10 Champions League
Quindi per i “Colchoneros”(soprannome per i giocatori dell’Atletico che letteralmente vuol dire “materassai” perché il colore ed il tessuto delle uniformi erano simili alle tele che a quei tempi rivestivano i materassi) si tratta di una vera e propria rivincita da mettere in atto, oltre ad essere già uno dei derby più sentiti in Spagna ed in un tutto il Vecchio Continente.
Non di certo una finale annunciata questa per le due squadre della capitale spagnola.


ImmagineCristiano Ronaldo, fuoriclasse di Madeira (Portogalo)
Il Real pieno di stelle, con quella di Cristiano Ronaldo che brilla più di tutte, ma che fino a Dicembre-Gennaio non aveva espresso un gran gioco tanto  che Rafael Benitez fu esonerato. Ed esattamente dall’allontanamento del mister iberico, con successiva  promozione in prima squadra dell’ex giocatore e fuoriclasse francese Zinedine Zidane, le cose si mettono meglio per i “Blancos” (letteralmente “i bianchi” perché la camiseta è interamente di colore bianca). Nonostante Zidane sia alla prima esperienza da allenatore (aveva allenato fino a quel punto solo la squadra del settore giovanile del Real), è riuscito a ricompattare l’ambiente, lo spogliatoio ed il gioco rendendolo a sua immagine e somiglianza di quando lui stesso calcava i campi. Il Real ha iniziato nuovamente a macinare gioco offensivo con ampia libertà decisionale per i propri calciatori nella fase offensiva. Reparto offensivo che oltre al fenomeno portoghese Cristiano Ronaldo può vantare alla velocità di Mister cento milioni Gareth Bale e la fantasia di Isco oltre i vari e altrettanto bravi James Rodriguez, Kareem Benzema ecc.

ImmagineStemma Atletico Madrid, detti anche i rojiblancos o colchoneros
L’Atletico Madrid, come ogni anno da quando ad allenarli è Diego Pablo Simeone, è la vera e propria outsider.


ImmagineAntoine Griezmann,talento della nazionale transalpina
L’allenatore argentino, ex giocatore di Pisa, Inter e Lazio, è il vero trascinatore della squadra. La sua grinta e tenacia o per dirla all’argentina la sua garra riesce a trasmetterla esattamente ad ognuno dei propri giocatori e si vede in tutte le gare che affrontano. Gioco vecchio stile fatto di catenaccio e contropiede che da fuori non è molto bello per gli amanti del bel gioco ma che per i madrileni dell’Atletico ha portato negli ultimi anni una vittoria del campionato spagnolo (Liga), due vittorie dell’Europa League e due della Supercoppa Europea. Simeone si affiderà alla compattezza difensiva guidata dall’esperto uruguaiano Godin, al dinamismo del capitano Koke bravo ad inserirsi anche in zona gol, al redivivo Fernando Torres ed alla classe mista a velocità e agilità del talentino francese Antoine Griezmann.
Tutto questo si svolgerà nel bellissimo scenario dello stadio Giuseppe Meazza (San Siro) a Milano dove nello stesso campo qualche minuto prima si esibirà la famosissima cantante statunitense Alicia Keys per il concerto della cerimonia inaugurale.


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Stadio Giuseppe Meazza,San Siro. Detto anche La scala del calcio
Immagini tratte da:
- Logo Champions League, wikipedia, UEFA, voce UEFA Champions League
- Coppa: wikipedia Italia, David Flores, CC BY 2.0, voce UEFA Champions League
- Stemma del Real Madrid, wikipedia Italia, Marchio, voce Real Madrid Club de Fútbol
- Cristiano Ronaldo, wikipedia Italia, Anish Morarji from St Albans, England, CC BY 2.0, voce Cristiano Ronaldo
- Stemma dell'Atletico di Madrid, wikipedia Italia, Marchio, voce Club de Atletico de Madrid
- Antoine Griezmann, wikipedia Italia, Anish Morarji from St Albans, England - Copa del Rey - Real Madrid vs Atlético Madrid, CC BY 2.0, voce Antoine Griezmann
- Stadio Giuseppe Meazza, wikipedia Italia, Cyril Cropped by Danyele, CC BY 2.0, voce Stadio Giuseppe Meazza.





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20/5/2016

La settimana sportiva

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Questa settimana spazio dedicato a tutti gli eventi sportivi che si sono svolti in Italia e nel mondo.
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​di Vito Rallo
ImmagineMax Verstappen, pilota REDBULL
Partiamo subito dall’impresa del giovanissimo pilota olandese di FORMULA 1 Max Verstappen, figlio d’arte dell’ex campione del mondo Jos Verstappen, che vince il suo primo Gran Premio in Spagna nella pista del Montmelo’. Con i suoi 18 anni 7 mesi e 15 giorni il pilota della REDBULL è entrato nella storia della Formula 1 diventando il pilota più giovane a vincere una gara. La curiosità è inoltre che il giovane Verstappen guidava per la prima volta una REDBULL per sostituire il suo collega Daniil Kvjat sospeso dalla scuderia Austriaca dopo vari incidenti nei precedenti GP.

ImmagineCSKA Mosca Campione d’Europa
Tra il 13 ed il 15 Maggio a Berlino si è svolta la Final Four di Eurolega di BASKET. Vedeva partecipare i turchi del Fenerbache del nostro Gigi Datome, le squadre russe del CSKA Mosca e Lokomotiv Kuban Krasnodar ed infine la spagnola Laboral Vitoria. Dopo aver piegato in semifinale il Kuban ed il Laboral si sono affrontante in finale il CSKA ed il Fener dove si sono dati battaglia in una bellissima finale che ha visto trionfare i russi per 101-96 dopo un tempo supplementare. MVP delle Final Four il Playmaker francese del CSKA Nando De Colo.

​Altra Final Four di Eurolega questa volta di HOCKEY PISTA si è svolta a Lisbona tra il 14 ed il 15 Maggio. Tra le quattro migliori d’Europa anche la squadra italiana di Forte dei Marmi alla sua prima presenza assoluta nell’Elité Europeo. Le altre compagini erano le due portoghesi Benfica e Oliveirense e la spagnola Barcellona. L’Oliveirense batte in semifinale Forte dei Marmi per 3-2 invece il Benfica ha la meglio sul Barcellona solo dopo i tiri di rigore. In finale il Benfica vince sull’Olivierense e si aggiudica il titolo di Campione d’Europa.
ImmagineGonzalo Higuain
Ultimi verdetti nel campionato di Serie A di CALCIO. Si salva il Palermo a discapito del Carpi. Ma l’impresa della settimana calcistica la stabilisce “Il Pipita” Gonzalo Higuain che, con la tripletta al Frosinone, raggiunge i 36 gol (in 35 partite) superando il record, durato per ben sessantotto anni, di Gunnar Nordhal per gol realizzati in una singola stagione nel campionato di Serie A.
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ImmagineTania Cagnotto, 31 anni di Bolzano
Altro record stavolta in vasca lo stabilisce la nostra Tania Cagnotto che nelle gare dei TUFFI agli Europei di Nuoto di Londra conquista la sua ventinovesima medaglia europea, mai nessuno come lei nella storia europea. Infatti nell’edizione 2016 è riuscita a vincere tre medaglie d’oro,nella gare singole di trampolino da 1m e 3m e nei tuffi sincronizzati da 3m insieme a Francesca Dellapè, e l’argento nei tuffi sincro misto insieme a Maicol Verzotto.
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​A Roma e precisamente nei campi del Foro Italico come ogni anno si sono svolti gli Internazionali di TENNIS maschile e femminile. Tra le donne domina e vince per la quarta volta a Roma la statunitense Serena Williams che batte la connazionale Madison Keys per 7-6 6-3. Nel maschile lo scozzese Andy Murray batte il numero uno mondiale Novak Djokovic per 6-3 6-3. Era dal 1931 che un tennista britannico non vinceva a Roma.
ImmagineNazionale femminile volley
Conquista il pass per le Olimpiadi di Rio la nazionale femminile italiana di VOLLEY che nel Preolimpico di Tokyo ha vita facile contro le proprie avversarie. E dire che prima del preolimpico c’erano state un po’ di polemiche  rivolte all’allenatore Bonitta perché aveva escluso dalle convocate l’Opposto Valentina Diouf.

Immagini tratte da:

Immagine 1: (Max Verstappen,pilota REDBULL). Da Wikimedia Commons Di TheFerÖnline! - Opera propria, CC BY-SA 4.0,
Immagine 2: (CSKA Mosca Campione d’Europa)  www.euroleague.net
Immagine 3: (Gonzalo Higuain) Da Wikimedia Commons Di Football.ua, CC BY-SA 3.0
Immagine 4: (Tania Cagnotto,31 anni di Bolzano) Da Wikimedia Commons Di Borgil - Opera propria, CC BY-SA 3.0
Immagine 5: (Serena Williams) Da Wikimedia Commons  By Jimmy Baikovicius from Montevideo, Uruguay.CC BY-SA 2.0,
Immagine 6: (Novak Djokovic) Da Wikimedia Commons By Michael Frey (Michael Frey) - Own work, CC BY-SA 3.0,
Immagine 7: (Nazionale femminile volley) http://www.sportmediaset.mediaset.it/

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13/5/2016

Modena Volley torna sul tetto d’Italia.

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La gloriosa squadra emiliana ritorna al successo dopo quattordici anni.
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​di Vito Rallo

Dopo aver vinto le prime due gare-scudetto Modena Volley riesce a vincere sul proprio campo di casa del PalaPanini anche gara3 e chiudere i conti per la vittoria dello scudetto. 
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Modena in trionfo
Tricolore numero dodici per questa gloriosa realtà del panorama della pallavolo italiana, con il titolo che arriva dopo ben quattordici anni e la bruciante sconfitta lo scorso anno in finale. Modena batte Perugia che ha fatto soffrire la squadra di coach Angelo Lorenzetti (era sulla panchina di Modena anche nella vittoria dello scudetto di quattordici anni fa) visto che due partite su tre si sono decise soltanto al tie-break.
Già da inizio stagione Modena aveva nella mente quest’obiettivo con gli occhi insanguinati ancora dallo scudetto perso solo pochi mesi prima. L’inizio di stagione era stato ottimo per gli emiliani che ad Ottobre portano a casa il loro primo titolo stagionale trionfando nella Supercoppa italiana 2015 contro Trentino Volley in una tiratissima finale e vincendo ancora al tie-break.
Ma la fame di vittorie per Modena era appena iniziata ed infatti tra Dicembre e Febbraio viene disputata la Coppa Italia che vede partecipare le prime otto squadre della stagione regolare nel girone d’andata. La squadra emiliana batte prima Milano ai quarti di finale (3-2 andata e 3-1 al ritorno) e successivamente, in semifinale, Perugia per 3-1 in gara unica. In Finale ancora una volta si trova davanti la squadra trentina guidata da Radostin Stojcev ma stavolta non c’è partita e Modena porta nella propria bacheca il secondo titolo stagionale con un perentorio 3-0.
La stagione regolare del campionato italiano è molto lunga (ventidue gare da disputare) prima di arrivare ai Playoff. Modena si piazza seconda con davanti solo la Lube Treia. Come in Coppa Italia si qualificano ai playoff le prime otto della classifica di tutta la stagione regolare in questo caso. Avanzano al turno successivo le squadre che vincono per prima tre partite su cinque. Ai quarti Modena elimina Padova 3-1 ed in semifinale Trento con lo stesso punteggio. Per poi arrivare al successo del terzo titolo sopracitato, e più importante, della stagione.
Oltre alla grande esperienza in panchina di Lorenzetti sono stati tre gli atleti determinanti di questa squadra e grazie a loro vincere tre titoli nazionali in un anno. Il primo è l’italiano, opposto di ruolo, Luca Vettori
. 
ImmagineLuca Vettori


​E’ lui il primo riferimento offensivo sia per Modena che per la Nazionale italiana. Ha disputato una stagione straordinaria solo a tratti bloccato da problemi alla schiena. Oltre ai tre titoli di squadra ha ottenuto quest’anno il premio di
MVP sia nella finale sella Supercoppa che nella finale di Coppa Italia.

Il secondo è lo schiacciatore, anche della nazionale francese, Earvin N’Gapeth. 



Estro e forza fisica le sue caratteristiche principali. Riesce a mettere a terra qualsiasi pallone, anche  i più improbabili. Nella serie finale contro Perugia è stato eletto come MVP.

Il terzo è il capitano della squadra giallo-blu. Il palleggiatore migliore al mondo Bruninho de Rezende, figlio del CT Bernardo de Rezende
della Seleçao brasiliana di volley maschile. Fantasia al potere, freddezza nelle scelte offensive come nessun altro nel suo ruolo. Con la nazionale brasiliana ha vinto tutto tranne l’Oro Olimpico (due volte argento sia a Pechino che a Londra). Trascinatore assoluto della squadra.
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Earvin N’Gapeth, schiacciatore
Uniche notizie negative di questa stagione per il Modena Volley sono stati gli annunci anticipati di addio dell’allenatore Lorenzetti e proprio del capitano Bruninho che ha deciso di tornare in Brasile.


Immagini tratte da:

 - Immagine 1 da www.concretamentesassuolo.it
 - Immagine 2 da Wikimedia Commons Di MaryG90 - Opera propria, CC BY-SA 3.0.
 - Immagine 3 da Wikimedia Commons Di Pierre-Yves Beaudouin , CC BY-SA 4.0.

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6/5/2016

La 99esima edizione del Giro d'Italia

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di Vito Rallo

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Logo Giro d'Italia
ImmagineFausto Coppi
Domani ha inizio la 99esima edizione (6-29 Maggio) della corsa a tappe su strada per eccellenza del panorama ciclistico mondiale (insieme al Tour de Frace), il Giro d’Italia. Parte dopo gli ennesimi scandali sul doping riportare in auge dalle recenti dichiarazioni dell’ex ciclista italiano Danilo Di Luca sull' essersi dopato per tutta la sua carriera (16 anni) e ribadendo che quella del doping è una pratica che adottano tutti i corrdori.
Ma i veri appassionati cercheranno di lasciare tutto alle spalle e godersi lo spettacolo che questi atleti offrono ogni anno in giro per tutto il Bel Paese tra panorami mozzafiato. Nonostante i continui scandali questo sport rimane uno tra i più affascinanti e praticati soprattutto a livello amatoriale.



ImmagineGino Bartali
Fatica, sudore e duelli che nella storia di queste novantanove edizioni non si possono dimenticare, come il grande duello tra Fausto Coppi e Gino Bartali tra il 1931 ed il 1955.


ImmagineMario Cipollini
Da ricordare Fausto Coppi che detiene il record, insieme ad Eddy Merckx ed Alfredo Binda, per numeri di vittorie del Giro con ben cinque successi.


ImmagineMarco "Il Pirata" Pantani
Il dominio di Eddy Merckx che vinse i suoi cinque titoli in soli sette anni, il duello tra Saronni e Moser, le volate negli anni ‘90 di Super Mario Cipollini (che detiene il record per numero di vittorie di tappe con 41 successi) e per ultimo le imprese del compianto Pirata: Marco Pantani.               


Indimenticabile la sua vittoria del Giro nel ’98 dove trionfò su Tonkov annientandolo sulle tappe in montagna con degli scatti che non lasciarono possibilità di recupero per il russo.                              

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Le 21 tappe dell'edizione 2016
Quest’anno la corsa prevede ventuno tappe e si parte, come ormai capita da un po’ di anni, da un Paese straniero: l’Olanda dove saranno disputate le prime tre gare. Dopo trasferimento in aereo si ricomincerà dalla Calabria fino a percorrere, verso Nord, tutta l’Italia con arrivo a Torino.
Percorso impegnativo che prevede una prima settimana abbastanza tranquilla ed adatta per i velocisti con  qualche insidia nelle tappe numero quattro e sei. La seconda settimana costituisce già un momento fondamentale per chi voglia vincere il giro. Infatti la nona tappa prevede la cronometro (partenza non in gruppo, ma singola con gara contro il tempo, infatti vince chi percorre in meno tempo il percorso prestabilito) lunga 40Km e con qualche salita insidiosa.  Dopo la seconda settimana vi sarà una pausa per il riposo. Subito dopo gli scalatori saranno al centro dell’attenzione con la tappa numero dieci da Campi Bisenzio a Sestola. Nella 13esima tappa verrà ricordato il 40esimo anniversario delle vittime del terremoto in Friuli, passando da Palmanova a Cividiale. Nella 14esima tappa si sale sulle Alpi dove in un colpo solo i ciclisti affronteranno Pordoi, Sella, Gardena, Campolongo, Giau, Valparola. Tappa durissima con cinque passi che superano i 2 mila metri. Il giorno successivo sarà ancora più duro con la cronoscalata (cronometro tutta in salita) da Castelrotto all'Alpe di Siusi, a quota 1.844 m. Le tappe diciannove e venti saranno probabilmente quelle decisive in cui si toccherà il Colle dell’Agnello con i suoi 2.744m (Cima Coppi dell’anno 2016, cioè l’arrivo più in alto di questa edizione) e con lo sconfinamento in Francia a Risoul dove si affronteranno altri tre passi a oltre 2 mila metri: Col del Vars, La Bonnette, Colle della Lombarda, e un traguardo in quota, a Sant'Anna di Vinadio. L’ultima tappa dove ci sarà la consueta passerella per il vincitore con l’arrivo e premiazione a Torino.
Il grande favorito quest’anno è il nostro Vincenzo Nibali che dovrà probabilmente vedersela con la coppia spagnola Valverde-Landa e come ogni anno potrà sempre spuntare un probabile outsider.

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Alberto Contador vincitore ultima edizione
Immagini tratte da:
-logo:  Wikipedia, marchio.
- Coppi:  Wikipedia, pubblico dominio.
- Bartali:  Wikipedia, pubblico dominio.
- Cipollini: strada.bicilive.it
- Pantani:  Wikipedia, Oded Zur, CC BY-SA 3.0.
- Tappe: http://www.sportmediaset.mediaset.it/
- Contador: Wikipedia,  Goldmund100,  CC BY-SA 3.0.


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4/5/2016

Dal sogno alla vittoria

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Leicester vince la Premier .
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​di Vito Rallo
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​EROI, non c’è altro modo per spiegare le incredibili gesta della squadra Leicester City che si porta a casa il titolo di Campione d’Inghilterra riuscendo a vincere la Premier League.
È il primo titolo in 132 anni di storia per il club delle Midlands Orientali. Ad inizio anno le agenzie inglesi di scommesse davano più plausibile che Bono Vox degli U2 diventasse Papa o addirittura che Elvis Presley fosse ancora vivo e non che il Leicester vincesse il titolo. Infatti la squadra del proprietario thailandese Vichai Srivaddhanaprabha era considerata da molti esperti come una delle tre squadre candidate a retrocedere in Championship. Ma il club guidato dal nostro compatriota Claudia Ranieri ed i suoi ragazzi sono riusciti a scrivere questa favola che nella storia del calcio forse si era vista solamente altre due tre volte.
I giocatori cardine di questa impresa sono stati Kasper Schmeichel, il capitano Wes Morgan, N’Golo Kanté, Danny Drinkwater ed il duo funambolico Riyad Mahrez-Jamie Vardy.
Il portiere Kasper Schmeichel, figlio d’arte del grande Peter portiere anche lui e stella del Manchester United degli anni ‘90, si è esibito nella sua miglior stagione in carriera con grandi parate ed anche grazie alla solidità di tutto il reparto difensivo.
Il capitano Wes Morgan tutto grinta e cuore che riesce a nascondere i limiti tecnici con la forza fisica che dimostra in ogni contrasto. Nel finale di stagione segna anche due reti decisive, soprattutto il 2-2 al 90’ contro il Manchester United nella partita che ha dato la matematica certezza del titolo.
L’instancabile motorino del centrocampo N’Golo Kanté ha recuperato tantissimi palloni e rincorso tutti i giocatori avversari che ne avevano possesso. L’allenatore dice di lui “gli dico di non inseguire sempre il pallone, mi risponde ”ok” e poi lo fa di nuovo. Un giorno crosserà e sarà già in area a colpire di testa”
Danny Drinkwater é l’uomo del centrocampo che ha dato per tutta la stagione l’equilibrio e dettato le geometrie per la squadra neocampione.
Riyad Mahrez del quale ad inizio anno i tifosi delle Foxes (“volpi” è il soprannome e simbolo della squadra) si chiedevano chi fosse questo giocatore arrivato dalla Ligue 1 (campionato francese), per meno di un milione di euro, invece è riuscito ad incantarli fin dalla prima partita. Genio e classe al potere con libertà di muoversi sul tutto il fronte offensivo. È stato eletto miglior giocatore della Premier secondo la Federazione Inglese.
E poi c’è lui, il vero giocatore simbolo di questa favola, l’attaccante Jamie Vardy. È riuscito a sfondare nel mondo del calcio all’età di 29 anni e per i giornalisti è stato il miglior giocatore della Premier di questa stagione meritandolo a suon di gol. La sua storia ha già del fiabesco, fino a 25 anni giocava nella quarta divisione inglese e per mantenersi lavorava in fabbrica. Nel 2012 il Leicester City lo acquista per 1 milione e 200 mila euro e contribuisce nel 2014 alla promozione in Premier.

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Uomo guida e faro di questa squadra però è stato l’allenatore Claudio Ranieri che nonostante venisse da anni bui (esonero lampo dalla nazionale greca) ed etichettato in carriera come eterno secondo ha dato quell’equilibrio tecnico-tattico e calma che lo contraddistingue. Capace nell’impossibile impresa di battere i colossi multimiliardari come il duo di Manchester (City e United) ed il Chelsea del magnate russo Roman Abramovich.
Queste storie sono uno dei motivi che fanno amare questo sport e che avvicinano e fanno sognare tutti i bambini che tengono fra i piedi questa sfera e che da ora in poi durante una semplice partitella nel cortile di casa con gli amici si identificheranno anche negli EROI del Leicester City.

Immagini tratte da:
stemma Leicester, da Wikipedia, Marchio, voce "Leicester City Football Club"
foto giocatori, da http://www.unita.tv/focus/leicester-campione-dinghilterra-ranieri-nella-storia-del-calcio/
foto Ranieri, da www.telegraph.co.uk

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