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14/11/2016

Il cuore della Toscana: San Miniato e il suo tartufo bianco

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​di Lorenza Gerratana
Con uno sguardo sulla piana dell'Arno e uno su quella dell'Elsa, San Miniato è sempre stata oggetto di grande contesa fra Fiorentini e Pisani fin dal Medioevo, cioè quando la sua posizione era favorevole non solo perchè la città si arrampicava su colline che guardano ancora ab alto con grande fierezza tutte le terre che le attorniano, ma soprattutto perchè crocevia di una delle vie di comunicazione più importante del passato, la via Francigena.
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In questi giorni San Miniato è nuovamente al centro dell'attenzione, ma non c'è alcun signore da sconfiggere e alcuna guerra da combattere, a farla da padrone è il tartufo. 
Al via la 46° Mostra Nazionale del Tartufo Bianco di San Miniato dal 12 Novembre si ripeterà tutti i weekend del mese (19/20 e 26/27 Novembre). Mentre il principe indiscusso della fiera è il tartufo, la corte culinaria samminiatese è arricchita da stand con prodotti tipici di tutta Italia, dalle salsicce calabresi al pecorino sardo, dai dolciumi siciliani alle specialità pugliesi. Per i ghiotti e i veri intenditori è un appuntamento da non perdere. Per le vie del borgo un tripudio di profumi fa capitolare anche il degustatore più intransigente ammaliato da tutti i deliziosi particolari. Il tartufo può essere utilizzato davvero in molte ricette e dalla mousse di lardo al tartufo si passa alla mortadella con tartufo, per finire con crostini di salse con porcini e tartufo. Un luogo dove tradizione culinaria e innovazione si uniscono per dare vita ad una nuova epoca, quella della cucina tradizionale sperimentale dove i sapori di una volta si combinano con quelli nuovi, la rivisitazione di una tradizione intramontabile.
Una piacevole passeggiata ci porta prima davanti la chiesa di San Iacopo e poi nella piazza del Seminario Vescovile edificato su un preesistente di botteghe risalenti al Trecento, come si può ancora osservare dagli sporti sui quali veniva esposta la merce dagli stessi artigiani. Il profumo delle vivande calde e le chiacchiere di amici fra un bicchiere di vino toscano e l'altro, riportano la mente al passato quando la piazza era animata dal suono del lavoro proveniente dalle botteghe e mentre ci perdiamo nel passato la cucina di PapaveriePapere ci richiama al presente con squisiti manicaretti sapientemente abbinati a ottimi vini. Quando la notte scende su San Miniato, lo sguardo della torre di Federico II di Svevia si posa sulle colline e la città viene restituita agli antichi onori, così come recita il motto samminiatese. 
Immagini tratte da:
1 www.paesionline.it
2 www.ilgiornaledelturismo.it
3 www.truffleintuscany.it
4 www.toscanainside.com
5 www.truffleintuscany.it
6 www.serenapuosi.com
7 www.castelliere.it

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