IL TERMOPOLIO
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo

28/4/2017

Scarponi-Il “gregario” più amato che non c’è più

0 Commenti

Read Now
 
Già otto giorni dalla morte
Foto
di Vito Rallo
Foto
Era un normale giovedì quando otto giorni fa è piombato sul mondo del ciclismo e dello sport in generale la notizia dell’incidente e della conseguente morte di Michele Scarponi, ciclista italiano del Team Astana, che si stava allenando per prepararsi al meglio per il Giro d’Italia numero cento che lo avrebbe visto punta di diamante della squadra. Un ruolo che in carriera aveva svolto raramente perché era il gregario ideale per molti compagni e molto ambito dalle squadre più importanti. Queste parole dell'arcivescovo di Ancona-Osimo card. Edoardo Menichelli nell'omelia descrivono esattamente chi era il ciclista Scarponi: "Michele è esempio di sacrificio, non per primeggiare, ma per essere compagno; un esempio di collaborazione, dell'essere squadra".
Aveva trentotto anni e si è spento per le vie del suo paese a Filottrano. Un furgone l’ha travolto intorno alle otto del mattino, lasciando un vuoto incolmabile nella moglie Anna e nei due figli gemelli di appena cinque anni.
Cinquemila le persone presenti al campo sportivo di Filottrano per dare l’ultimo saluto allo scalatore marchigiano, presente tutta la “sua” Astana, il suo amico e collega Vincenzo Nibali e anche il presidente della Federazione ciclistica italiana Renato Di Rocco, il quale ha dichiarato: "Oltre alla presenza di diverse migliaia di appassionati amici tifosi sono arrivate testimonianze di affetto da tutto il mondo per la morte di Michele Scarponi anche da paesi non abitualmente ciclistici come Sudafrica e il Marocco. Evidentemente era una figura grande, grande. Oggi per noi é una giornata di lutto, ma di quelle pesanti". Uno dei più commossi è stato sicuramente il CT della nazionale di ciclismo che, inginocchiandosi davanti la bara, ha poggiato la maglia azzurra della squadra precisando "per te non è un regalo" perché proprio qualche giorno prima della morte i due si erano incontrati. Il CT voleva portarlo ai prossimi mondiali e Scarponi, dopo alcuni rifiuti in passato perché non si sentita pronto, questa volta gli aveva sorriso; "forse era un sì" ha detto tra le lacrime Cassani. Il CT ha portato alla famiglia anche le condoglianze di Eddie Merckx che lo ha chiamato per esprimere il suo dolore. "Non hai vinto come Merckx ma sei un campione come lui, di dedizione e di lealtà. C'è la tua firma sul Giro vinto da Nibali. Nel pc, oltre al video di Cipollini del 2002 per dimostrare la forza della squadra, ho quello di quando l'hanno scorso ti sei fermato e hai aspettato Nibali".

Foto
Giro d’Italia che Michele Scarponi è riuscito a conquistare a tavolino nel 2011 dopo la squalifica di Alberto Contador per doping. Nello stesso anno vinse anche la Tirreno-Adriatico bissando il successo del 2009. E fu il gregario più importante per la conquista di Vincenzo Nibali del Tour de France 2014 e del Giro 2016. Soprannominato “L’aquila di Filottrano” per le sue caratteristiche da scalatore.

Immagini tratte da:
http://www.repubblica.it/
http://www.ilrestodelcarlino.it/
 
 

Share

0 Commenti



Lascia una Risposta.

Details

    Archivi

    Maggio 2021
    Luglio 2018
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016
    Maggio 2016
    Aprile 2016

    Categorie

    Tutti

    Feed RSS

Contatti:
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo