Doppietta Mercedes in Ungheria, Vettel quarto, Raikkonen sesto. La Ferrari perde i pezzi, Allison lascia: arriva Binotto LA GARA: Lewis Hamilton su Mercedes vince il Gran Premio di Formula 1 d’Ungheria e conclude la rimonta ai danni del compagno di squadra Nico Rosberg, secondo sotto la bandiera a scacchi: il tedesco si lascia scavalcare alla partenza e non riesce più a mettere le ruote davanti al compagno di scuderia, ora al vertice della classifica generale per la prima volta in stagione. In terza posizione finisce Daniel Ricciardo, sulla Red Bull, davanti ad un deludente Sebastian Vettel, sesto l' altro Ferrarista Kimi Raikkonen. Per Hamilton è il successo numero 48 in carriera. Il campione del mondo sale a quota 192 punti e distanzia Rosberg, fermo a 186 punti, mentre alle loro spalle è bagarre con quattro piloti in 15 punti: Ricciardo ne ha 115, Raikkonen 114, Vettel 110 e Verstappen 100. TERREMOTO FERRARI: L' ennesima gara incolore della stagione, trascorsa senza mai poter insidiare le posizioni di testa, fa cadere la prima testa all' interno della Scuderia di Maranello: infatti è da pochi giorni arrivata l'ufficialità dell'addio di James Allison alla Ferrari. Ufficialmente si tratta di separazione consensuale, che giunge in una fase cruciale per definire i piani del progetto tecnico 2017. Era approdato, per la seconda volta, in Ferrari dopo l'esperienza positiva alla Lotus, al fianco di Kimi Raikkonen, riuscito anche grazie a lui a rilanciare una carriera che sembrava aver intrapreso il viale del tramonto. Già in Ferrari tra il 1999 ed il 2004, nell' era del dominio Schumacher, ha avuto esperienze importanti anche in Benetton e poi in Renault, sempre al fianco di Flavio Briatore. Al suo posto arriva Mattia Binotto, ormai ex direttore dei motoristi, che assume il ruolo di nuovo capo tecnico della Scuderia, non si escludono però nuovi innesti a stretto giro di posta: il sogno sarebbe quello di riportare a casa l' Ingegner Aldo Costa, responsabile dello sviluppo del progetto Mercedes, senza dubbio un pezzo da novanta nel Circus della Formula 1. VETTEL E RAIKKONEN: QUALE FUTURO? Come spesso succede, a circa metà stagione, è tempo di primi bilanci ed il mercato-piloti comincia a muovere i suoi primi passi. In Ferrari la situazione è piuttosto fluida: Vettel, giunto al volante della “rossa” per ripercorrere le orme di un mostro sacro come Schumacher, non sta riuscendo a compensare le lacune evidenti della propria monoposto con il talento. Sembra però che per il tedesco non sia in dubbio la permanenza anche per il prossimo campionato, a meno di ribaltoni al momento da escludere, dato che è protagonista ed uomo immagine del progetto legato al reparto corse della scuderia del “Cavallino Rampante”. Discorso diverso invece per Kimi Raikkonen, il campione del mondo 2007, sembrava ormai in procinto di cambiare aria, ma le ultime prestazioni stanno facendo riflettere il Team Principal Arrivabene sull' opportunità di rinunciare al Finlandese. Personaggio poco appariscente, fa della grinta e della dedizione al lavoro il proprio credo, seguendo il modello del proprio idolo e connazionale Mika Hakkinen, iridato nel 1998 e 1999 con la rivale storica Mc Laren, anch'essa alle prese con un momento storico piuttosto complicato dopo il passaggio dai motori Mercedes ai motori Honda. Non sono da escludere sorprese, anche perchè vengono tenuti sotto la lente d'ingrandimento diversi profili (Perez, Grosjean, Gutièrrez) : uno tra tutti però è quello di Max Verstappen, anche se i casi di Vettel ed Alonso dimostrano che non basta accaparrarsi le prestazioni del miglior pilota del momento per raggiungere risultati positivi. Immagini tratte da:
- oasport.it - carpassion.it
0 Commenti
5 Agosto 2016 è la data che tutti gli sportivi, e non solo, non vedono l’ora che arrivi. In quella data sarà dato il via alla trentunesima edizione dei giochi Olimpici estivi. Città ospitante Rio de Janeiro (Brasile). In Italia questa settimana è stata definita la composizione azzurra che parteciperà a Rio 2016. Gli atleti che difenderanno il tricolore italiano saranno duecentonovantasette (centocinquantacinque uomini e centoquarantadue donne) in ventotto discipline. Il numero dei rappresentati femminili è in aumento rispetto alle Olimpiadi precedenti di Londra 2012, infatti, si passa dal 43,78% dell’edizione londinese al 47,81% che saranno presenti a Rio. L’età media rispetto a Londra (27,82) è leggermente più bassa (27,27). Tra tutti questi atleti non figura il nome del marciatore Alex Schwazer che dopo il caso di doping sta lottando nei tribunali per essere ammesso ai giochi. Si dichiara innocente nonostante sia stato trovato positivo a sostanze proibite e le controanalisi hanno confermato la positività. L’atleta altoatesino ha fatto ricorso al TAS di Losanna che però ha detto no alla richiesta di sospensione della pena, ma al tempo stesso ha offerto un’udienza straordinaria per capirne di più. Questo vuol dire che il TAS vuole entrare in merito alla vicenda cercando di verificare se effettivamente ci sono state irregolarità sulle provette, cercando di capire sia il perché la comunicazione è arrivata così tardi e sia tutte le incongruenze della vicenda. Purtroppo nell’elenco dei partecipanti azzurri non figura nemmeno il nome del saltatore in alto Gianmarco Tamberi che in un meeting di atletica a Montecarlo si è infortunato subendo una lesione del legamento della caviglia sinistra che gli costerà la partecipazione a Rio. Un vero è proprio dramma sportivo, un sogno spezzato, forse l’unica medaglia italiana che poteva arrivare dall’atletica. Tamberi che quest’anno era in grandissima forma, titolo mondiale nel salto in alto indoor, titolo europeo di una settimana fa ad Amsterdam, vede sfumare tutto e si chiude nella tristezza e sconforto "Ridatemi il mio sogno. Addio Rio, addio mio Rio", "Vorrei urlarlo che tornerò più forte di prima, ma ora riesco solo a piangere". “Più che arrabbiato, sono dispiaciuto. Che cosa dovevo fare? Non avrei potuto fare qualcosa di diverso. Dire che non avrei dovuto provare i 2.41 è da stupidi, non ha senso. Chi fa questo sport sa come funziona. Quando ti senti bene provi a fare il record, perché non sempre stai così bene. A un mese dall'Olimpiade, poi, arrivare a Rio dopo aver saltato 2.40, mi avrebbe dato una sicurezza diversa. Mi sentivo bene, c'era il pubblico tutto lì per me. Io in gara non mi sono mai fermato. Non puoi immaginare che vai a farti male. Poteva succedere a 2.20 come a 2.41". Per fortuna l’operazione è andata bene, ora l’aspettano un mese di stop assoluto e successivamente tre mesi di riabilitazione per tornare più forte di prima. Subito dopo l’operazione sul social network Tamberi scrive: «Totale fiducia in quest’uomo. Appena finita l’operazione con il Prof. Benazzo, a breve torneremo a volare e niente potrà fermarci!» proiettando già i suoi sogni a Tokyo 2020. In bocca al lupo Gibo!!! L’onore di sventolare il tricolore alla cerimonia di apertura dei giochi, nel leggendario stadio Maracanã, è stato affidato alla nuotatrice due volte medaglia olimpica Federica Pellegrini. Si tratta del quinto alfiere donna nella storia azzurra dei giochi estivi. Prima di lei furono la ginnasta Miranda Cicognani a Helsinki 1952, la saltatrice in alto Sara Simeoni a Los Angeles 1984, la schermitrice Giovanna Trillini ad Atlanta 1996 ed infine un'altra schermitrice per Londra 2012, Valentina Vezzali. Immagini tratte da:
- 1, leisi.it - 2, ladigetto.it - 3, lastampa.it - 4, repubblica.it 15/7/2016 Silverstone certifica la crisi Ferrari: Vettel nono, Raikkonen quinto e le Mercedes allunganoRead NowFerrari sempre più in crisi, le Mercedes scappano, la Red Bull del baby fenomeno Verstappen incalza, mentre i tempi di Schumacher – Jean Todt – Ross Brawn sembrano lontani anni luce. Il Weekend di Silverstone, ci ha restituito un quadro più che desolante per la scuderia del “cavallino rampante”, probabilmente si è giunti al punto più basso della gestione Marchionne – Arrivabene, arrivati per essere la panacea di tutti i mali, dopo il tramonto dell' era Montezemolo. Quinta piazza per Raikkonen, troppo spesso nel mirino della critica, ma a conti fatti, quello che sta tenendo a galla una nave, che imbarca acqua da ogni parte. Il finlandese è terzo nel mondiale piloti, anche se a distanza siderale dalla coppia di testa griffata Mercedes. Un deprimente nono posto per Vettel, che sta scoprendo quanto sia pesante il paragone con il “Kaiser” Michael Schumacher. Fondamentale ora è salvare il salvabile di una stagione ormai giunta al giro di boa, che, partita con grandi proclami, ben presto si è trovata a mostrare inesorabilmente la fragilità della monoposto della Scuderia di Maranello. Mai, o perlomeno quasi mai, perfettamente performante rispetto alle caratteristiche del circuito di turno, che si sia trattato di pista cittadina, permanente o di nuova generazione. Di sicuro Marchionne deve impedire che a dilagare sia la sfiducia, perché la resa non appartiene al Dna della Ferrari, anche se il timore è quello di vivere un secondo momento storico di lungo digiuno dalle vittorie come successe nell' arco di tempo intercorso tra il trionfo di Jody Scheckter del 1979 e quello di Schumacher del 2000. La situazione non è delle più semplici, infatti Raikkonen, ha rinnovato anche per la prossima stagione, sembra più per mancanza di alternative di livello che per altro, mentre Vettel, colui che si sperava potesse essere l'alfiere del riscatto per la “rossa”, sta inesorabilmente ripercorrendo le orme di Alonso, anche lui arrivato negli entusiasmi generali, e mai riuscito ad essere veramente incisivo nella lotta alla corona mondiale. Dietro alla coppia Hamilton – Rosberg, che sta letteralmente fagocitando il campionato, si sta mettendo sempre più in luce un giovane talento, che sembra avere tutte le caratteristiche del predestinato, ovvero Max Verstappen, figlio d' arte, suo padre Jos, ha corso a lungo in molte scuderie (Arrows, Jaguar etc) tra gli anni '90 ed i primi del nuovo millennio. Il giovane Max sta portando regolarmente a punti la ritrovata Red Bull ed incalza quindi la terza piazza nel mondiale di Raikkonen. Inoltre, grazie alla buona costanza anche dell' altro pilota “bibitaro” Ricciardo, anche la classifica costruttori risulta sempre più in salita per la Ferrari.
Vedremo questa seconda parte di stagione cosa ci riserverà, nella consapevolezza che probabilmente è necessario un cambio generazionale a Maranello, dove mancano figure di carisma come sono stati Ross Brawn e Jean Todt, artefici dello splendido ciclo vincente di inizio millennio. Immagini tratte da: - Ferrari (www.sport.sky.it) - Vettel (www.eurosport.com) - Raikkonen (www.motorsport.it) Il Termopolio vi racconta un’altra settimana di sport. Il Portogallo è la prima finalista degli Europei di calcio che si stanno disputando in Francia. La squadra di Fernando Santos ha battuto la cenerentola del torneo, il Galles, per 2-0 con reti della superstar e capitano Cristiano Ronaldo e Nani (appena trasferitosi al Valencia dal Fenerbache). Primo tempo senza sussulti che si chiude 0-0. Ad avvio di ripresa in un’azione di corner il Portogallo passa in vantaggio con un perentorio colpo di testa di CR7. Tre minuti dopo un tiro strozzato sempre del fuoriclasse portoghese viene deviato e messo in rete da Nani. E’ un uno-due che spezza le gambe ai gallesi che proveranno a riaprire la gara con qualche lampo del campione del Real Madrid Gareth Bale ma senza riuscirci. L’Italia di Ettore Messina vince due gare su due del girone (battute Tunisia e Croazia) e stasera si gioca la semifinale contro il Messico per andare alla caccia della finale del Preolimpico di BASKET, che si sta disputando a Torino e che vale l’ultimo posto disponibile per partecipare all’Olimpiade di Rio. Per raggiungere questo sogno agli azzurri mancano ancora due partite e servirà il massimo apporto di tutti e dodici i giocatori, soprattutto delle tre stelle assolute che giocano in NBA: Marco Belinelli appena trasferitosi ai Charlotte Hornets del proprietario Michael Jordan, Danilo Gallinari che milita ed è l’uomo-franchigia dei Denver Nuggets ed Andrea Bargnani che dopo dieci anni negli States attualmente è senza contratto. ![]() Restando in NBA è stata una settimana di fuoco per quanto riguarda i movimenti di mercato. Il campione Kevin Durant ha firmato per i Golden State Warrios dove andrà a formare un Dream Team insieme ai già presenti Curry-Thompson e Green. Ha lasciato gli Oklahoma City Thunder dopo nove anni di militanza per andare a formare uno dei roster più incandescenti forse mai visti in tutta la storia dell’NBA. Anche l’ex bandiera dei Miami Heat Dwayne Wade ha fatto una scelta importante, lasciare South Beach per tornare a giocare nella città natale Chicago. Nei Chicago Bulls troverà Rajon Rondo, ma non Joakim Noah che invece ha preso la via di New York e giocherà per i Knicks. ![]() Sono cominciati ad Amsterdam gli Europei di Atletica leggera che nel primo giorno hanno assegnato l’unica medaglia in palio: quella della corsa, distanza diecimila metri. L’oro va alla turca, ma kenyana di origine, Yasmin Can che in 31’12”86 vince la gara, stabilisce il nuovo record europeo under23 e si migliora di ventotto secondi rispetto al suo precedente. Notizia Shock di doping, l’atleta italiano di Body Building, Claudio Stella, ai Campionati Italiani Nord Italia è risultato, dopo un controllo, positivo a ventuno sostanze. Un vero e proprio cocktail infernale che va dall’Anastrozole al Torasemide. Inoltre nella stessa competizione altri dieci atleti sono stati trovati positivi a numerose sostanze proibite. ![]() La seconda semifinalista è la padrona di casa della Francia che trascinata da un immenso Antoine Griezmann (doppietta) eliminano i Campioni del Mondo in carica della Germania. In verità era stata proprio la Germania a partire meglio nel primo tempo ma proprio allo scadere della prima frazione di gara arriva la prima ingenuità, Schweinsteiger tocca il pallone di mano in area e l’arbitro italiano Rizzoli concede il rigore ai transalpini dove Griezmann con molta freddezza spiazza e segna contro Neuer. Il secondo tempo è tutto Blues ed al 28’ una giocata di Pogba innesca ancora il gioiellino dell’Atletico Madrid che beffa ancora Neuer non proprio perfetto in uscita. Partita finita e Francia in finale dove Domenica si giocherà il titolo contro il Portogallo. I francesi avranno tutti i tifosi a loro fianco e partono come favoriti. Immagini tratte da:
- Immagine 1, www.europei2016calcio.com - Immagine 2, www.nbapassion.com - Immagine 3, www.usatoday.com - Immagine 4. www.gettyimages.com - Immagine 5, www.ultime notizie.eu La Grande Boucle al via domani ![]() Domani avrà il via la centotreesima edizione del Tour de France, la corsa a tappe di ciclismo più antica ed importante che si svolgerà dal 2 Luglio al 24 Luglio. LA STORIA- La prima edizione della Grande Boucle si è svolta nel 1903 e da allora tutti gli anni, tranne le interruzioni per la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, viene corsa in Francia durante il mese di Luglio per tre settimane. L’ideatore della corsa fu Henri Desgrange e fu anche il primo ad organizzare una corsa a tappe con i relativi tempi cronometrati, anche se dall’edizione del 1906 a quella del 1912 usò, per determinare il vincitore, una classifica a punti in base al piazzamento ad ogni tappa. Le iscrizioni erano aperte a tutti sia alle squadre sia ai corridori singoli fino al 1930. Da lì in poi, Desgrange decise che non vi era più posto per i singoli iscritti e creò delle squadre regionali per tutti i corridori che non avevano una squadra. Dal 1930 parteciparono solo squadre rappresentate da corridori di un Paese o regione. Tutto rimase invariato sino al 1962 quando tornarono le squadre di club. I corridori che hanno vinto più volte il Tour e per ben cinque volte sono Jacques Anquetil, Eddy Merckx, Bernard Hinault e Miguel Indurain che è l’unico ad averli vinti tutti consecutivamente.Il record di vittorie consecutive spetterebbe a Lance Armstrong che però si è visto revocare tutti i titoli per sua stessa ammissione di aver fatto uso di doping durante tutti e sette i Tour vinti. Per ben trentasei volte sono stati corridori francesi ad aggiudicarsi la maglia gialla del Tour. Gli italiani ci sono riusciti dieci volte, gi ultimi sono stati Vincenzo Nibali nel 2014 e Marco Pantani nel 1998. La scorsa edizione è stata vinta da Chris Froome. ![]() IL PERCORSO- L’edizione 2016 prevede ventuno tappe, la prima partirà da Le Mont-Saint-Michel e l’ultima come da tradizione passerà sugli Champs-Elysées a Parigi. Le ventuno tappe sono suddivise in nove tappe pianeggianti, nove tappe di montagna, una tappa collinare e due cronometro di cui una cronoscalata che formano i 3.535 Kilometri totali della corsa. Dopo tre anni d’assenza ritorna l’arrivo in salita al Mont Vantoux. Le prime quattro tappe sono tutte adatte ad arrivi in volata con i velocisti come favoriti. Si salirà leggermente nelle tappe n.5 e n.7 che potrebbero essere adatte a delle fughe da lontano. Le tappe che potranno essere decisive per la vittoria finale saranno la nona (prima vera salita), la dodicesima (arrivo a Mont Vantoux), la diciassettesima, diciottesima (cronoscalata), diciannovesima e la ventesima. PARTECIPANTI E FAVORITI-Saranno centonovantotto i partecipanti suddivisi in ventidue squadre. Il corridore favorito alla vittoria finale è Chris Froome, il detentore in carica che va alla ricerca del tris. Supportato da una grandissima squadra che il Team Sky gli ha allestito. ![]() Alla caccia del tris è anche lo spagnolo Alberto Contador che dopo aver pensato al ritiro sarà al via della Boucle. Dopo il secondo posto dello scorso anno, quest'anno é più deciso che mai a vincere: lo scalatore colombiano Nairo Quintana della Movistar. I francesi orami non vincono un Tour de France dal 1985 e quest’anno ripongono tutte le loro speranze in Romani Bardet (nono posto e miglior francese nella scorsa edizione) e Thibaut Pinot. C’è anche un italiano tra i possibili vincitori ed è Fabio Aru che milita nella squadra Astana. Sarà il suo debutto in Francia, ottimo scalatore e può contare sull’ultimo vincitore dell’edizione del Giro d’Italia Vincenzo Nibali come compagno di squadre e gregario a meno che non decida, corsa facendo, di giocarsi le sue carte per la vittoria finale. Immagini tratte da:
- Immagine 1 da Wikipedia Italia, voce Tour de France - Immagine 2 da www.freewheelingfrance.com - Immagine 3 da WIkipedia Italia, Di Andrei I. Loas, CC BY-SA 4.0, voce Tour de France - Immagine 4 da www.oasport.it - Immagine 5 da www.cyclingtime.it - Immagine 6 da www.sportfair.it |