IL TERMOPOLIO
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo

19/12/2016

Il Presepe e i Paesi-Presepio della Tuscia

0 Commenti

Read Now
 
Foto

di Lorenza Gerratana


Foto
In foto affresco de Il presepe di Greccio, Giotto, Basilica di San Francesco d’Assisi.

L’invenzione del presepe è storicamente attribuita alla figura di San Francesco d’Assisi che rappresentò nel 1223 a Greccio la prima Natività, dopo il ritorno da Betlemme. Insieme a contadini e pastori, fanno parte del presepe tradizionale anche il pescatore, l’ubriaco o il dormiglione, i Re Magi e l’immancabile gruppo della mangiatoia cioè bue e asinello che scaldano la giovane puerpera Maria e il suo Bambino con il padre Giuseppe. Il nome con cui è conosciuta oggi la Natività deriva dal latino prae (innanzi) e saepes (mangiatoia) e indica il luogo davanti la grotta che ha dato i natali a Gesù. Ancora oggi, anche per i non religiosi, rappresenta una tradizione imperdibile e, se non si ha spazio o voglia di riprodurlo in casa propria, non è difficile trovare in ogni città piccoli angoli o grandi spazi in cui la Natività è rappresentata con statuine mobili o fisse o con dei veri e propri attori! Il presepe vivente è, infatti, l'evoluzione moderna della rappresentazione con statuette e riesce ad emozionare i visitatori anche attraverso usi e costumi locali propri di ogni cittadina. Nella Tuscia il presepe è una peculiarità e attira da anni visitatori da ogni angolo d’Italia. Raggiungibile solo attraverso un ponte e aggrappata alle rocce di tufo, per esempio, è la natività de la città che muore di Civita di Bagnoregio nel Viterbese. Centinaia di artigiani che lavorano il metallo o le pelli e fornai animano anche il borgo di Bassano in Taverina, parzialmente distrutta durante la Seconda Guerra Mondiale. La più famosa delle rappresentazioni per estensione è sicuramente quella di Corchiano che si è guadagnata l’appellativo di paese-presepio. Il premio per l’originalità non può che essere assegnato alla Natività ambientata nella Necropoli etrusco-romana dell’antica città di Sutri, già tappa obbligata sulla via Francigena nel Medioevo, dove  le grotte si riempiono di artigiani, pastori e contadini con costumi d’epoca. I presepi sono una grande attrazione per grandi e piccini che passeggiando per le strade dei borghi possono venire a contatto con arti e mestieri di un tempo come in un museo a cielo aperto e, perché no, rievocare le vicende di Giuseppe e Maria, costretta a far nascere il proprio bimbo in una mangiatoia. E voi quale presepe visiterete?
Da sinistra: 1) locandina del Presepe di Civita di Bagnoregio; 2) veduta Presepe Corchiano; 3) Veduta Presepe di Sutri
Immagini tratte da:

www.sanfrancescopatronoditalia.it
www.bambiniroma.it
www.tuscia.com
www.thetraveljam.com



Share

0 Commenti
Details

    Archivi

    Maggio 2021
    Luglio 2020
    Gennaio 2020
    Settembre 2018
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Febbraio 2017
    Gennaio 2017
    Dicembre 2016
    Novembre 2016
    Ottobre 2016
    Settembre 2016
    Agosto 2016
    Luglio 2016
    Giugno 2016

    Categorie

    Tutti

    Feed RSS

Contatti:
  • Home
  • Rubriche
  • Cookie
  • Chi siamo